sabato, maggio 30, 2015

ALFONSO GIORGIO: ESPOSTO/DENUNCIA “MADONNA DELLE GALLINE”

























Alla. Procura. della Repubblica
Di Nocera Inferiore


LETTERA APERTA
Al Vescovo della Diocesi
Nocera-Sarno


ESPOSTO/DENUNCIA

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978, e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani, avverte il dovere civico di far conoscere e denunciare alla MAGISTRATURA quello che accade nella casa del SIGNORE DIO NOSTRO.

Allorquando siamo venuti a conoscenza che SUA ECCELLENZA, aveva inviato un commissario per far luce su quanto è accaduto e accade sulla gestione amministrativa della congrega della “MADONNA DELLE GALLINE”, abbiamo esultato e c’eravamo illusi che finalmente il nuovo corso dettato da “PAPA FRANCESCO” era arrivato anche da noi.
Invece dobbiamo constatare che è sempre la stessa solfa.
SUA ECCELLENZA pur essendo a conoscenza delle malefatte e scandalosa amministrazione della congrega, non vuol prendere nessuna decisione, anzi dà disposizione che bisogna affossare tutto.
Tutto ciò poteva andar bene se non ci fossero ammanchi di denaro in cassa e peggio ancora non v’è traccia contabile dell’enorme flusso di denaro “MIGLIAIA E MIGLIAIA DI EURO ” derivante dalla vendita di centinaia di nicchie al cimitero e di come sono state costruite e pagate.
In questo caso ci si trova in presenza di violazioni dell’elementari norme regolate dal vivere civile e dalla FINANZA.
Perché SUA ECCELLENZA non vuol far luce su questo volgare mercimonio?
Alle parole si devono far seguire i fatti.
Non si possono far discorsi su rispetto della legalità, e poi far scendere un velo di silenzio su atti scellerati dei propri adepti, in questo modo si diventa COLLUSI ED OMERTOSI.
Considerato l’atteggiamento di SUA ECCELLENZA che tenta di proteggere dei truffaldini si è costretti a denunciare alla Procura della Repubblica quanto segue:

1.    LA CONGREGA COSTRUÌ NUMEROSE NICCHIE AL CIMITERO DI PAGANI CON LA FINALITÀ D’ASSEGNARLE AI PROPRI CONFRATELLI. INVECE LI VENDETTE A CARO PREZZO A COLORO CHE IN PRESENZA DI ESIGENZA DI LUTTO E DISGRAZIA ERANO COSTRETTI AD ACCETTARE LA COSTOSA IMPOSIZIONE.
CON FRAUDOLENTO INGANNO DI FARLI APPARIRE MOMENTANEAMENTE CONFRATELLI.
2.    LA CONTABILITÀ DI TALI MOVIMENTI NON ESISTE E NON SI HA REGISTRAZIONE DEL FLUSSO DI DENARO NÈ IN ENTRATA E NÈ IN USCITA.
IN TAL MODO SI È FRODATO IL FISCO E MOVIMENTATO A NERO SOMME ENORMI.
Questa condotta, visto i risultati, è stata presa ad esempio ed oggi ci troviamo ad identico sistema messo In atto dalla “PARROCCHIA DELLA CHIESA MADRE SS. CORPO DI CRISTO”, costruzioni di loculi e vendita a costi altissimi.
A SUA ECCELLENZA vorremmo ricordare che nel VANGELO, CRISTO ebbe un unico momento di violenza, “QUANDO CACCIÒ VIA DAL TEMPIO I MERCANTI”.
Compito di SUA ECCELLENZA mandare via, con forza, gli speculatori che come mercanti offendono la “DOTTRINA DI CRISTO”.
Sembra invece che al posto di ripristinare l’ordine e la giustizia si sia scelta la strada di proteggere a tutto campo i malfattori e questo squallido scandalo.
Per tale situazione e seguendo l’invito del Sig. PEGGIORE IN ASSOLUTO (Sindaco BOTTONE) che predica bene ma razzola male, denunciamo il tutto alla Procura della Repubblica Nocerina con la speranza che si mette fine ad anni di soprusi ed illegalità.
  


Pagani li, 09/02/2015



Alfonso Giorgio ________________________           COMPONENTE IDV PAGANI

ALFONSO GIORGIO: ESPOSTO/DENUNCIA SUNRISE S.R.L, MATRICOLA N.465


                                    












DELIBERA DI GIUNTA N.111 DEL 2013 SOSPENSIONE MATRICOLA N.465

















Al Sost. Proc. della DDA
Dott.ssa VOLPE
SALERNO

Alla Procura Della Corte Dei Conti
NAPOLI


ESPOSTO/DENUNCIA

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978, e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani, avverte il dovere civico di far conoscere e denunciare alla MAGISTRATURA quest’operazione non chiara e poco legittima.

Da attento esame della Delibera di Giunta n.197 del 15.12.2014, si evince che l’istruttore della proposta è stato preciso e puntuale in ogni sua parte, nella preparazione della stessa si fa riferimento a quanto contenuto nella Delibera di Giunta n.111 dell’11.07.2013 e il come si era giunto alla sospensione cautelare dal lavoro, per 5 anni del dipendente matricola n.465.
La sospensione per 5 anni era stata adottata dalla Commissione Straordinaria non come provvedimento disciplinare bensì per la sua strumentalità rispetto al procedimento penale e allo stesso procedimento disciplinare.
PRECISAMENTE
Si ritiene inopportuna la permanenza in servizio, perché comporterebbe lesione del prestigio e dell’autorità dell’amministrazione.
SI PUNTUALIZZA
Che tale allontanamento conserva efficacia se non revocato provvedimento, per un periodo di 5 anni.
SI SOTTOLINEA
Che nella Delibera di Giunta n.111 dell’11.07.2013, si esplicita che per il dipendente matricola n.465 vi era stato un successivo provvedimento di rinvio a giudizio, in quanto il responsabile dell’ufficio legale Avv. SERETIELLO non aveva mai curato la successiva trasmissione dell’atto all’esame della Commissione Straordinaria, cosa che ovviamente la Commissione Straordinaria dovette procedere alla sospensione cautelare del dipendente matricola n.465 solo alla presenza dell’atto di condanna in primo grado.
Anche per questo strano occultamento di atto giudiziario, a carico del dipendente matricola n.465, il provvedimento di sospensione si caratterizzò per la sua strumentalità rispetto al procedimento penale e allo stesso procedimento disciplinare.
Nell’istruire la Delibera di Giunta n.197 del 15.12.2014 la responsabile del procedimento ha fatto riferimento a tutti i momenti giuridici esistenti in materia, alla luce dell’egregio lavoro fatto, si è convinti che il reintegro del dipendente matricola n.465 è sottoposto alla discrezionalità dell’esecutivo e non può essere obbligatorio.
Ad ABUNDANTIAM il famigerato rinvio a giudizio occultato dal responsabile dell’ufficio legale Avv. SERETIELLO, che fine ha fatto?
Il responsabile dell’ufficio legale Avv. SERETIELLO di contro e sulla riga del passato, invita con parere favorevole la Giunta Comunale a votare senza indugi o riflessioni il reintegro del suo collega.
Il Sindaco e la Giunta tutta, che forse non si aspettava altro, senza approfondire quanto riportato nell’istruttoria di reintegro della Delibera Giunta n.197 del 15.12.2014,  fanno proprio il parere del responsabile dell’ufficio legale Avv. SERRETIELLO e reintegrano il dipendente matricola n.465, senza disporre prima la revoca della Delibera di Giunta n.111 dell’11.07.2013.
Per quanto sopra si chiede alle ISTITUZIONI, DDA DI SALERNO E CORTE DEI CONTI DI NAPOLI di valutare la correttezza e legittimità della Deliberazione di Giunta n.197 del 15.12.2014 e adoperarsi per ripristinare la legalità al Comune di Pagani.
L’invio di detta denuncia, anche alla Procura della CORTE DEI CONTI, è dovuta al fatto che tra le motivazioni del provvedimento di sospensiva del dipendente matricola n.465, s’era rilevato che nella seduta di commissione edilizia il dipendente matricola n.465 avrebbe sostenuto e dato disposizioni in merito al progetto de quo al segretario verbalizzante affinché lo stesso avesse priorità sulle altre pratiche. I componenti della commissione edilizia dunque espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto avanzato dal privato, procurando a quest’ultimo un ingiusto e rilevante vantaggio patrimoniale e contestualmente arrecando al Comune di Pagani un DANNO INGENTE.
Come volevasi dimostrare l’attività dell’attuale compagine amministrativa, non è altro che la continuità dell’amministrazione GAMBINO/D’ONOFRIO.
TUTTO E SEMPRE A FAVORE DEI PRIVATI.
CHI SA PERCHE TUTTO E SEMPRE A SFAVORE DEI CITTADINI?
N.B. il solerte e preparatissimo responsabile dell’ufficio legale Avv. SERRETIELLO, quando si tratta di trasmettere atti di competenza ha momenti di defaillance acuta.
Anche per il caso “SUPERMERCATI SUNRISE S.R.L” si è dimenticato di inviare agli uffici competenti la sentenza del TAR, che ha di fatto si che per 4 anni il suddetto “SUPERMERCATI SUNRISE S.R.L” continuasse indisturbato ad operare senza avere gli eventuali requisiti.
COME MAI IN ALCUNI CASI GLI ASSALE LA SMEMORATEZZA?
COME SI SUOL DIRE OPERA SENZA FINE OPERA PAZZA OPPURE?
Ci si riserva di trattare, in altra sede competente, tutto l’operato e relativi risultati del responsabile dell’ufficio legale Avv. SERRETIELLO.


Allego: Delibera Giunta n.197 del 15.12.2014.
  Richiesta di accesso agli atti Delibera di Giunta n.111 dell’11.07.2013.
              Esposto/Denuncia “SUPERMERCATI SUNRISE S.R.L” e sentenza del TAR.


Pagani li, 27/01/2015


Alfonso Giorgio _________________________        COMPONENTE IDV PAGANI