AI COMANDANTE DEI
VIGILI URBANI
AL DIRIGENTE DEL
SETTORE URBANISTICO
OGGETTO:
ABUSIVISMO EDILIZIO
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il
03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità
di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di
Pagani.
L’imbarbarimento della politica “BOTTONIANA” è al suo
apice.
Per chi non è funzionale al sistema, si usa l’arma dei
controlli, mentre per gli amici e per i politici collusi è d’ordine sorvolare e
insabbiare tutto.
ESEMPI ECLATANTI:
Il Consigliere ESPOSITO non si allinea e va punito con
ordinanza di abbattimento.
La tenuta DI NATALE va verificata e sanzionata perché non
rientra tra la pletora dei servi e fedeli al sistema.
L’azienda della Sig.ra MODESTINA non è perfettamente
allineata, va verificata e fatta ordinanza di abbattimento, se poi nell’intorno
esistono altri abusivismi, il silenzio e la cecità la fa da padrone.
Ecco alcuni esempi di soggetti che hanno subito la furia legalitaria
del BOTTONE.
A QUESTO PUNTO CI SI
DOMANDA
Come mai si evidenziano alcuni abusi edilizi mentre
quelli alla luce del sole s’ignorano?
In zona agricola proliferano venditori di auto,
piattaforme di noleggio e attrezzature agricole che hanno spiantumato terreni
per trasformarli in aree di esposizione e di vendita che non hanno nulla a che
vedere con l’agricoltura. TUTTO TACE.
Dopo aver presentato una lettera al Comandate dei Vigili
Urbani e al Dirigente del Settore Urbanistico il 29 Settembre 2016 si continuano
a costruire muri di cemento armato senza le dovute autorizzazioni, nè si
prendono provvedimenti per aver trasformato una zona agricola in deposito di
autotreni e altro.
CI CHIEDIAMO:
I controlli sulla legittimità urbanistica, del PALAZZOTTO,
dove risiede il BOTTONE, sono state attivate?
La cittadinanza, può conoscere finalmente, se la
residenza del BOTTONE è viziata da abusivismo o meno?
IN PARTICOLARE VA
STIGMATIZZATO
Che in via Mangioni, si stanno eseguendo lavori edilizi con
evidenti aumenti di volumi su un manufatto, che pur ricadendo in zona C1 a
finalità residenziale di completamento (COME PREVISTO DAL PRG ANCORA VIGENTE),
si trasformerà in un mega “CENTRO SANITARIO DI ANALISI CLINICHE”, la cui
attività è compatibile solo ed esclusivamente in zona F5 ospedaliera.
Come mai anche in questo caso si sta ignorando tutto?
Il Consiglio Comunale, con Delibera N.63 del 29.11.2016 ha
autorizzato in deroga alle norme urbanistiche, la realizzazione di una cabina
elettrica.
I Signori Consiglieri hanno dimenticato che L’ART.14,
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 GIUGNO 2001, N.380, non consente per
i privati tale operazione.
La deroga è consentita solo ed esclusivamente agli edifici
e impianti pubblici.
Purtroppo anche in questo caso bisogna essere ciechi e
muti?
Perché si sta preparando un altro, ignobile ed illegittimo
cambio di destinazione d’uso?
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 29.11.2016, ha approvato
una deroga che non regge su niente.
OLTRE QUANTO SI È
DETTO, BISOGNA AGGIUNGERE CHE:
Non è ammissibile il rilascio di un permesso a costruire
in deroga, su un suolo agricolo per la realizzazione di una cabina elettrica di
notevole voltaggio, anche perché il suolo è di pertinenza stradale e non
edificabile.
Per i motivi sopracitati ci si accorge facilmente dell’illegittimità
della delibera e del permesso a costruire in deroga.
Alla luce delle motivazioni espresse, vi sono ostacoli insuperabili,
per il cambio di destinazione d’uso del manufatto ricadente in zona C1 a zona
F5, trattandosi di due tipologie completamente diverse, l’una riflette l’edilizia
residenziale, mentre l’altra riflette i servizi essenziali e pertinenziali della
cittadinanza e obbiettivamente è impossibile.
Nel caso vi fosse la volontà di soddisfare i desiderati
dei privati, andava percorsa tutt’altra strada, come la conferenza dei servizi
e quant’altro, a fronte di ritorni per la collettività.
A chi giova tutto ciò? Non certamente alla comunità.
Speriamo solo che non si stia favorendo qualche amico
vicino all’amministrazione BOTTONE, il tutto a scapito della comunità, per
consentire l’ennesima speculazione.
Agli organi competenti provvedere a quanto dice la legge.
Nel caso si verificasse un errore urbanistico, il
sottoscritto si vedrà costretto a rivolgersi alla Procura della Repubblica.
Pagani
li, 19/01/2017
Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI’