ALLA PORCURA. DELLA
CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI
ALLA SEZIONE
CONTROLLO
DELLA CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI
AL PREFETTO DI
SALERNO
AI COMPONENTI DEL
COLLEGIO
DEI REVISORI DEI
CONTI
AL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO COMUNALE
AI CONSIGLIERI COMUNALI
OGGETTO: LA MALA AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO
BOTTONE COLPISCE ANCORA
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani
(SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale
componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.
Lo scrivente sottopone agli organi sopra citati la “VICENDA
LOCULI”, con la certezza che prendano i dovuti e consequenziali provvedimenti.
Il Comune di Pagani nell’anno 2011 fa redigere alla
matricola N.465 (tal Ing. TRAMONTANO) il progetto di appalto per l’ampliamento
del cimitero e per la costruzione di nuovi loculi.
Tale progetto fu, all’epoca, validato dal collega Ing.
CALIFANO.
A fonte del loro, indefesso e prestigioso lavoro,
chiesero ed ottennero i dovuti compensi.
Si sottolinea, come abbiamo già fatto in passato, che
l’estensore del progetto, in sintonia con l’amministrazione
(GAMBINO-BOTTONE-D’ONOFRIO), obbligò i cittadini prenotatari dei loculi a
sborsare ingenti somme, quale anticipo, pena il depennamento dalla graduatoria.
Purtroppo per motivi tecnici, il progetto non era cantierabile
e per tanto furono sospesi i lavori, con il conseguente aggravio di spesa per
la comunità, in quanto si dovette liquidare la ditta per opere non
utilizzabili.
Ci si chiede, cosa fecero gli amministratori per tutelare
in cittadini?
Intrapresero azioni contro chi aveva provocato un
evidente danno economico alla comunità?
Gli autori del progetto (TRAMONTANO E CALIFANO) furono
obbligati a restituire le somme percepite per un lavoro non canteriabile?
Sembra che non fu attivato alcunché e gli unici a pagare
sono e saranno i cittadini.
Oggi assistiamo ad un
ennesimo paradosso.
I tecnici autori del danno, hanno rifatto il progetto
eliminando gli errori commessi e l’amministrazione non solo non ha mai
richiesto le somme pagate per una progettazione sbagliata, ma a costoro ha
elargito altre somme a fronte della nuova progettazione.
Ma tutto ciò non basta, i cittadini devono continuare ad
essere bastonati.
La lievitazione dei prezzi di un’opera che doveva essere
eseguita nel 2011, a chi saranno addossati?
Il ribasso del 40% del 2011 certamente oggi non vi sarà, la
lievitazione dei prezzi da chi sarà sostenuto?
L’amministrazione dell’epoca fu assente e distratta,
quella di oggi per dimostrare di non essere da meno aggiunge qualcosa di più.
Il 18 giugno del 2015, nell'ufficio del Segretario Comunale,
Dott.ssa SIANI, viene stipulato un atto di cessione volontaria, con i
proprietari del terreno individuato per l’ampliamento del cimitero e relative
costruzioni dei loculi.
Da notare che il Comune anche in questo caso è
rappresentato dall’Ing. CALIFANO, lo stesso che valido il progetto errato del
collega matricola N.465 (TAL ING. TRAMONTANO) che ha percepito le dovute somme
per il suo operato.
La cessione volontaria da parte dei proprietari è costata
alla comunità 415.310,00 EURO al modico prezzo di 70,00 EURO al metro quadro.
Il BOTTONE e tutta l’amministrazione senza battere ciglio
ha esultato ed accettato quanto stipulato e sottoscritto.
Nemmeno per un minuto si sono posti una semplice domanda.
Quanto vale un cespite che nel PIANO REGOLATORE È
INEDIFICABILE?
Qual è il suo reale valore?
Oltre tutto ed in special modo a queste domande poteva
rispondere con cognizione di causa e senza indugi il Sindaco BOTTONE.
Il BOTTONE nelle vesti di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO della
seduta di Consiglio Comunale N.23 del 27.07.2006, approvò l’ampliamento del
cimitero lato NORD.
Le particelle oggi acquistate, erano quelle individuate
per l’ampliamento.
Il BOTTONE se non ha memoria corta, sa bene che dette
particelle, per la loro collocazione e destinazione nel PIANO REGOLATORE
avevano un costo irrisorio sia allora che oggi.
Nonostante ciò ha accettato di pagare un suolo del valore
di 10,00 EURO al metro quadro a 70,00 EURO al metro quadro come se fosse stato
un terreno esistente in zona PIP.
Siamo convinti che tale superficialità ha prodotto altri
danni per la collettività, che vanno aggiunti a quelli generati dalla
progettazione errata e al 40% in più che costerà l’opera, come già evidenziato
in precedenza.
Ci aspettiamo, che gli organi competenti prendano i
dovuti provvedimenti.
In particolare ci auguriamo che il COLLEGIO SINDACALE faccia
pubblica considerazione su tutta la questione visto che sin oggi ha ratificato
e giustificato tutto l’operato dell’amministrazione.
N.B. I cittadini che hanno prenotato le nicchie hanno
versato nelle casse comunali più di 2 MILIONI DI EURO.
La passata
amministrazione formata da (GAMBINO-BOTTONE-D’ONOFRIO), con BOTTONE nella
funzione di Sindaco, usano queste rimesse vincolate per spesa corrente e non
per gli scopi per cui sono state introitate.
Le
raccomandazioni della CORTE DEI CONTI di provvedere con solerzia a rispettare
gli impegni presi con i cittadini e consegnare i loculi agli assegnatari, è
caduta nel vuoto.
Ad oggi il
progetto langue e la gara per l’affidamento dei lavori non è pronta ancora.
L’unica
cosa realizzata è stato un acquisto pagato sette volte il suo valore reale.
Pagani
li, 24.10.2016
Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI