martedì, luglio 14, 2015

ALFONSO GIORGIO: MODIFICA STATUTO “CARMINELLO AD ARCO”






AL SINDACO DEL COMUNE DI PAGANI

AL SIG: DONATO PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO COMUNALE

AI CONSIGLIERI COMUNALI

OGGETTO: MODIFICA STATUTO “CARMINELLO AD ARCO”

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.

EXCUSATIO NON PETITA ACCUSATIO MANIFESTA

Don Flaviano CALENDA E COMPANY, hanno cercato affannosamente, di giustificare la modifica apportata allo Statuto della Fondazione “Carminelo ad Arco”.
Per fare tutto ciò hanno dovuto stravolgere la realtà esistente, travisando gli stessi atti da loro partoriti.
HO IL DOVERE DI FAR CONOSCERE AI MIEI CONCITTADINI CON CHI HANNO A CHE FARE.
A tal uopo mi limiterò a far riferimento ai fatti desunti degli atti esistenti che sono opera del loro scibile e che oggi vengono da loro mistificati con uno sproloquio basato sulla menzogna.
Caro don Flaviano CALENDA ti potevi risparmiare quest’ulteriore brutta figura, bastava che avessi accettato il confronto pubblico e contestare le mie affermazioni.
Se poi il tuo abito non consentiva un dibattito con dei civili, potevi servirti di un laico, come il Sig. RITO MARCONE, il Sig. ELETTORE o il Sig. VIOLANTE, che certamente uno di questi è del tuo stesso spessore culturale ed operativo.
Per coloro i quali vogliono avere un quadro obiettivo della vicenda, riporto dapprima quanto detto da don Flaviano CALENDA E COMPANY nello sproloquio e poi metterò in risalto “LE FALSITÀ E LE CONTRADDIZIONI ARTATAMENTE PROPINATE AI PAGANESI”.
DA RIGO N. 48 DELLO SPROLOQUIO
RECITA
"Non ha interessato il Consiglio d'amministrazione che resta sempre di nomina del Comune di Pagani, ma ha solo istituito un secondo organo che è il CONSIGLIO DIRETTIVO con funzioni esclusivamente di controllo, con gratuità delle cariche e di nomina del VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO e del quale gli attuali componenti del Consiglio d’Amministrazione ne avrebbero fatto parte solo per ragioni di natura TECNICO - AMMINISTRATIVA E LIMITATAMENTE al periodo intercorrente tra la nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione da parte del Comune e la nomina del Consiglio Direttivo da parte del VESCOVO”.
“Povero VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO tirato in ballo solo per impressionare gli allocchi”.
Questa giustificazione è di una falsità assoluta.
L'art. 6 dello statuto modificato il 30 gennaio 2013,
RECITA

