venerdì, luglio 05, 2019

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “LA REPUBBLICA DELLE BANANE È QUI”



COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“LA REPUBBLICA DELLE BANANE È QUI”

La farsa si è conclusa e non poteva non a caso, svolgersi su un palcoscenico.

GAMBINO ha umiliato l’aula consiliare ufficiale ed ha scelto la sala cinema, per avere una platea più vasta che lo acclamasse.
Purtroppo in questo luogo non si è svolta solo una farsa, ma un vero e proprio dramma, dove si è consumato l’assassinio della Legalità e della Trasparenza.
Da oggi, però, sappiamo tutti, dove si trova la REPUBBLICA DELLE BANANE.
GAMBINO ce ne ha dato le coordinate ed è in ITALIA e precisamente a PAGANI.
Con un aggravante insormontabile, che mentre nella fantasiosa REPUBBLICA DELLE BANANE non esistono le Leggi e quindi ognuno fa ciò che gli pare e piace, a PAGANI le Leggi esistono ma non si devono Rispettare, per scelta o per vendetta.
Questo è la volontà di GAMBINO e di tutti quelli che nella seduta di consiglio comunale hanno assentito al fare del BAMBINELLO una Vittima e non un Carnefice.
L’episodio dell’aggressione di un componente della minoranza, da parte di facinorosi gambiniani, la dice lunga sul clima che si respira in Città e sta a dimostrare che ci aspettano tempi bui e pericolosi.
In merito a questa volgare deprecabile azione vorremmo che il Generale dei Carabinieri tal On. CIRIELLI, che quanto dicono, era presente nella sala cinema, si esprimesse e prendesse le distanze dall’accaduto, oppure ci motivasse perché non intervieni sulla vicenda.
Saremmo curiosi di sapere, sempre in merito allo stesso episodio, dai vari Leghisti, Fratelli D’Italia e Forza Italia presenti in aula, cosa ne pensano?
Tacciono perché troppo intenti contro i poveri cristi mentre la violenza e le porcate dei loro amici sono ammissibili, anzi da applausi?
La ciliegina sulla torta non poteva non mancare, D’ONOFRIO e DE PRISCO hanno votato la loro eleggibilità e quella di GAMBINO, pure se candidamente hanno dichiarato di non aver pagato i danni erariali emessi dalla Corte dei Conti, quindi di essere loro stessi incandidabile ed ineleggibili.
In qualsiasi altro Paese l’ammettere di essere incompatibili ne sanciva l’immediata esclusione dal civico consesso. Invece con quest’atto e con l’assenso di GAMBINO e soci, non saranno correi in quest’offesa delle Leggi e norme vigenti, visto che, addirittura il sindaco, consapevole della sua Sentenza di Cassazione Definitiva ha votato egli stesso la sua elegibilità e menomale che il suo ruolo. È quello di garante delle Leggi.

Pagani 05/07/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio