Con
somma sorpresa, sono stato destinatario dell’avviso che il giorno 22.02.2018 si
terrà un’udienza presso la PROCURA di NOCERA per la causa inerente a una denuncia
fatta al prete imprenditore DON FLAVIANO CALENDA, riguardante il permesso a
costruire per la cappella gentilizia del CORPO DI CRISTO, dove i loculi sono
stati veduti a piene mani ed a costi fuori mercato dal prete imprenditore
FLAVIANO da SAN MARZANO.
Per
la denuncia del FLAVIANO da SAN MARZANO v’era stata proposta di archiviazione
da parte del P.M., mentre il giudice VALIATE ha bocciato l’archiviazione ed ha
incardinato il proseguimento della vertenza.
A
tal punto ci viene spontaneo fare un’amara riflessione, il FALAVIANO da SAN MARZANO
a più riprese sui marciapiedi del Paese ha continuamente asserito che LUI ha
molte protezioni nell’area della GIUSTIZIA e delle ISTITUZIONI e che avrebbe
fatto pagare caro a chi si era messo contro la sua persona ed i suoi affari.
Noi
non abbiamo mai voluto credere che la GIUSTIZIA e le ISTITUZIONI si piegassero
ad esseri simili, ma purtroppo ci troviamo di fronte ad una situazione strana.
L’attività
imprenditoriale del FLAVIANO da SAN MARZANO è stata oggetto di una trasmissione
nazionale LE IENE, dove spudoratamente è emerso che alla base dell’opera non
c’era carità ma solo speculazione economica, evasione fiscale, sottrazione ed
appropriazione indebita di danaro della chiesa.
Basta
pensare che questo individuo e la peggiore specie che esiste sulla faccia della
terra.
Quella
trasmissione, fatta con cura e tanti mesi di lavoro e pedinamenti, una volta
andata in onda avvalorò con i fatti che l’opera contravveniva a tutti i criteri
per cui era stata autorizzata dall’ENTE COMUNE.
Di
quella trasmissione, forse il giudice VALIANTE non ha contezza e ha riaperto un
caso che alla luce dei fatti II prete imprenditore FLAVIANO aveva mentito su
tutto, perché i loculi venivano e vengono venduti a chiunque ancora oggi, basta
accedere alla cappella, in più il loculo viene venduto a chiunque ne faccia
richiesta con diritti e senza.
Il
costo di 9 mila euro era ed è da speculazione mentre doveva essere senza fine
di lucro.
I
controlli sulle salme se avessero i requisiti per essere sepolti in quella
cappella non sono stati mai richiesti e nemmeno eseguiti.
Nella
trasmissione delle IENE, il Sig. SINSACO pubblicamente ammette di non saper
nulla e che avrebbe fatto I dovuti accertamenti su quanto emerso dalla
trasmissione, mentendo sapendo di mentire spudoratamente.
Nel
video delle IENE il responsabile del settore lavori pubblici, arch. ZITO dichiarò
pubblicamente che i loculi non potevano essere venduti dal concessionario e chi
lo faceva, commetteva degli illeciti.
Dopo
tanto CLAMORE e RUMORS tutto tace, la speculazione va avanti a più non posso.
Come
si suol dire, “CAR O MURO E S’ACCONG A VIA”, il dibattimento del
prossimo febbraio presso la PROCURA di NOCERA ci darà la possibilità di
dimostrare che tutto quello che avevamo paventato era vero ed esistente.
Il
Flaviano aveva progettato l’opera non per favorire i poveri e derelitti della
parrocchia ma per mettere su un affare di milioni di euro, con la complicità di
chi doveva controllare e che invece ha favorito la speculazione.
Pagani
li, 19/12/2017
Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI