COMUNICATO
STAMPA DI GIORGIO IDV
“LE FALSITÀ DEL
SINDACO BOTTONE”
La
drammatica seduta di Consiglio Comunale che ha visto il Sig. Sindaco e, il suo
manipolo di lanzichenecchi, assalire una collega rea di aver mostrato l’indole
ipocrita e menzognera, mi obbliga riportare fedelmente alcune parti di quanto è
accaduto nell'adunanza pubblica della Camera di Consiglio del 10 Febbraio 2016
della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per la Campania.
In
essa, inconfutabilmente è dimostrato come il Sindaco BOTTONE è privo di qualsiasi
caratura politica amministrativa.
Pur
di continuare a bardarsi con fascia tricolore, scimmiottando come un gallo
impettito, è disposto a tutto, anche a stravolgere la realtà, pregiudicando
ancor più, la disastrosa situazione in cui ha portato il paese.
Come
riportato sopra, basta leggere la relazione della Corte dei Conti:
PAGINA
32, 4.3.1. RECITA:
4.3.1. Tanto premesso, il Comune ha, inoltre,
affermato di avere provveduto al ripiano integrale di tutti i debiti già nel
primo anno di esercizio, affermazione che è stata assolutamente destituita di
fondamento, come destituita di ogni fondamento è la corrispondente affermazione
di essere riuscito ad effettuare tale ripiano grazie ad accordi transattivi che
hanno fortemente compresso il montante originario (al netto della sentenza
"Eredi Lavorante", €1.790.713.44).
LOGICA
DEDUZIONE:
Il
Comune di Pagani e per esso il suo massimo rappresentante, il Sig. BOTTONE ha comunicato
del falso ed è stato palesemente sbugiardato dai giudici.
PAGINA
33, RECITA:
Particolare attenzione
meritano i riconoscimenti effettuati sugli spazi finanziari della competenza
2013. Il Comune, infatti, ha effettuato riconoscimenti in conto residui (2013)
per un importo di €131.548,99, poi ridotti, in sede consuntiva ad €61.028,61.
Si tratta di una gravissima irregolarità contabile, in guanto tale prassi
aggira l'obbligo di individuare i fondi per competenza ai sensi dell’Art.194.
LOGICA DEDUZIONE:
Deplorevole
tentativo di falsare la realtà da parte del Sindaco BOTTONE in funzione di
pubblico ufficiale.
PAGINA
34, RECITA:
Per tale ragione, il
Collegio delibera di trasmettere gli atti ai competenti organi giurisdizionali,
per i necessari accertamenti di merito.
LOGICA
DEDUZIONE:
Il
collegio avendo, a ben ragione, seri dubbi su quanto ha esposto il Sindaco
BOTTONE, attiva la PROCURA per costatare le veridicità delle giustificazioni e
verificare se vi siano reati da perseguire.
PAGINA
39, RECITA:
Segnatamente, il Comune,
in udienza pubblica, ha affermato di avere raggiunto una transazione che oltre
a ridurre la pretesa del creditore, comporterà per il Comune l'esborso annuale
di circa € 700 mila, dal 2016. L'accordo si troverebbe sotto la condizione
meramente potestativa dell'approvazione da parte della Giunta Municipale ed è
questa, peraltro, la ragione per cui l'accordo, pur richiesto, non è stato
prodotto alla Sezione.
LOGICA
DEDUZIONE SULLA REALTÀ DEI FATTI:
La
transazione prevedeva e “DICO PREVEDEVA”, è ampiamente decaduta, perché la
riduzione dei miseri 200 MILA EURO su un Decreto Ingiuntivo di €13.137.746,47 vi
era l’obbligo di versare dopo 15 giorni dall’approvazione della Giunta Comunale
(MAI CONCRETIZZATA) 100 MILA EURO e altri 400 MILA EURO entro il 31 Maggio
2016, pena la decadenza dell’accordo, ove l’accordo non fosse reso concreto, fatto
sta che la transazione ad oggi non esiste.
PAGINA
39, RECITA:
Va da sé che il
raggiunto accordo, che il Collegio ritiene determinante per l'approvazione del
PRFP, dovrà essere comprovato immediatamente con la prima relazione di
attuazione del PRFP, atteso anche che i contratti della pubblica
amministrazione devo essere stipulati, a pena di nullità, per iscritto (per il
principio dell'adeguatezza della forma, cfr. art. 17 R.D. 18 novembre 1923, n.
2440, art. 11, comma 3, D.lgs n. 163/2066; art. 11 L. n. 241/1990).
LOGICA
DEDUZIONE
Ripetiamo
che ad oggi tutto ciò è stato disatteso e la presunta transazione è ampiamente
decaduta.
PAGINA
39, RECITA:
In sede di verifica
dell'attuazione del piano, la mancata immediata produzione dell'accordo ed in
ogni caso il mancato regolare pagamento di quanto concordato sarà ritenuto un
grave inadempimento in grado di generare le conseguenze di cui all'ART.
243-QUATER COMMA 7.
LOGICA
DEDUZIONE
Acclarato
che ad oggi non esiste nessuna transazione e le conseguenze del su indicato
ART. 243-QUATER COMMA 7 SONO DI FATTO GRAVISSIME generando il dissesto
finanziario.
Riflessione
obbligata e drammatica il Sindaco BOTTONE ha mentito su tutto e pur di restare
attaccato alla seggiola, ha fatto dei reati gravissimi, inoltre con l’assenso
dei suoi mercenari, ha preso in giro dei TOGATI che vanno solo rispettati ed
ubbiditi.
Ho
l’obbligo di precisare che tra le tante menzogne, raccontate alla Corte dei
Conti, il Sindaco BOTTONE ha nascosto 13.137.746,47 DI EURO di Decreto Ingiuntivo,
mentre il Consorzio di Bacino SA1 è creditore di una somma complessiva di
20.327.964,40 DI EURO.
Il
Sindaco BOTTONE nella seduta del 10 febbraio aveva il dovere di far conoscere
ai giudici la somma reale del debito e non solo quella del decreto ingiuntivo.
Le
altre menzogne dette nella seduta del 10 Febbraio, saranno oggetto di ulteriore
comunicato.
Si
precisa che quanto reso pubblico sul mio sito sarà oggetto di dettagliata
denuncia agli organi preposti, affinché releghi al posto giusto personaggi che
pur di esaltarsi e sperperare danaro pubblico stanno riducendo il paese in
cenere.
Pagani 06/06/2016
Vi
chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.
Alfonso Giorgio
COMPONENTE
DELLA SEGRETERIA
IDV PAGANI