ALLA C/A DEL
PREFETTO DI SALERNO
giuseppe.forlenza@interno.it
arnaldo.agresta@interno.it
ALLA C/A DEL
PREFETTO DI NAPOLI
AL PROCURATORE CAPO
DELLA PROCURA DI NOCERA INFERIORE
Esposto Denuncia/Querela
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il
03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità
di Cittadino e Politico di Pagani, espone:
Perplessità per il comportamento del Presidente della Commissione
Elettorale On. Giudicante Gustavo DANISE, tenuto per le elezioni del Comune di
Pagani 2019 e più precisamente per quanto fatto per la Proclamazione dell’13.06.2019
del Sig. Gambino a Sindaco del Comune di Pagani.
Nonostante l'art 12 della L. 235 che recita: qualora la
condizione di INCANDIDABILITÀ sopravvenga o sia accertata successivamente alle
operazioni di cui al comma 2, la condizione stessa viene rilevata, ai fini
della mancata Proclamazione, dall'ufficio preposto alle operazioni di Proclamazione
degli eletti e questo principio è ribadito, nella pubblicazione N. 21 del
Ministero dell'Interno “ISTRUZIONI PER LE OPERAZIONI DELLA ADUNANZA” all'Art 15, per Gambino, tutto questo non è accaduto.
Ovviamente
la Proclamazione fatta, senza una reale urgenza, ha giovato solo al Sig. Gambino
penalizzando la nostra Città.
Tutto
sarebbe potuto procedere, accertato, documentato e messo agli atti della
Commissione Elettorale come previsto dalle norme, se il Presidente della Commissione Elettorale, non avesse
anticipato dal 14 Giugno al 13 Giugno 2019 la Proclamazione come aveva
dichiarato.
Guarda
caso, proprio il 13 Giugno giorno della Proclamazione, il quotidiano locale “LA
CITTÀ” apriva in prima pagina con la Sentenza definitiva della Cassazione N.
15275 pubblicata l'11 Giugno 2019 che sanciva definitivamente
“L’INCANDIDABILITÀ” di Gambino.
Di tale
Sentenza e di tale articolo, se n’è parlato ovunque, specialmente nelle stanze
del Comune di Pagani, sin dal mattino e fino a pochi minuti prima della stessa Proclamazione
del Sig. Gambino.
Voci di
corridoio confermerebbero che la notizia sia arrivata anche al Presidente
Danise, il quale abbia letto l’articolo del quotidiano “LA CITTÀ”, ritenendolo non
degno di approfondimento, così eliminando i tempi tecnici a chiunque avesse
voluto, depositare o denunciare il tutto alla Commissione Elettorale, come
previsto dagli articoli precedentemente citati.
Ovviamente
si precisa AGLI ORGANI SOPRA INDICATI, che la Proclamazione alla luce dei fatti
doveva essere almeno oggetto di riflessione da parte del Presidente, ma che
nelle riprese televisive dell'evento dimostra quanta fretta ci fosse nel
completare l'iter burocratico.
Per
questo riteniamo che la Proclamazione fatta, senza una reale urgenza, abbia
giovato solo al Sig. Gambino penalizzando la nostra Città con un’ulteriore
messinscena.
Purtroppo
questa messinscena gli è riuscita benissimo, perché quando l’emittente locale,
“live Pagani” del gruppo Giornale di Salerno, ha chiesto al Sig. Gambino, Lei,
è a conoscenza della Sentenza di Cassazione, il Gambino ha dichiarato
candidamente di non sapere nulla.
Il
paradosso è che il Presidente dell'Adunanza, ad oggi, non ha preso alcuna
decisione per il grave errore commesso.
Si
precisa che ad oggi poteva optare per l’autotutela, perché non l’ha fatto?
Invece
ha preferito usare il metodo fretta e furia per la Proclamazione del Sindaco?
Mentre
per la Proclamazione dei consiglieri comunali sta ancora prendendo tempo.
La
morale di questa vicenda è che una Sentenza di Cassazione, per noi comuni
mortali fosse già stata applicata, mentre, per vederla applicata al Sig.
Gambino, si deve ricorrere al TAR o al CONSIGLIO DI STATO, mentre le “ISTITUZIONI
PREPOSTE AL CONTROLLO” ripeto le “ISTITUZIONI PREPOSTE AL CONTROLLO” DOVREBBERO
APPLICARE LE LEGGI, SE NE LAVANO LE MANI e questo non è il vivere civile in un
Paese Democratico, purtroppo l’ITALIA è la Repubblica delle BANANE senza offese.
Per quanto esposto:
CHIEDE
Che la
Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Voglia accertare e valutare se
nei fatti, gli atti comportamentali sopra riportati siano rinvenibili
fattispecie penalmente rilevanti procedendo, in caso affermativo, nei confronti
dei soggetti responsabili.
Con
espressa riserva di costituirmi parte civile nell’eventuale successivo
procedimento penale.
Ai sensi
dell’art. 406, comma 3 c.p.p., di essere informato dell’eventuale richiesta di
proroga delle indagini preliminari, nonché, ai sensi dell’art. 408, comma 2
c.p.p., circa l’eventuale richiesta di archiviazione
SI
ALLEGA:
DOCUMENTI DI RICONOSCIMENTO
ARTICOLO DEL 13 GIUGNO
Pagani
li, 23/06/2019
Alfonso Giorgio
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