il consiglio direttivo è composto da:
CALENDA Flaviano ecc...
PANDOLFI Antonio deceduto ecc.
RITO MARCONE Alfonso ecc...
VIOLANTE Vincenzo ecc...
ELETTORE Cristian ecc...
Coloro che hanno realizzato la trasformazione dell'Ente da IPAB A FONDAZIONE in ottemperanza alle norme dettate dal decreto LEGISLATIVO 4 MAGGIO 2001 N. 207.
Gli appartenenti al Consiglio Direttivo hanno durata vitalizia e qualora venga a mancare uno di loro, per dimissioni, malattie, impedimenti vari o decesso, il VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO procede alla nomina d’altro soggetto che eserciterà le prerogative ed i diritti previsti per i Membri del Consiglio Direttivo.
In nessuna parte dell'art. 6, per quanto ci si sforzi di leggere, è riportato che i suddetti magnifici cinque, restano in carica fin, quando il VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO provvederà a nominarne altri, anzi si specifica con dovizia che essi, avendo realizzato la trasformazione da IPAB A FONDAZIONE, di fatto si sono auto-trasformati in Consiglio Direttivo con durata vitalizia.
Il VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO è deputato a nuova nomina solo in casi di decesso, impedimenti vari, malattie o (sic.) dimissioni.
Caro don Flaviano CALENDA vista la sua convinzione e conversione alla chiesa cattolica, la deve smettere di raccontare bugie perché è un reato gravissimo, la domanda è, perché dirle? Qual è l’interesse? E perché questa fregola di restare in sella?
Sulla gratuità delle cariche poi riportiamo l'art. 12:
"Tutte le cariche sono gratuite, salvo il rimborso delle spese per lo svolgimento dell'Ufficio e salvo l'eventualità di compensi, se deliberati dal Consiglio Direttivo, per incarichi relativi ad attività non connesse con la carica, il tutto nei limiti indicati dall'art. 10, sesto comma del citato D.lg. n. 460/1997.
Si prevede un gettone di presenza ad ogni riunione del Consiglio d’Amministrazione e del Consiglio Direttivo.
Alla luce di quest’ art. 12, vorremmo capire se la gratuità delle cariche fosse una cosa reale o una volgare mistificazione.
Se davvero pensavano di non voler alcun compenso perchè varare l'art. 12?
Anche in questo caso caro Flaviano CALENDA E COMPANY potevate evitare di giustificarvi.
Con riferimento poi al NEFASTO PASSATO, a quale passato si riferiscono? quello che determinò le dimissioni del PRESIDENTE TORTORA, oppure a qualche altra cosa?
Se siete a conoscenza d’atti contro il pubblico interesse ed a favore di privati, avete l’obbligo di denunciare tutto alle autorità competenti.
Inoltre, rammentiamo al prete don Flaviano CALENDA che da quasi un decennio (NEFASTO PASSATO) i componenti del Consiglio d’Amministrazione sono sempre gli stessi. Vedi VIOLANTE-RITO MARCONE-il fu PANDOLFI-ELETTORE-CALENDA.
Quello che poi fa più ridere (RISO AMARO), è la sfrontatezza di dire che il Consiglio Direttivo è stato istituito solo per funzioni di controllo.
Controllo a chi?
Ai prossimi componenti eletti dal Consiglio comunale?
Hanno paura che il Sindaco e consiglieri scelgano dei farabutti?
Bella stima hanno del Consiglio Comunale di Pagani.
Ma tornando al Consiglio Direttivo, esso ha l’obbligo di partecipare ai Consiglio di amministrazione con funzione consultiva vincolante, di ratificare tutte le delibere del consiglio di amministrazione, ratifica obbligatoria per l'efficacia dell'atto.
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo?
Tutto questo è sancito nella modifica dello Statuto, operato da don Flaviano CALENDA E COMPANY.
Per don Flaviano CALENDA E COMPANY, la nomina del consiglio di amministrazione da parte dell'Ente, si trasforma di fatto in un semplice ed insignificante organismo, DA PERFETTI UTILI IDIOTI, che forse servono solo da paravento al Consiglio Direttivo, unico e vero DOMINUS DELLA FONDAZIONE.
L’ultima trovata del prete don Flaviano CALENDA E COMPANY, al danno si aggiunge la beffa.
Il prete don Flaviano CALENDA E COMPANY con la sua compagnia di ventura, annunciano di voler cambiare di nuovo lo Statuto facendo capire che tale cambiamento sarà fatto per appagare un desiderato del Sindaco.
Il nuovo cambiamento, non consiste nell’annullare quello del 30/01/2013, bensì ridurre la durata del Consiglio Direttivo a cinque anni, fermo restando che per i prossimi cinque componenti che dovranno essere nominati gli attuali quattro rimangono in sella, con l’aggiunta del 5 membro nominato dal VESCOVO, al posto del fu dott. PANDOLFI.
I poteri del Consiglio Direttivo, però non si toccheranno.
Il Consiglio d’amministrazione, nominato dal Consiglio Comunale è svuotato di qualsiasi potere.
Se questo è vero ci troviamo in pieno “SCEMICOMIO”.
Può il Sig. Sindaco consentire che l’Ente sia ridotto a pura stampella per i desiderati di privati?
Può un’intera comunità essere mortificata, oltraggiata e usata per un assalto alla diligenza?
Può il Consiglio Comunale sopportare tutto ciò?
Che dice a tutto ciò il Sig. DONATO, quale Presidente del Consiglio?
Altra strada deve essere praticata.
Ordine tassativo da parte del Sindaco di eliminare immediatamente ed integralmente la modifica allo Statuto del gennaio 2013.
Nel caso quest’ordine fosse disatteso entro i “15gg”, chiedere alla REGIONE CAMPANIA (ORGANO DI CONTROLLO DELLE FONDAZIONI) di commissariale immediatamente la FONDAZIONE, in quanto gli attuali amministratori si trovano in condizione di prorogazio già da oltre 8 mesi.
Di poi far verificare dalla Regione Campania la validità giuridica di quanto deliberato dal prete don FLAVIANO CALENDA E COMPANY.
Ed infine nominare i propri rappresentanti in seno al Consiglio d’Amministrazione.
Per amor di carità cristiana non andiamo oltre, ma un ultimo consiglio al prete don Flaviano CALENDA E COMPANY, il messaggio del Vangelo si pratica dando l’esempio e si attua come fece S, FRANCESCO che si privò di tutti i suoi averi a favore dei poveri.
La carità pelosa offende il messaggio evangelico.
Un consiglio spassionato a S.E. VESCOVO DELLA DIOCESI DI NOCERA INFERIORE-SARNO, che nei momenti topici è citato dal prete don Flaviano CALENDA, non si faccia trattare da uomo di paglia e buono per tutte le stagioni, faccia il buon pastore e protegga il suo gregge dai falsi profeti che si travestono da agnelli per poter meglio tosare gli ingenui e creduloni fedeli.

Pagani li, 14/07/2015

Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI