ALLA SEZIONE CONTROLLO
DELLA CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI
AL PREFETTO DI
SALERNO
Esposto/Denuncia
Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani
(SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale
componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.
VISTO:
Che nella seduta di Consiglio Comunale dell’13.06.2016 è
stato approvato il bilancio di previsione, del Comune di Pagani, per a.f. 2016.
VISTO:
Che nell’adunanza pubblica della Camera di Consiglio del
10 febbraio 2016 il Sindaco BOTTONE accompagnato dai suoi funzionari,
documentarono che il fondo di cassa finale al 31.12.2015 era di EURO
3.319.402,77 di cui 696.242,90 EURO vincolata ex Legge 219/1981 (ricostruzione post-terremoto del
1980).
CONSIDERATO:
Che tale dichiarazione è in netto contrasto con la realtà.
VISTO:
Che lo
stesso Sindaco BOTTONE e i funzionari preposti al bilancio dichiarano che al
31.12.2015 nelle casse comunali vi sono EURO 2.154.973,00 per dei loculi cimiteriali
non ancora costruiti.
Che tale somma fosse vincolata è sta affermata dallo
stesso Sindaco, nel suo intervento nella seduta di Consiglio Comunale del 31.05.2016.
(vedi pag. 16 del verbale di Consiglio Comunale).
1. A questi 696.242,90 EURO vincolati ex Legge 219/1981 (ricostruzione post-terremoto del
1980) vanno aggiunti:
2. Gli EURO 2.154.973,00 che non sono altro il montante
degli acconti, depurati per la parte già restituita;
3. Le somme versate dai cittadini per l’acquisto dei suoli
al cimitero per le cappelle gentilizie (cifre non rilevate in nessun documento
contabile, ma esistenti);
4. I versamenti fatti per la ricostruzione dei loculi
VILLANI (cifre non rilevate in nessun documento contabile, ma esistenti);
5. I versamenti delle opere di urbanizzazione incassate da
anni e mai eseguite;
Esempio Centro Commerciale Pegaso:
Monetizzazione degli standards urbanistici;
Ci chiediamo che fine hanno fatto le somme incassate?
Dove sono state utilizzate e a che scopo?
Ad oggi del loro effettivo utilizzo non se ne sa nulla,
anzi precisiamo che non sono mai state riportate in bilancio?
Se non erriamo, questa è (distrazione di fondi) come
accertato dalla CORTE DEI CONTI.
Alla luce di quanto sopra evidenziato la cifra vincolata
iscritta nel bilancio preventivo, non coincide ed è lontana anni luce dalla
reale disponibilità;
E’ doveroso puntualizzare che le somme vincolate dalle
rimesse dei cittadini, negli anni passati, sono state distratte per altre spese
e non usate per i fini di vincolo;
Esempio:
Mai acquistato i suoli su cui dovevano insistere i
costruendi loculi;
Mai completate le opere di urbanizzazione;
Mai rispettate gli standard urbanistici;
Il vituperato passato fatalmente ritorna ancora oggi;
D’altronde cosa poteva cambiare se i manovratori sono
sempre gli stessi?
Predicano bene ma razzolano male;
6. La problematica situazione del CONSORZIO DI BACINO SA1 è
ancora più paradossale e grave;
Sempre nella seduta pubblica della Camera di Consiglio
del 10 febbraio 2016, il Sindaco BOTTONE e tutti i rappresentanti dell'amministrazione presenti,
affermavano che esiste una
transazione con il CONSORZIO DI BACINO SA1, tale accordo non veniva presentato alla
SEZIONE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, perché non ancora approvato in
Giunta;
Codesta CORTE DEI CONTI a tale dichiarazione, sancì, “che
la mancata e IMMEDIATA produzione documentale dell’accordo, sarà ritenuto un
grave inadempimento in grado di generare le conseguenze di cui all’art.
243-quater, comma 7”;
In riferimento a quest’argomento, dobbiamo precisare, che
nel bilancio preventivo 2016 non v’è nessun riferimento contabile alla
transazione menzionata nella seduta del 10 Febbraio 2016 alla CORTE DEI
CONTI, anzi si ha certezza che ad oggi
non è stata mai sottoposta nessuna proposta all’approvazione della Giunta, con
conseguenza nullità della transazione specificata nella suindicata seduta;
Ovviamente queste false dichiarazioni fatte all’Organo
dello Stato si riservano solo per garantirsi l’indennità per andare avanti
nella loro vita quotidiana;
I loro atteggiamenti arroganti e presuntuosi non fanno
che aggravare sempre di più la situazione economica dell’Ente Comune;
Ormai è un’abitudine, MENTONO SAPENDO DI MENTIRE a tutti,
anche agli Organi dello Stato come la CORTE DEI CONTI;
7. Un’altra criticità contenuta nel bilancio riguardano i
residui passivi dovuti al CONSORZIO DI BACINO SA1.
Le scritture contabili del Comune di Pagani riportano un
debito di EURO 17.938.530,10, mentre il Commissario liquidatore dello stesso CONSORZIO
DI BACINO SA1, nel documento contabile “PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE 31.12.2015”
ritiene il Comune di Pagani debitore di EURO 20.327.964,40;
Per quanto detto si ritiene che in più di un’occasione il
Sindaco BOTTONE e i funzionari hanno alterato le cifre contabili nella proposta
di bilancio preventivo 2016, rendendolo di fatto un documento falso ed inutile
ed hanno schiettamente MENTITO ALLA CORTE DEI CONTI nella seduta del 10
Febbraio 2016.
Se ciò non bastasse, costoro ne fanno un vanto dell’avere
dato notizie false alla CORTE DEI CONTI, sostenendo che ciò andava fatto allo
scopo di evitare il DISSESTO FINANZIARIO per il bene dei cittadini.
L’arroganza e il dispregio fatto alla CORTE DEI CONTI è
sancito dalle parole dello stesso legale dell’Ente, il quale nel rispondere al
sottoscritto che lo rimproverava delle menzogne riportate nel documento della
seduta pubblica della Camera di Consiglio del 10 Febbraio 2016, rispondeva per
iscritto sul social network FACEBOOK “ALLEGO DOCUMENTO” che avevano usato
quello stratagemma, MENTENDO SAPENDO DI MENTIRE ALLA SS.LL. per il bene dei
paganesi.
Si fa presente che nella seduta di Consiglio Comunale dell’13.06.2016,
un membro (DELL’OPPOSIZIONE) nell’assise cittadina sottolineò tutte queste incongruenze.
Le risposte date al membro (DELL’OPPOSIZIONE) furono
vaghe e non esaustive.
Alla luce di quanto, denunciato e senza andare oltre si
confida nell’imparzialità di codesto Organo di Controllo affinché si faccia
carico di tutte le iniziative onde evitare che il Comune di Pagani possa,
ancora, essere governato da simili individui.
Resto in attesa di una vostra ed eventuale immediata
convocazione per ulteriori chiarimenti e riscontri delle bugie raccontate dai
pubblici ufficiali quali il Sindaco BOTTONE e i suoi funzionari ad un Organo istituzionale
dello Stato la CORTE DEI CONTI.
ALLEGATI:
·
messa in liquidazione
consorzio di bacino sa1 - 31.12.2015 allegato, 1 e 2;
·
posizioni legali
lettera allegato, 1 e 2;
·
crediti verso i
clienti allegato, 1 e 2;
·
bilancio d’esercizio
allegato, 1, 2 e 3;
·
scontro sul social
network facebook avv. Serretiello;
·
delibera di consiglio
comunale del 31.05.2016, discussione corte dei conti.
Pagani
li, 26.06.2016
Alfonso Giorgio
_________________________
COMPONENTE IDV PAGANI
N.B. A riprova che
nella seduta del 10 febbraio 2016 le dichiarazioni del Sindaco BOTTONE non
erano veritiere e non esisteva bando, graduatorie è dimostrato che “L’AVVISO
PUBBLICO PER LA PRENOTAZIONE DI LOCULI MORTUARI E SUOLI PER CAPPELLE GENTILIZIE
PRESSO IL CIMITERO COMUNALE” scadenza
Sabato 25 Giugno 2016.
COMUNE DI PAGANI
DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
CORTE DEI
CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA
DELIBERA
N. 53/2016 - DISCUSSIONE
ASSESSORE LA FEMINA - Veniamo alla delibera della Corte dei Conti. Il piano di
riequilibrio è quello che ha ispirato l’azione amministrativa di questi due
anni come abbiamo detto qualche minuto fa, ha tolto tanto lavoro agli uffici
perché c’era preoccupazione in sede di insediamento in quanto proprio in
quell’epoca ricevevamo la risposta del Ministero al piano che era negativa.
Comunque andiamo a fare un po’ di cronistoria. Il Comune di Pagani ha deliberato
il ricorso alla procedura di cui all’articolo 243 bis del Testo Unico con
deliberazione della Commissione Straordinaria n. 40 del 19 Dicembre 2013, adottata
con i poteri del Consiglio Comunale.
Per questo motivo,
abbiamo ritenuto doveroso portare all’ordine del giorno la discussione sulla
delibera di approvazione del piano che ha sancito la sua approvazione
valutandone la congruenza ai fini del riequilibrio. Il disavanzo in realtà era
emerso durante la gestione commissariale a chiusura dell’esercizio 2012 per un
importo di Euro 4.454.000. Lo squilibrio era stato determinato da un primo
stralcio di residui (tra i quali l’eliminazione di un credito per Euro 6.500.00
circa verso la società Multi Service Srl, dichiarata poi fallita, seguito da un'altra
operazione di pulizia di bilancio operata nel 2013.
A seguito di tali
operazioni lo squilibrio si attestava sui 5.000.000 ai quali andavano aggiunti debiti
fuori bilancio per 2.094.463.
La Commissione,
pertanto, approvava con delibera n. 13 del 17 febbraio 2014 il piano di riequilibrio
finanziario per uno squilibrio di 7.169.137,43.
Nel mese di settembre
2015 la Direzione centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno
comunicava alla Corte dei Conti ed al Comune le proprie conclusioni negative:
“Il piano del Comune di Pagani non appare conforme ai contenuti richiesti dalle
disposizioni normative di riferimento ed alle indicazioni contenute nelle Linee
guida elaborate della Corte dei Conti".
La Corte dei Conti,
però, dopo una prima fase istruttoria, con due successive note richiedeva chiarimenti
in merito ad alcuni punti e puntualmente l'Ente ha provveduto a dare risposta
ai Giudici sia sul piano di alcuni aspetti contabili e su alcune vicende
specifiche, sia sul piano delle misure di riequilibrio messe in atto
dall’Amministrazione.
A dire il vero, in quel
periodo giungevano alla Corte anche altre note inviate a vario titolo e spontaneamente
per aiutarci, spero, a chiarire che il piano fosse sostenibile.
In particolare i Giudici
della Corte richiedevano:
- chiarimenti in merito
all’esatto ammontare dei debiti fuori bilancio in quanto in sede di predisposizione
del piano alcuni debiti peraltro di importi non rilevanti venivano in un primo
momento inseriti e poi stralciati con due distinte note da parte dell’Avvocato dell’Ente
e questo comportava l'esistenza di dati discordanti tra quanto indicato nel piano
e quanto invece attestato con gli allegati;
- chiarimenti in merito
alla situazione loculi cimiteriali. Secondo la Corte, in un primo momento era
stata operata un'errata allocazione contabile delle somme incassate dal Comune
da parte dei cittadini. Essi sostenevano che trattandosi di acconti prenotazione
non potessero essere allocate al Titolo IV. Trattandosi di depositi di tipo cauzionale
alla stregua di caparra confirmatoria, non sussiste titolo per l'iscrizione dell’entrata
da quelle proprie, ma occorre procedere all’iscrizione in “conto terzi” sia in entrata
che in uscita. E’ stato chiarito ai giudici della Corte che a seguito dell’approvazione
del progetto definitivo e dell'approvazione dell’elenco degli assegnatari era
corretto imputare al Titolo IV delle entrate le somme ricevute dai cittadini.
Secondo i Giudici, però, nel momento in cui non si era proceduto alla sottoscrizione
del contratto con la ditta aggiudicatrice si sarebbe dovuto evidenziare un obbligo
restitutorio. In sede di udienza, però, si portava a conoscenza della Corte che
era stato approvato un ulteriore progetto esecutivo e gli stessi Giudici alla
fine affermano che l’irregolarità è stata sanata in corsa dall’Amministrazione;
- notizie in merito alla
posizione debitoria nei confronti del Consorzio di Bacino ed in particolare in
riferimento al decreto ingiuntivo di Euro 15.523.439,13. In sede di udienza è
stato evidenziato che in realtà il debito del Comune di Pagani, come emerso in
sede di verifica dei conti effettuata dagli Uffici Comunali ed il Consorzio, si
aggira intorno ai 7.000.000,00 di Euro e che è in corso di definizione
l’accordo transattivo che prevede la rateizzazione delle somme dovute in dieci
annualità.
Misure di riequilibrio.
Per quanto concerne le misure di riequilibrio, il Comune ha dimostrato innanzitutto
di aver realizzato economie in tema di spesa del personale, principalmente per indennità
amministratori e per organi non necessari come, ad esempio, gli uffici di
staff.
Ulteriori economie si
sono avute e dimostrate per i consumi energetici. Sono state poi prodotte le
risultanze delle nuove entrate (Tassa affissioni, Cosap, lampade votive e parcheggi)
che costituiscono linfa vitale per le casse comunali. Infine si sono dimostrati
i vantaggi in termini finanziari che la rinegoziazione dei mutui ha prodotto
sul bilancio dell’Ente.
I giudici della Corte
nella loro relazione finale, dopo aver esaminato gli atti prodotti dall’Ente concludono
“II Collegio ritiene non irragionevole la sostenibilità del piano anche sulla
base delle seguenti sintetiche considerazioni:
- Il raggiungimento
degli obiettivi intermedi nel 2014 e nel 2015;
- Il raggiungimento di
un accordo transattivo per la riduzione del debito verso il Consorzio di
Bacino;
- La riduzione della
spesa annuale dei mutui;
- La sussistenza di un
margine aggiuntivo in termine di saldo di parte corrente,
potenzialmente idoneo a
fornire una provvista per competenza per i rimanenti debiti fuori bilancio;
- La sussistenza di un
saldo cassa altamente positivo nel 2015.
Credo di poter affermare
che queste considerazioni dei Giudici sono la dimostrazione che ai fini
dell’approvazione del piano sia stata decisiva l'attività svolta da
quest'Amministrazione in questi due anni.
I dati altamente
positivi forniti ai Giudici hanno alimentato addirittura in loro il sospetto
che avessimo utilizzato le risorse dell’anticipazione di liquidità per pagare i
debiti correnti. A tal proposito ci hanno richiesto l'elenco dei debiti certi,
liquidi ed esigibili da pagare con l’anticipazione.
Su alcune questioni di
presunti errori contabili alla fine o hanno concordato con noi che in realtà
non vi fosse alcun errore, ovvero laddove hanno ritenuto commesso l’errore
hanno dichiarato che in ogni caso l'Amministrazione con il suo operato avesse
sanato la questione.
In sede di udienza è
stato presentato il preconsuntivo relativo all’anno 2015 richiesto qualche giorno
prima. Proprio con quei dati abbiamo dimostrato che il Comune di Pagani
nell'anno 2015 non solo riusciva a coprire la quota di disavanzo del piano, ma
copriva la quota del disavanzo tecnico e reggeva l'urto della nuova contabilità
armonizzata, chiudendo con un avanzo di oltre 200.000,00 Euro e con una cassa
pari ad Euro 3.319.000,00. Tutto questo per dire che noi siamo orgogliosi di
questo risultato ottenuto.
Questa Amministrazione e
questa maggioranza, fin da subito, hanno compreso che, anche a costo di subire
critiche feroci, come in realtà avviene quotidianamente, occorreva un grosso senso
di responsabilità.
Tutti coloro i quali
hanno letto con attenzione la relazione hanno compreso la situazione non possono
che complimentarsi con noi. Noi però non ci aspettavamo e non ci aspettiamo
alcun plauso.
La peggiore
Amministrazione della storia di Pagani ha ottenuto, grazie a donne ed uomini responsabili,
un risultato fondamentale non per sé ma per Pagani e per i Paganesi. Grazie dell’attenzione.
CONSIGLIERE STOIA – Questo è un argomento delicato per la nostra città e io dopo un’attenta
lettura della relazione della Corte dei Conti ho chiesto al Comune di avere
alcuni documenti che puntualmente non mi sono stati dati. Comunque, io adesso
faccio alcune domande all’Assessore se me lo consente. Io ho chiesto questi
documenti: la transazione legale con il consorzio perché nell’argomento numero
4, alcuni mi sono stati dati e anche con grande sacrificio perché la dottoressa
ha dovuto fare un attento lavoro, altri documenti non mi sono stati dati, più
volte sono venuta al Comune a chiederlo, ma il Segretario non c’era perché
quando c’era me li ha dati, e mi hanno detto che non erano pronti. Io ho fatto
la richiesta formale per la copia dei documenti, dottoressa.
SEGRETARIO – Me lo ricordo benissimo, alcuni glielo ho dati io
personalmente, altri poi mi hanno risposto gli uffici infatti li avevo pronti
ma poi non abbiamo avuto più occasione, però io mi sono assentata una
settimana, quindi forse è stato in quel periodo.
CONSIGLIERE STOIA – Io ho chiesto in quale Consiglio Comunale c’è stato un cambio
di destinazione d’uso di proprietà del Comune, il bando e le vendite.
SEGRETARIO – Sulle delibere di Consiglio Comunale dell’Amministrazione
Bottone con le quali si è proceduto a cambi di destinazione d’uso, ha risposto
l’architetto Zito. Io ce l’ho la risposta, mi spiace se non le è stata inviata,
ma posso anche fare in modo che venga presa al comune nel frattempo che si fa la
discussione e gliela faccio avere, comunque ricordo anche che si trattava di
due delibere, l’una che riguarda il cambio di destinazione d’uso dei locali, mi
corregga il Sindaco se sbaglio, attigui all’auditorium, quindi in piazza
Sant’Alfonso, e secondo me era l’unica di interesse, però per eccesso di zelo
l’architetto Zito ha inserito anche un'altra delibera relativa ad un parcheggio
di via Ammaturo che sinceramente ritenevo che non fosse attinente alla sua
richiesta però lui ha ritenuto di inserire anche quella.
CONSIGLIERE STOIA – Me lo sta dicendo adesso io non ho alcun documento. E poi ho richiesto
per iscritto l’accordo con la Gori, ho qui la richiesta, dottoressa, l’accordo
con la Gori che ci dovrebbe dare tutti i soldi.
SINDACO - Ho visto le sue richieste che dovevamo rispondere agli atti.
SEGRETARIO – Però io questa della Gori non mi è stata comunicata, lei mi
aveva chiesto l’accordo con il consorzio rifiuti e gliel’ho data io
personalmente. Non mi risulta la richiesta, poi non lo so. Ma comunque c’è la
delibera di approvazione di questo atto attraverso il quale si rateizzava il
rientro del debito della Gori, le è stato sicuramente comunicato da me personalmente
in qualità di capo gruppo perché c’è un obbligo di legge.
CONSIGLIERE STOIA – In qualità di richiesta che ho fatto su questo, il 6.04.2016
tutte in questa data sono state inviate. Comunque non è un problema. Non fa
niente, io ho dovuto rifare le carte che ho dimenticato a Cosenza perché in
questo momento ne ho trovate solo due.
SEGRETARIO – Io ricordo quella inerente al consorzio rifiuti, quella relativa
ai cambi di destinazione d’uso, poi c’era la richiesta relativa agli
assegnatari dei loculi cimiteriali e non ne ricordo altre.
CONSIGLIERE STOIA - Comunque non fa niente. Ora voglio chiedere una cosa al
Sindaco, quando insieme all’Assessore e altre persone siete andati alla Corte
dei Conti, avete affermato in quel momento delle cose che ancora non erano
pronte. In effetti, non è che avete detto la verità, in quel momento. Quindi,
noi stiamo parlando di cosa? Di cose che dovrebbero essere fatte in futuro? Se
saranno fatte. Non so se è legittimo questo, in quel momento era un pubblico
ufficiale quando è andato!
SINDACO - C’erano dei giudici accanto a me che hanno recepito quelle che
sono state le cose.
CONSIGLIERE STOIA – Giudici che non sapevano con documenti alla mano se quello che
lei ha detto erano pronte o meno. In effetti il Sindaco ha asserito in quella
seduta che c’era stata una transazione legale con il consorzio. Posso sapere se
esiste questa transazione?
Per quanto riguarda poi
i loculi cimiteriali volevo sapere il progetto allora c’era? Esiste?
Attendo risposte nel
merito.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Non so se il Sindaco o l’Assessore vogliano
rispondere.
Comunque rispetto alla
questione evidenziata dalla Consigliera Stoia credo che non debba cadere così
nel silenzio aspettiamo delle risposte.
CONSIGLIERE STOIA - Quando il Sindaco insieme ad altri è andato alla Corte dei
Conti ha detto: – guardate, noi abbiamo questo, questo, questo e questo. E
quindi la Corte dei Conti ha detto: - va bene, portatemi questa documentazione.
E’ per questo fortunatamente come diceva il Sindaco non si è andati in
dissesto. Giusto?
CONSIGLIERE SORRENTINO – Sindaco, che fa? Mente sapendo di mentire
di fronte alla Corte dei Conti?
Lei va a prendere in
giro proprio la Corte dei Conti? Si rende conto!
CONSIGLIERE STOIA - Non ironizzare!
CONSIGLIERE SORRENTINO – Raffaelina cara, è una tua legittima
scelta quella di fare delle domande, ed è un tuo dovere avere delle risposte
però tu hai anche affermato che il Sindaco ha mentito, quindi senza avere avuto
le risposte? Non entriamo nel dibattito perché io ho ascoltato e ti invito ad
ascoltare. Tu hai fatto delle domande ed hai chiesto alcune cose, per di più ti
sei lamentata perché l’Amministrazione non te le ha concesse e questa è una
cosa grave. Ora, considerato che tali risposte non le hai avute, come fai ad
affermare insinuazioni gravi del tipo Sindaco, lei ha mentito. Ma se non hai
avuto le risposte, forse è una tua intuizione?
CONSIGLIERE STOIA - Non hai ascoltato bene il mio intervento.
CONSIGLIERE SORRENTINO – Magari se avessi avuto le tue risposte dove
hai riscontrato un falso, il Sindaco è un pubblico ufficiale, ma lo sei anche
tu in Consiglio Comunale e queste sono accuse che sono gravi, pesanti e
tendenziose e a mio avviso non è possibile fare delle dichiarazioni del genere
in Consiglio Comunale. Sono offensive per il Sindaco e per l’assise, tu hai
affermato che non hai avuto la documentazione, ti sei lamentata e poi hai
dichiarato che il Sindaco ha mentito sapendo di mentire? Sindaco, è una
vergogna se così fosse!
CONSIGLIERE STOIA - Pasquale, scusami, non devi continuare, io ho detto che su
alcune richieste.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Consigliera Stoia, per cortesia,
intervenga dopo che ha terminato il collega Sorrentino. Altrimenti chiudo i
microfoni.
CONSIGLIERE STOIA - Consigliere Sorrentino divertiti!
