Al Sost. Proc. della
DDA
Dott.ssa VOLPE
SALERNO
ESPOSTO/DENUNCIA
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera
Inferiore (SA) il 03/03/1978, e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35
pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito
dell’Italia dei Valori di Pagani, avverte il dovere civico
di far conoscere e denunciare alla MAGISTRATURA il “SISTEMA” consolidato
di gestione in totale spregio della legge finalizzato al controllo del rilascio
delle licenze commerciali nel Comune di Pagani.
Il sottoscritto ha già
più volte denunciato tale “SISTEMA” che ha radici più che profonde ed opera
da diverso tempo sul nostro territorio.
I fatti che portano a
tale conclusione sono:
AFFARE
CONSORZIO EX FATME
DENUNCIA DEL 18 SETTEMBRE
2012 Conferenze dei servizi CONSORZIO EX FATME;
a)
Dopo pochi giorni venni convocato
dall’Ing. MARCELLO ROMANO Sovraordinato dell’Ente Comune e titolare della
pratica, dopo un colloquio breve con atti alla mano lo stesso decise che la
questione non poteva più essere gestita da lui e optò per un interrogatorio
alla DDA di SALERNO con la Dott.ssa VOLPE;
b)
Nel corso dell’interrogatorio vennero esibiti
numerosi atti compreso il preliminare di vendita di porzione del complesso industriale
CONSORZIO EX FATME con i relativi abusi edilizi già perpetrati.
DENUNCIA DEL 15 OTTOBRE
2012 CONSORZIO EX FATME Conferenza Stampa;
DENUNCIA DEL 29 GENNAIO
2013 denuncia lottizzazione CONSORZIO EX FATME;
DENUNCIA DEL 11 APRILE
2013 Deduzioni variante urbanistica CONSORZIO EX FATME;
DENUNCIA DEL 04 agosto
2014 approvazione variante urbanistica CONSORZIO EX FATME.
L’espressione più
lampante di tale spregiudicatezza è la Delibera di Consiglio Comunale n.93 del
13.11.2014 approvazione della variante urbanistica con puntuale lottizzazione
CONSORZIO EX FATME.
A tal proposito si
evidenzia che, a seguito della denuncia inoltrata dal sottoscritto, la
Commissione Straordinaria all’epoca reggente del Comune di Pagani, tramite il
sovraordinato Ing. MARCELLO ROMANO quale referente della pratica CONSORZIO EX
FATME ordinò al Comando di Polizia Locale un accertamento tecnico sull’edificio
industriale.
Dagli esiti della
verifica lo stesso Comando di Polizia Locale ha dovuto inoltrare all’A.G.
competente per territorio la notizia di reato.
Nel corso delle indagini
la Procura Nocerina disponeva una CTU affidando l’incarico all’Ing. ARIANO, EX
DIPENDENTE DELLA IACP AI TEMPI DELLA IACP FUTURA, il quale pur nell’evidenza
della lottizzazione abusiva che il CONSORZIO EX FATME aveva posto in essere
prima ancora della prescritta variante, cosi come accertato dal Comando Polizia
Locale, concludeva inspiegabilmente il suo elaborato peritale con un parere
d’insussistenza di abusi edilizi.
Si giunge cosi alla
seduta di Consiglio di Comunale in cui a nulla sono valse le perplessità sulla
legittimità dell’approvazione della Delibera n.93 del 13.11.2014 espresse dal
Consigliere di maggioranza Bernardo Califano che ha motivato il suo dissenso
all’approvazione dell’atto amministrativo con una lunga sequenza di osservazioni.
Perplessità mai chiarite
dal responsabile del settore, tant’è che il Consigliere di maggioranza a fine
dibattito conferma il suo voto contrario.
A nulla è servito
l’intervento del Consigliere Comunale Rita Greco che in fase di discussione ha
rappresentato al responsabile del settore l’esistenza di atti di compravendita
che comprovavano la lottizzazione abusiva dell’area.
L’intervento del
consigliere Greco ha avuto il solo emerito di porre in risalto il menefreghismo
del responsabile del settore sull’esistenza di atti di vendita che comprovano
la lottizzazione abusiva già consumata.
Si rammenta e si
ribadisce alla S.V. che gli atti a cui fa riferimento il Consigliere Greco, il
responsabile del settore asserisce di non conoscere, sono stati già posti
all’attenzione delle S.V. in un verbale d’interrogatorio nel corso dell’autunno
dell’anno 2012, e che tale interrogatorio fu voluto dall’Ing. MARCELLO ROMANO
Sovraordinato dell’Ente Comune perché aveva forti dubbi sull’operazione non
lecita e poco legittima da parte del CONSORZIO EX FATME.
Nessun intervento è
servito a non far passare la deliberazione.
Il “SISTEMA” GAMBINO
D’ONOFRIO BOTTONE aveva già deciso e pertanto il Consiglio Comunale pilotato da
BOTTONE non ha fatto altro che approvare la Delibera n.93 del 13.11.2014.
Tale atto sancisce
definitivamente le potenzialità operative del “SISTEMA” che è riuscito,
di fatto, a operare una sostanziale sanatoria di una lottizzazione abusiva
accertata, conclamata e stratificata nel tempo.
A dimostrazione che il
sistema è globale e non occasionale, si indicano ulteriori casi dove la
conduzione politica è stata e continua ad essere funzionale alla speculazione e
organizzata da poteri oscuri.
DENUNCIA DEL 22 E 26
MAGGIO 2008 PARCHEGGIO INTERRATO VIA GARIBALDI;
DENUNCIA DEL 22 FEBBRAIO
E 18 SETTEMBRE 2012 IACP FUTURA;
DENUNCIA DEL 20 GIUGNO
2013 “verifiche urbanistiche edifici commerciali in PAGANI, a titolo
esemplificativo si riportano i seguenti lampanti casi”:
a)
SUPERMERCATI
SUNRISE C/SO E. PADOVANO (superfici di vendita superiori
ai 250 mq previsti dalle norme, in questo caso si denuncia, il comportamento
dell’ufficio legale che eludendo un’ordinanza del TAR che ha consentito
per anni a questo esercizio commerciale ad operare senza averne i requisiti);
b)
INGROSSO
VENDITA CINESE VIA S. DOMENICO; (superfici di vendita
superiori ai 250 mq previsti dalle norme);
c)
TODIS
VIA TRENTO (frazionamento
e lottizzazione del complesso industriale ex Vincenzo Sorrentino e figli S.p.A.
tramite cambio di destinazione d’uso senza cessione di standard);
d)
CENTRO
COMMERCIALE PEGASO VIA DE GASPERI (riconversione industriale
ex Califano e Panico senza cessione di standard con ampliamento nel secondo
livello);
e)
SUPERMERCATO
ETE VIA AMMATURO (tramite cambio di
destinazione d’uso senza cessione di standard dell’ex deposito di attività di
recupero rifiuti ditta Bifolco);
f)
INGROSSO
CINESE VIA DE GASPERI ADIACENTE CENTRO COMMERCIALE PEGASO (cambio
di destinazione d’uso d’immobile adibito a locale deposito di attività di
rottamazione condonato senza variante urbanistica e cessione di standards);
g)
SUPERMERCATO
DECO VIA GUIDO TRAMONTANO (tramite cambio di
destinazione d’uso senza cessione di standard dell’ex deposito di attività di
recupero rifiuti ditta Bifolco);
h)
ATTIVITÀ
COMMERCIALE VIA CADUTI DI SUPERGA (frazionamento e
lottizzazione del complesso industriale ex Vincenzo Sorrentino e figli S.p.A.
tramite cambio di destinazione d’uso senza cessione di standard);
i)
GAMBARDELLA
CASH VIA DE GASPERI (riconversione industriale
ex Alcatel senza cessione di standard);
j)
RICONVERSIONE EX FABBRICA CONSERVIERA
PECORARO VIA CESARANO (senza cessione di
standards urbanistici);
k)
PAGANI CENTER
(realizzazione di un centro commerciale in luogo di attrezzature a standards
previste dal PRG).
DENUNCIA DEL 17 DICEMBRE
2014 LIDL ITALIA, CONSORZIO DI BONIFICA E CSTP.
Tali denunce però purtroppo
non hanno sortito gli effetti dovuti e ad oggi questo “SISTEMA” si è
rinforzato ed ha assunto un livello di spregiudicatezza tale da far dubitare
dell’incisività dell’azione giudiziaria.
Non è né il primo né
l’ultimo caso in cui la Procura Nocerina distratta da altri problemi non ha
dato la dovuta attenzione alle denunce presentate sulle evidenti illegittimità
nella gestione del territorio paganese.
La Procura Nocerina
sembra ingessata e non procede pur avendo fascicoli aperti dal 2007 ad attivare
i provvedimenti consequenziali.
Ovviamente di campanelli
d’allarme ne sono suonati troppi nel nostro Paese a tal punto di pensare che solo
la DDA di Salerno possa dipanare l’attuale situazione in cui versa il nostro
Paese.
Pagani li, 10/02/2015