COMUNICATO
STAMPA DI ALFONSO GIORGIO
“IO SPERIAMO CHE ME
LA CAVO”
Lo scontato epilogo della futura decadenza del Sig. GAMBINO, ci esporrà non
alla meraviglia della Nazione, come costui andava Blaterando, bensì ci farà
passare come il Paese più malmesso che esista.
Purtroppo, dobbiamo costatare che la protervia e l’arroganza sono figlie
dell’ignoranza, se il GAMBINO avesse avuto un minimo di decenza democratica, al
posto di decretare e sparare buffonate avrebbe letto e ne caso specifico, farsi
aiutare a comprendere meglio le norme vigenti, forse non ci troveremo in questo
paradosso politico.
Purtroppo, per lui, i cavilli ed i sotterfugi escogitati dai suoi esperti
politici, stavolta non produrranno gli esisti sperati.
Caro GAMBINO non tutte le ciambelle riescono con il buco.
A questa situazione drammatica, dal punto di vista della democrazia e della
legalità, si aggiunge l’ottusità di GAMBINO che con ostinazione e ridicola
insistenza, vuole a tutti costi dimostrare che per lui le Leggi non esistono o
peggio non si devono rispettare.
Il dramma più grande, in questa orgia di mal costume, sta nel fatto che un
manipolo di aspiranti consiglieri comunali, pur di sedere nei banchi del civico
consesso sono pronti a calpestare le più elementari regole della Legge.
In questo caos politico, sta passando in secondo piano, il fatto che, la
corte dei conti ha drammaticamente appurato che la macchina comunale gestita,
prima da GAMBINO e Company e poi di BOTTONE e Compagni, allo sfascio completo
sia dal punto di vista finanziario che sociale, senza dimenticare che il 2 e 3 Luglio
la stessa corte dei conti si pronuncia su un’altra sentenza definitiva per
danni erariali.
L’incapacità politica amministrativa di GAMBINO-D’ONOFRIO-BOTTONE e soci,
comporterà lacrime e sangue per tutti i cittadini PAGANESI.
Purtroppo questa è la triste realtà.
Ci auguriamo che gli ultimi e drammatici avvenimenti facciano rinsavire le
persone di buona volontà e indurle ad adoperare per evitare che il Paese ricada
in mano a speculatori ed avventurieri spietati.
Siamo fiduciosi che la politica quella vera si svegli da questo
inspiegabile torpore e diventi reale e concreto punto di riferimento per i
cittadini e non momenti di sterile discussione, che hanno l’unico obbiettivo di
spartirsi le spoglie di un Paese massacrato dall’incompetenza e dalla bramosia
di piccoli-piccoli uomini.
Per ultimo, ma non per importanza, dovrebbe far riflettere il verbo usato
dal LUMINARE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO AVV. LENTINI, egli SPERA che la
cosa si risolva a favore del suo cliente, quindi il LENTINI non è convinto
della vittoria, tanto da SPERARE in un miracolo.
N.B. Se RIINA e PROVENZANO avessero avuto un voto plebiscitario com’è
successo a Pagani, anche loro avrebbero avuto la loro giustificazione di non
rispettare le Sentenze di Cassazione, perché oggi va di moda l’interpretazione
delle Sentenze.
Pagani 30/06/2019
Vi chiedo la cortesia di
diffondere e pubblicare grazie.
Alfonso Giorgio