venerdì, gennaio 09, 2015

ALFONSO GIORGIO: ESPOSTO/DENUNCIA LIDL ITALIA









Al Sost. Proc. della DDA
Dott.ssa VOLPE
SALERNO


All’Autorità Nazionale Anticorruzione
ROMA


Alla Procura di Torre Annunziata
NAPOLI


ESPOSTO/DENUNCIA

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978, e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.
Nella qualità di CITTADINO di questo Comune e nelle vesti di operatore politico, avverte il dovere civico di far conoscere e denunciare alla MAGISTRATURA questa losca operazione.

L’area del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino destinata originariamente a ospitare la mai avviata CENTRALE ORTOFRUTTICOLA è un caso esemplare di sperpero di fondi pubblici senza alcuna ricaduta occupazionale e infrastrutturale per il territorio.
Per cercare di dipanare la complicata matassa dell’intera vicenda occorre partire dai primi finanziamenti pubblici erogati negli anni 70 ammontanti complessivamente a circa 25 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE DALLA CASSA PER IL MEZZOGIORNO per la realizzazione di quello che doveva essere una CENTRALE ORTOFRUTTICOLA, fino ad arrivare agli anni 2000 con la completa erosione del finanziamento e con una struttura mai ultimata in condizione di pesante degrado e abbandono.
Nel corso degli anni la destinazione originaria del progetto dell’area cambia ripetutamente passando da CENTRALE ORTOFRUTTICOLA CON FUNZIONE DI CONSERVAZIONE E SURGELAZIONE DEI PRODOTTI, A MERCATO DE FIORI, A POLO PER LE ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE DEGLI OPERATORI PRODUTTORI DI ORTAGGI DELL’AGRO CON RELATIVI IMPIANTI, il tutto si svolgeva senza mai giungere a un punto finale dell’effettiva operatività del progetto.
AL SOLO FINE DI SFRUTTARE FINANZIAMENTI PUBBLICI PER APPALTI E PROBABILI TANGENTI AI SOLITI AMICI E RAPPRESENTANTI POLITICI.
SI HA L’IMPRESSIONE CONCRETA che tutte queste belle indicazioni di progetto abbiano avuto il solo scopo di giustificare sulla carta l’erogazione di finanziamenti pubblici da parte del CIPE.
Ovviamente l’attività del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino quale (CARROZZONE POLITICO INUTILE) e tutt’altra cosa che destinato solo ad arricchire gli amici degli amici.
Fin qui il “NORMALE” sperpero di fondi pubblici senza alcuna ricaduta infrastrutturale “TIPICO” del Bel Paese, ma tutto ciò ai nostri cari amministratori non è bastato, stavolta hanno voluto fare di più, si sono trasformati in agenzia di compravendita.
Infatti, hanno alienato parte dell’area del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino, secondo alcune particolari convenienze ma di sicuro non certo secondo la convenienza della cittadinanza.
Si puntualizza che sull’area venduta già erano stati spesi circa 15 MILIONI DI EURO di finanziamenti pubblici.
L’intera vicenda assume carattere surreale allor quando il Comune di Pagani decide di acquistare l’area del CSTP di Piazza Sant’Alfonso per la realizzazione, di opere destinate ad attività turistiche legate alla venerazione del Santo Patrono Sant’Alfonso Maria dè Liguori pagando al CSTP quasi 5 MILIONI DI EURO.
L’acquisto da parte del Comune di Pagani dell’ex deposito dei pullman di Piazza Sant’Alfonso consente allo stesso CSTP (ALTRO CARROZZONE PUBBLICO) di utilizzare gli stessi soldi ricevuti dal Comune di Pagani (quindi da tutti i cittadini paganesi) per acquistare dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino un capannone di 3.000 mq e 14.000 mq di area di pertinenza.
L’area che il CSTP acquista dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino è porzione dell’area originariamente destinata a CENTRALE ORTOFRUTTICOLA che ha per così dire “BENEFICIATO” del finanziamento CIPE di quasi 15 MIIONI DI EURO.
A questo punto va fatta una riflessione!
Il Comune di Pagani amministrato da “GAMBINO, BOTTONE E D’ONOFRIO”, acquistano l’area di 5.500mq.del CSTP per quasi 5 MILIONI DI EURO, secondo una stima fatta da qualche amico all’Agenzia delle Entrate, tanto sovradimensionata da consentire al CSTP di acquistare per la stessa somma dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino una porzione dell’area destinata a CENTRALE ORTOFRUTTICOLA  grande più del triplo dell’area venduta al Comune di Pagani.
Come mai il Comune di Pagani ha pagato cosi tanto l’area? Chi ha fatto le dovute valutazioni a sua volta? Chi si doveva premiare? L’interesse dei cittadini chi l’ha tutelato?
Delle due l’una:
C’è stato qualcosa di non dicibile e illegale, oppure i N/S amministratori sono degli emeriti incapaci.
Caro BOTTONE l’omertà e il tuo silenzio su un’operazione ha porto solo danni alla comunità e tu eri presente!!!
Di contro si è realizzato un MOSTRO di auditorium che è servito solo a BENEFICIARE la ditta esecutrice e al progettista Ing. MARESCA (sempre loro).
È andato a farsi benedire il concetto che le opere dovevano essere a supporto del turismo religioso, (VEDI BOLLETTINO REGIONE CAMPANIA N.55 DEL 31/102005 PREMESSA N.4).
LA COMMMISTIONE CONTINUA, VEDI AREA EX FATME ING. MARESCA E TECNICI COMUNALI.
Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino a sua volta utilizzerà gli stessi fondi per ripianare un debito derivante da RISERVE IN CORSO DI ESECUZIONE LAVORI RIGUARDANTE LA TRASFORMAZIONE IRRIGUA DEL COMPRENSORI USCIOLI CAMERELLE.
LA DITTA APPALTATRICE ERA LA GIÀ FURLANIS S.P.A CUI SUBENTRA LA MALTAURO S.P.A AZIENDA COINVOLTA NEGLI SCANDALI MOSE DI VENEZIA ED EXPO DI MILANO”.
In altre parole invece di perseguire chi ha fatto in modo di accumulare esattamente 3.348.588,31 EURO di riserve in favore della ditta MALTAURO S.P.A su un totale di 6.079.382,68 EURO complessivi di lavori (Più del 50%), si è ben pensato di utilizzare i soldi dei cittadini paganesi per ripianare il debito.

RICAPITOLANDO LA BEFFA È DUPLICE.
Da un primo lato si fa in modo che il finanziamento CIPE non produca alcuna ricaduta infrastrutturale e occupazionale sul territorio, nonostante siano stati spesi circa 15 MILIONI DI EURO di soldi pubblici.
Dall’altro si continuano a utilizzare soldi pubblici per la vendita di un’area consortile oggetto di finanziamento CIPE che dovrebbe essere utilizzata per le finalità coerenti con il finanziamento stesso.
I cittadini pagano quindi due volte un’opera pubblica e non ottengono nulla in cambio.
Una volta collaudato questo “SISTEMA” con la vendita al CSTP di porzione dell’area destinata al CENTRALE ORTOFRUTTICOLA sulla quale sono stati spesi circa 15 milioni di soldi pubblici al Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino ritengono possibile continuare alla stessa stregua pubblicando un Bando per Manifestazione di Interesse per l’affidamento in concessione di aree di proprietà del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino, deliberazione deputazione n.387 del 14/11/2012 continuando a sottrarre alle finalità stabilite dal finanziamento CIPE l’area originariamente destinata a CENTRALE ORTOFRUTTICOLA  e stavolta snaturando totalmente le caratteristiche infrastrutturali dell’intervento, e prevedendo la realizzazione di una media struttura di vendita su un’altra porzione di area di circa 8000 mq.
Il Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino avvia un bando per l’assegnazione di un’area commerciale in una zona del territorio ove tale struttura non è stata MAI PREVISTA dallo strumento urbanistico generale del Comune di Pagani, ovviamente saranno stati ben rassicurati da chi di dovere in merito al cambio di destinazione d’uso con variante urbanistica puntuale, prassi ormai consolidata dall’urbanistica MACCHERONICA molto in auge del nostro territorio. E non è un caso che il tecnico che presenta l’istanza è l’Ing. Zito, fratello dell’arch. Zito dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Pagani.
In estrema sintesi i cittadini hanno pagato di tasca loro un’area per vedersi realizzato sul loro territorio un nuovo deposito CSTP e un nuovo centro commerciale LIDL ITALIA S.P.A su un’area pubblica che ha per così dire “BENEFICIATO” di 15 MILIONI DI EURO di fondi CIPE, ovviamente tutto a norma di legge poiché nessuna Procura ha ritenuto d’intervenire finora.
Si spera almeno che questa letterina riesca a far sorgere qualche dubbio in un qualche valente sostituto procuratore in maniera tale da giustificare l’apertura di un fascicolo.
AD ABUNDÀNZIAM, si precisa che il Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino succhia tasse dai cittadini per lavori inesistenti (MIGLIORIA DI FONDI) e trasforma tutto in un’attività scandalistica, VEDI ARTICOLI DI GIORNALI E QUOTIDIANI, - http://www.agroflash.it, www.agro24.it, www.metropolisweb.it, www.paganinotizie.it, ecc.
Se ve ne fosse bisogno senza polemica, cari organi sopra indicati, l’ufficio tecnico del Comune di Pagani è molto giustificare scelte urbanistiche che vanno sempre nell’interesse privato a discapito del pubblico.
Vedi spinose vicende: FATME, LIDL, CENTRO COMMERCIALE PEGASO, PAGANI CENTER ECC ECC.
Ciò ha favorito politici e tecnici che tutto hanno a cuore ma non certamente il bene del N/S Paese.
SI ALLEGANO:
A.  Bollettino ufficiale della Regione Campania n.55 del 31.10.2005 “alla delocalizzazione dell’autorimessa CSTP è interessato anche il Comune di Pagani che intende destinare Piazza Sant’Alfonso ad attività turistiche legate alla venerazione del Santo Patrono”.
Tale destinazione era solo un raggiro per mettere in atto un meccanismo che consentisse un movimento di danaro pubblico.
La struttura realizzata non è certamente legata alla venerazione del Santo Patrono. È servita solo ad assegnare un appalto e al dare un contentino alle ditte amiche e tecnici disponibili.
Stranamente anche un’altra opera pubblica, il PARGHEGGIO INTERRATO DI VIA GARIBALDI è stato sub appaltato al COGNATO DI GAMBINO, la ditta vincitrice era CORAGGIO.
Entrambe le opere per il Comune di Pagani hanno avuto un enorme costo per svariati MILIONI DI EURO e ricadute tempestive per i cittadini. (VEDI PROCESSO LINEA D’OMBRA E SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONI MALAVITOSE)
B.  Documento della Regione Campania del 19.12.2012 “ulteriore richiesta di variante da parte del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino per finalità diverse da quelle per cui il CIPE aveva concesso i finanziamenti pubblici.
Tale richiesta di variante non era tesa all’interesse pubblico, ma forse allo scopo di ottenere e distribuire ai soliti noti altri MILIONI DI EURO.
La Regione Campania questa volta sospende la pratica sventando il mal destro tentativo del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino che serviva solo a ottenere successivi finanziamenti pubblici da gestire e sperperare.
Cosa che la Regione Campania era obbligata a fare già in precedenza e impedire che il Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino alienasse strutture finanziate con soldi pubblici e destinate ad un progetto ben preciso e no, certamente, a deposito del CSTP.
In quel caso la Regione Campania giustificava questo suo anomalo atteggiamento col fatto che si dovevano ripianare dei debiti con ditte che oggi sono oggetto di scandali per TANGENTI A POLITICI E TECNICI DITTA MALTAURO S.P.A MOSE DI VENEZIA ED EXPO DI MILANO.
C.  Documento del Consorzio di Bonifica dell’Agro Sarnese Nocerino n.21 del 22.04.2013 con il quale si tenta ancora di snaturare il progetto iniziale per cui il CIPE aveva sborsato Fondi pubblici per svariati MILIONI DI EURO e far nascere una struttura commerciale per la grossa distribuzione.
D.  Documento della Regione Campania del 17.10.2014 col quale s’invita il Comune di Pagani, “laddove ne ravvedesse la necessità, ad intraprendere direttamente nei confronti dei soggetti responsabili, tutte le azioni che ritengono necessarie per assicurare il rispetto delle norme operanti in materia”.
L’amministrazione BOTTONE ad oggi non ha tenuto conto di niente, cosa lo lega a tutto ciò?
Forse lo stesso filo che l’ha attivato per concludere in mal modo la vicenda EX FATME.

N.B.: Non s’invia alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, poiché la stessa è oberata di lavoro e non ha mai ritenuto attraverso i NOSTRI numerosi ESPOSTI/DENUNCIA di fare delle indagini. Non vorremmo che anche questa volta la nostra lettera di ESPOSTO/DENUNCIA sia depositata in un cassetto e lasciare che i politici e gli intrallazzieri continuano a fare i propri porci comodi.


Pagani li, 17/12/2014