sentenza danni erariali
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sentenza danni erariali
sentenza danni erariali
sentenza danni erariali
corte dei conti vertenza presunte irregolarità 2011/2012
AL PROC. CAPO DELLA
CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI
E-mail – procura.regionale.campania@corteconti.it
AL SEGRETARIO
GENERALE
ALL’UFFICIO LEGALE
ALL’UFFICIO
FINANZIARIO
COMUNE DI PAGANI
OGGETTO: “RECUPERO
SOMME PER DANNI ERARIALI”
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato
a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via
Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:
CHIEDE
1. Agli Organi in indirizzo di rendere pubblici, tutti gli atti in “AMMINISTRAZIONE
TRASPARENTE“ sezione Corte dei Conti, inviativi e relativa costituzione in mora
degli Amministratori e dei Dirigenti individuati nelle citate sentenze e vertenze,
per il recupero delle somme dovute al Comune di Pagani;
2. Qualora non fossero state ancora attivate le procedure di
“MESSA IN MORA” per il recupero delle somme per danni erariali a tutti gli
Amministratori e Dirigenti pubblici, seguirà denuncia penale.
Inoltre, riteniamo di sollecitare la Corte dei Conti
sull’argomento, perché tra i responsabili dei danni erariali vi sono numerosi Amministratori,
Dirigenti e Dipendenti comunali, condannati in via definitiva, pronti a
ricandidarsi.
In questo caso s’inficerebbe la loro “INELEGGIBILITÀ” come stabilito dalle
Normative Vigenti, qualora non estinguessero il loro debito con l’Ente Comune,
perché gli uffici del Comune di Pagani non hanno provveduto alla “MESSA IN
MORA”.
Ovviamente vogliamo precisare che le Sentenze definitive
emesse dalla Corte dei Conti sono numerose e le stesse sono state notificate al
Comune di Pagani ed ai condannati, ma gli atti pubblici come al solito non sono
reperibili sul sito del Comune in “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE“ sezione Corte dei
Conti, perché noi cittadini non dobbiamo essere a conoscenza di niente.
Probabilmente qualcuno ha pensato bene di non pubblicare
gli atti notificati dalla Corte dei Conti, senza sapere che tale comportamento
appare palesemente omissivo e per questo si ribadisce agli organi preposti in
indirizzo, di attivarsi per quanto stabilito dalle Leggi Vigenti.
Vogliamo ricordare che esiste già una nota Prot. del
24.09.2015 mai avuto risposta, perché l’Ente preferì la latitanza anziché
affrontare il problema.
Questo Paese ha diritto di conoscere se i loro eletti
sono stati all'altezza di amministrare questo Paese, poiché, ci sono numerose SENTENZE
emesse dalla Corte dei Conti mai ONORATE e soprattutto mai RISPETTATE.
Alfonso Giorgio
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