mercoledì, aprile 10, 2019

ALFONSO GIORGIO: OGGETTO: “RECUPERO SOMME PER DANNI ERARIALI”

sentenza danni erariali









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AL PROC. CAPO DELLA
CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI
E-mail – procura.regionale.campania@corteconti.it

AL SEGRETARIO GENERALE
ALL’UFFICIO LEGALE
ALL’UFFICIO FINANZIARIO
COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: “RECUPERO SOMME PER DANNI ERARIALI”


Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:

CHIEDE
1.     Agli Organi in indirizzo di rendere pubblici, tutti gli atti in “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE“ sezione Corte dei Conti, inviativi e relativa costituzione in mora degli Amministratori e dei Dirigenti individuati nelle citate sentenze e vertenze, per il recupero delle somme dovute al Comune di Pagani;
2.     Qualora non fossero state ancora attivate le procedure di “MESSA IN MORA” per il recupero delle somme per danni erariali a tutti gli Amministratori e Dirigenti pubblici, seguirà denuncia penale.
Inoltre, riteniamo di sollecitare la Corte dei Conti sull’argomento, perché tra i responsabili dei danni erariali vi sono numerosi Amministratori, Dirigenti e Dipendenti comunali, condannati in via definitiva, pronti a ricandidarsi.
In questo caso s’inficerebbe la loro “INELEGGIBILITÀ” come stabilito dalle Normative Vigenti, qualora non estinguessero il loro debito con l’Ente Comune, perché gli uffici del Comune di Pagani non hanno provveduto alla “MESSA IN MORA”.
Ovviamente vogliamo precisare che le Sentenze definitive emesse dalla Corte dei Conti sono numerose e le stesse sono state notificate al Comune di Pagani ed ai condannati, ma gli atti pubblici come al solito non sono reperibili sul sito del Comune in “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE“ sezione Corte dei Conti, perché noi cittadini non dobbiamo essere a conoscenza di niente.
Probabilmente qualcuno ha pensato bene di non pubblicare gli atti notificati dalla Corte dei Conti, senza sapere che tale comportamento appare palesemente omissivo e per questo si ribadisce agli organi preposti in indirizzo, di attivarsi per quanto stabilito dalle Leggi Vigenti.
Vogliamo ricordare che esiste già una nota Prot. del 24.09.2015 mai avuto risposta, perché l’Ente preferì la latitanza anziché affrontare il problema.
Questo Paese ha diritto di conoscere se i loro eletti sono stati all'altezza di amministrare questo Paese, poiché, ci sono numerose SENTENZE emesse dalla Corte dei Conti mai ONORATE e soprattutto mai RISPETTATE.


Pagani li, 08/04/2019


Alfonso Giorgio

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