martedì, gennaio 24, 2017

ALFONSO GIORGIO: OGGETTO: ABUSIVISMO EDILIZIO

 



AI COMANDANTE DEI VIGILI URBANI

AL DIRIGENTE DEL SETTORE URBANISTICO


OGGETTO: ABUSIVISMO EDILIZIO
Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.
L’imbarbarimento della politica “BOTTONIANA” è al suo apice.
Per chi non è funzionale al sistema, si usa l’arma dei controlli, mentre per gli amici e per i politici collusi è d’ordine sorvolare e insabbiare tutto.
ESEMPI ECLATANTI:
Il Consigliere ESPOSITO non si allinea e va punito con ordinanza di abbattimento.
La tenuta DI NATALE va verificata e sanzionata perché non rientra tra la pletora dei servi e fedeli al sistema.
L’azienda della Sig.ra MODESTINA non è perfettamente allineata, va verificata e fatta ordinanza di abbattimento, se poi nell’intorno esistono altri abusivismi, il silenzio e la cecità la fa da padrone.
Ecco alcuni esempi di soggetti che hanno subito la furia legalitaria del BOTTONE.
A QUESTO PUNTO CI SI DOMANDA
Come mai si evidenziano alcuni abusi edilizi mentre quelli alla luce del sole s’ignorano?
In zona agricola proliferano venditori di auto, piattaforme di noleggio e attrezzature agricole che hanno spiantumato terreni per trasformarli in aree di esposizione e di vendita che non hanno nulla a che vedere con l’agricoltura. TUTTO TACE.
Dopo aver presentato una lettera al Comandate dei Vigili Urbani e al Dirigente del Settore Urbanistico il 29 Settembre 2016 si continuano a costruire muri di cemento armato senza le dovute autorizzazioni, nè si prendono provvedimenti per aver trasformato una zona agricola in deposito di autotreni e altro.
CI CHIEDIAMO:
I controlli sulla legittimità urbanistica, del PALAZZOTTO, dove risiede il BOTTONE, sono state attivate?
La cittadinanza, può conoscere finalmente, se la residenza del BOTTONE è viziata da abusivismo o meno?
IN PARTICOLARE VA STIGMATIZZATO
Che in via Mangioni, si stanno eseguendo lavori edilizi con evidenti aumenti di volumi su un manufatto, che pur ricadendo in zona C1 a finalità residenziale di completamento (COME PREVISTO DAL PRG ANCORA VIGENTE), si trasformerà in un mega “CENTRO SANITARIO DI ANALISI CLINICHE”, la cui attività è compatibile solo ed esclusivamente in zona F5 ospedaliera.
Come mai anche in questo caso si sta ignorando tutto?
Il Consiglio Comunale, con Delibera N.63 del 29.11.2016 ha autorizzato in deroga alle norme urbanistiche, la realizzazione di una cabina elettrica.
I Signori Consiglieri hanno dimenticato che L’ART.14, DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 GIUGNO 2001, N.380, non consente per i privati tale operazione.
La deroga è consentita solo ed esclusivamente agli edifici e impianti pubblici.
Purtroppo anche in questo caso bisogna essere ciechi e muti?
Perché si sta preparando un altro, ignobile ed illegittimo cambio di destinazione d’uso?
Il Consiglio Comunale, nella seduta del 29.11.2016, ha approvato una deroga che non regge su niente.
OLTRE QUANTO SI È DETTO, BISOGNA AGGIUNGERE CHE:
Non è ammissibile il rilascio di un permesso a costruire in deroga, su un suolo agricolo per la realizzazione di una cabina elettrica di notevole voltaggio, anche perché il suolo è di pertinenza stradale e non edificabile.
Per i motivi sopracitati ci si accorge facilmente dell’illegittimità della delibera e del permesso a costruire in deroga.
Alla luce delle motivazioni espresse, vi sono ostacoli insuperabili, per il cambio di destinazione d’uso del manufatto ricadente in zona C1 a zona F5, trattandosi di due tipologie completamente diverse, l’una riflette l’edilizia residenziale, mentre l’altra riflette i servizi essenziali e pertinenziali della cittadinanza e obbiettivamente è impossibile.
Nel caso vi fosse la volontà di soddisfare i desiderati dei privati, andava percorsa tutt’altra strada, come la conferenza dei servizi e quant’altro, a fronte di ritorni per la collettività.
A chi giova tutto ciò? Non certamente alla comunità.
Speriamo solo che non si stia favorendo qualche amico vicino all’amministrazione BOTTONE, il tutto a scapito della comunità, per consentire l’ennesima speculazione.

Agli organi competenti provvedere a quanto dice la legge.
Nel caso si verificasse un errore urbanistico, il sottoscritto si vedrà costretto a rivolgersi alla Procura della Repubblica.


Pagani li, 19/01/2017

Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI’