martedì, novembre 01, 2016

ALFONSO GIORGIO: OGGETTO: LA MALA AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO BOTTONE COLPISCE ANCORA








ALLA PORCURA. DELLA
CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI

ALLA SEZIONE CONTROLLO
DELLA CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI

AL PREFETTO DI SALERNO

AI COMPONENTI DEL COLLEGIO
DEI REVISORI DEI CONTI

AL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO COMUNALE

AI CONSIGLIERI COMUNALI



OGGETTO: LA MALA AMMINISTRAZIONE DEL SINDACO BOTTONE COLPISCE ANCORA

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.

Lo scrivente sottopone agli organi sopra citati la “VICENDA LOCULI”, con la certezza che prendano i dovuti e consequenziali provvedimenti.
Il Comune di Pagani nell’anno 2011 fa redigere alla matricola N.465 (tal Ing. TRAMONTANO) il progetto di appalto per l’ampliamento del cimitero e per la costruzione di nuovi loculi.
Tale progetto fu, all’epoca, validato dal collega Ing. CALIFANO.
A fonte del loro, indefesso e prestigioso lavoro, chiesero ed ottennero i dovuti compensi.
Si sottolinea, come abbiamo già fatto in passato, che l’estensore del progetto, in sintonia con l’amministrazione (GAMBINO-BOTTONE-D’ONOFRIO), obbligò i cittadini prenotatari dei loculi a sborsare ingenti somme, quale anticipo, pena il depennamento dalla graduatoria.
Purtroppo per motivi tecnici, il progetto non era cantierabile e per tanto furono sospesi i lavori, con il conseguente aggravio di spesa per la comunità, in quanto si dovette liquidare la ditta per opere non utilizzabili.
Ci si chiede, cosa fecero gli amministratori per tutelare in cittadini?
Intrapresero azioni contro chi aveva provocato un evidente danno economico alla comunità?
Gli autori del progetto (TRAMONTANO E CALIFANO) furono obbligati a restituire le somme percepite per un lavoro non canteriabile?
Sembra che non fu attivato alcunché e gli unici a pagare sono e saranno i cittadini.
Oggi assistiamo ad un ennesimo paradosso.
I tecnici autori del danno, hanno rifatto il progetto eliminando gli errori commessi e l’amministrazione non solo non ha mai richiesto le somme pagate per una progettazione sbagliata, ma a costoro ha elargito altre somme a fronte della nuova progettazione.
Ma tutto ciò non basta, i cittadini devono continuare ad essere bastonati.
La lievitazione dei prezzi di un’opera che doveva essere eseguita nel 2011, a chi saranno addossati?
Il ribasso del 40% del 2011 certamente oggi non vi sarà, la lievitazione dei prezzi da chi sarà sostenuto?
L’amministrazione dell’epoca fu assente e distratta, quella di oggi per dimostrare di non essere da meno aggiunge qualcosa di più.
Il 18 giugno del 2015, nell'ufficio del Segretario Comunale, Dott.ssa SIANI, viene stipulato un atto di cessione volontaria, con i proprietari del terreno individuato per l’ampliamento del cimitero e relative costruzioni dei loculi.
Da notare che il Comune anche in questo caso è rappresentato dall’Ing. CALIFANO, lo stesso che valido il progetto errato del collega matricola N.465 (TAL ING. TRAMONTANO) che ha percepito le dovute somme per il suo operato.
La cessione volontaria da parte dei proprietari è costata alla comunità 415.310,00 EURO al modico prezzo di 70,00 EURO al metro quadro.
Il BOTTONE e tutta l’amministrazione senza battere ciglio ha esultato ed accettato quanto stipulato e sottoscritto.
Nemmeno per un minuto si sono posti una semplice domanda.
Quanto vale un cespite che nel PIANO REGOLATORE È INEDIFICABILE?
Qual è il suo reale valore?
Oltre tutto ed in special modo a queste domande poteva rispondere con cognizione di causa e senza indugi il Sindaco BOTTONE.
Il BOTTONE nelle vesti di PRESIDENTE DEL CONSIGLIO della seduta di Consiglio Comunale N.23 del 27.07.2006, approvò l’ampliamento del cimitero lato NORD.
Le particelle oggi acquistate, erano quelle individuate per l’ampliamento.
Il BOTTONE se non ha memoria corta, sa bene che dette particelle, per la loro collocazione e destinazione nel PIANO REGOLATORE avevano un costo irrisorio sia allora che oggi.
Nonostante ciò ha accettato di pagare un suolo del valore di 10,00 EURO al metro quadro a 70,00 EURO al metro quadro come se fosse stato un terreno esistente in zona PIP.
Siamo convinti che tale superficialità ha prodotto altri danni per la collettività, che vanno aggiunti a quelli generati dalla progettazione errata e al 40% in più che costerà l’opera, come già evidenziato in precedenza.
Ci aspettiamo, che gli organi competenti prendano i dovuti provvedimenti.
In particolare ci auguriamo che il COLLEGIO SINDACALE faccia pubblica considerazione su tutta la questione visto che sin oggi ha ratificato e giustificato tutto l’operato dell’amministrazione.

N.B. I cittadini che hanno prenotato le nicchie hanno versato nelle casse comunali più di 2 MILIONI DI EURO.
          La passata amministrazione formata da (GAMBINO-BOTTONE-D’ONOFRIO), con BOTTONE nella funzione di Sindaco, usano queste rimesse vincolate per spesa corrente e non per gli scopi per cui sono state introitate.
          Le raccomandazioni della CORTE DEI CONTI di provvedere con solerzia a rispettare gli impegni presi con i cittadini e consegnare i loculi agli assegnatari, è caduta nel vuoto.
          Ad oggi il progetto langue e la gara per l’affidamento dei lavori non è pronta ancora.
          L’unica cosa realizzata è stato un acquisto pagato sette volte il suo valore reale.


Pagani li, 24.10.2016

Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI