COMUNICATO STAMPA DI
ALFONSO GIORGIO
“IL
BUGIARDO SERIALE COLPISCE ANCORA”
Dopo aver letto l’articolo
pubblicato del quotidiano, la Città del 30 agosto 2019, due pagine intere di
falsità, mi convinco sempre di più che non esiste più la dignità, l'onore, il
coraggio di assumersi le proprie responsabilità e questo solo grazie alle
dichiarazioni del nostro Gambino.
Il “FORSE” Sindaco di Pagani,
in questa intervista, si definisce a più riprese “uomo di pace”, “di fede”,
impegnato in una crociata, in una terra devastata dagli infedeli e che il
Signore l’ha investito in questa crociata per riportare, speranza, serenità e
prosperità a Pagani.
L'unica realtà è il suo
impegno quotidiano a MENTIRE SPUDORATAMENTE, a COME AGGIRARE le LEGGI, a COME
ADDOMESTICARE LE OPPOSIZIONI, vista la loro inesistenza e spero di fare aprire
gli occhi a Voi Cittadini, invitandovi a riflettere su quanto gli contesto:
Falso è quando il “FORSE”
Sindaco, risponde al giornalista che abbia appreso della sentenza della
Cassazione, solo dai giornali e che i suoi avvocati non l'avessero avvertito
dell'esito del 16 maggio 2019, mentre io credo che la sentenza definitiva di
incandidabilità, ha sconvolto i suoi piani, essendo, lui, certo che avrebbe
vinto al primo turno e cioè il 26.05.2019 e che quindi la eventuale sentenza
negativa, avrebbe trovato applicazione, solo per la prossima tornata
elettorale, forte anche che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che la
rendeva esecutiva, non poteva avvenire in tempi brevi.
Falso quando Il “FORSE”
Sindaco dice che nel processo penale “LINEA D’OMBRA”, è stato assolto perché “i
fatti addebitatigli non sussistevano” ma non chiarisce ai Cittadini, che la sua
assoluzione non nasce dall’insussistenza di prove, di condizionamenti esterni, di
favoritismi in determinati ambienti, di affidamenti illegittimi ed illegali, di
voto di scambio, ma unicamente, dal fatto che i personaggi individuati dalla
Procura, come “ASSOCIAZIONE CAMORRISTICA”, non avevano nessuna condanna
definitiva per tale reato e che quindi, giustamente, decadeva automaticamente
il reato di “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE” e l'intero impianto accusatorio, inoltre
si precisa che il collegio giudicante della prima sentenza “LINEA D'OMBRA” non
ha mai acquisito gli atti dello scioglimento per infiltrazioni malavitose.
Falso quando il “FORSE“
Sindaco sostiene che quanto riscontrato dalla COMMISSIONE D'ACCESSO che ha
portato allo “scioglimento del Comune di Pagani” sono ”pari pari” le accuse del
processo “LINEA D'OMBRA” quando invece i fatti e le circostanze riportate nei
documenti della COMMISSIONE D’ACCESSO, dimostrano il reale e costante condizionamento
da fattori esterni, in atti, procedure, appalti, assunzioni, affidamenti,
gestione delle partecipate da parte di quell’amministrazione e che nulla hanno
a che vedere con il procedimento penale e la relativa assoluzione che l’hanno
visto protagonista, tesi ribadita e sconfessata anche dalle sentenze, nei tre
gradi di giudizio che l’hanno visto soccombente.
Falso è quando il ”FORSE”
Sindaco dichiara di aver ereditato una situazione finanziaria tanto
preoccupante da prevederne il ”DISSESTO”, cancellando così il suo passato, le
sue responsabilità ed i danni erariali provocati.
Falso è quando il “FORSE”
Sindaco non ammette pubblicamente che in questo Paese, grazie ai suoi poteri,
permette che ci sia un’unica regia finanziaria ed un uomo solo, che impera,
ancora oggi, su tutto e tutti, ed è il Sig. Bonaduce, ideatore nel 2002 delle
società partecipate, “Fondazione - Multiservice - Istituzione Pagani per
tutti”, iniziative tutte miseramente fallite ed autore e promotore negli
anni delle sue Amministrazioni di molteplici iniziative amministrative di
dubbia finalità, purtroppo, pagate, anche penalmente, da altri ed in particolar
modo anche da Lei.
Falso ed inconcepibile quando
il “FORSE” Sindaco, ancora oggi, alla domanda del giornalista, sulle sue
pendenze economiche, per sentenze, definitive, della Corte dei Conti, la sua
risposta sia quella di non aver ancora pagato perché ha fatto istanza di
“compensazione crediti e debiti” per una procedura amministrativa non prevista,
invece di rispondere, di aver pagato e quindi rispettato la sentenza ed essere
così stato esempio di legalità per tutti,
Spero e confido che il “FORSE”
Sindaco voglia smentire con atti, documenti e perché no con una querela, le mie
riflessioni sulle sue dichiarazioni date ai giornali, specie ora che lo
streaming è cessato e che i protagonisti del passato, poco felice, di questo
Paese, sono ritornati tutti, meritatamente ai loro posti, anche chi non ne
avrebbe titolo.
Pagani 03/09/2019
Vi chiedo la cortesia di
diffondere e pubblicare grazie.
Alfonso Giorgio