CONSIGLIERE SORRENTINO – Presidente, non c’è da divertirsi, c’è da
rabbrividire che è diverso. Fare delle dichiarazioni in Consiglio così gravi
nei confronti di un Sindaco, sia esso appartenente o meno alla tua parte
politica, sono affermazioni gravissime e non vanno sottaciute io invito il
Presidente del Consiglio a prendere tali dichiarazioni e portarle alla Procura
della Repubblica perché se è vero che il Sindaco ha detto queste cose sono da denunciare,
ma se tale non fosse sono altrettanto da denuncia. Queste sono affermazioni gravi,
il Sindaco ha mentito perché puntava probabilmente ad evitare il dissesto del Comune?
Manco fosse casa sua? E oggi non si riesce a parlare? E sono costretto ad
alzare la voce? Quindi vi invito tutti a rientrare nei canoni di Consiglieri
Comunali, denunce gravi del genere devono essere soppesate prima di dirle e poi
possiamo eventualmente esercitare quello che è il nostro dovere e onore di
essere Consiglieri Comunali. Grazie.
CONSIGLIERE STOIA – Però io avevo diritto ad un chiarimento, Presidente, se mi
consente per motivi miei personali. Il Consigliere Sorrentino è stato poco
attento quando io ho fatto alcune affermazioni, ho detto caro Consigliere che
io ho fatto delle richieste, alcune mi sono pervenute e altre no. Quella che
non è pervenuta è sull’accordo con la Gori, poi le altre io le tengo qua e
sulla scorta di queste io, forse sbagliando, poi mi darete chiarimenti, mi sono
resa conto che il Sindaco ha detto cose diverse da quelle, non avrò saputo
leggere le carte?
Scusatemi, ho
difficoltà, vi chiedo scusa, allora con grande serenità chiedo di chiarire alla
sottoscritta che ha grosse difficoltà nel comprendere le cose che fate.
Visto che ho grosse
difficoltà e in questi 25 anni purtroppo non ho imparato niente con grande
serenità e con grande umiltà chiedo di essere risposta alle domande che ho
posto.
Chiedo venia se ho
sbagliato, mi cospargo il capo di cenere.
CONSIGLIERE CALIFANO: – In realtà è brutto
intervenire in situazioni del genere perché poi abbiamo tutti prima fatto ”i
complimenti” al Sindaco che indifferentemente dall’appartenenza politica, da chi
fa maggioranza e opposizione è comunque uno che ha dato uno stile a questa Amministrazione
condivisibile o meno, giustificabile o meno che quello della presenza costante
al Comune e della famosa porta aperta. Io credo che qui nei verbali sia
sbagliato e non lo prenda come un’accusa la Consigliera Stoia il fatto di
venire non tanto ad affermare posizioni politiche che possono essere dure e
rigide ma comunque rispettabili ma ad insinuare che un pubblico ufficiale
insieme a tre Revisori dei Conti, a un Assessore, al Presidente del vecchio
collegio dei revisori dei conti da quando erano iniziate ad arrivare le carte
dei chiarimenti della Corte dei Conti nominati dalla Commissione prefettizia
siano andati lì a prendere per il culo il Presidente della Corte dei Conti e
gli altri.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Il Consigliere Califano deve usare termini
più consoni.
CONSIGLIERE CALIFANO: – Quindi, stiamo parlando adesso in questo
momento che non solo non c’è la responsabilità del Sindaco in quanto pubblico
ufficiale ma si sta non offendendo ma peggio, si sta mortificando un’intera
città, il suo rappresentante, la professionalità di tanti tecnici che andati lì
a difendere l’operato per evitare il dissesto finanziario che proviene da anni
del passato dove c’eravamo tutti quanti, fortunatamente non ho mai fatto
l’assessore.
Ormai il dato è tratto,
la dichiarazione è stata fatta ma il problema è capire da dove parte quindi le
origini di queste considerazioni da dove partono perché forse non è chiaro
ancora che questa città non ha più bisogno di questo clima di odio e di
rancore, di controllo, di qualsiasi tipo di dichiarazione venga fatta ma, ha
bisogno che tutti quanti dalle parti politiche contrapposte o sovrapposte diano
una mano allo sviluppo della città, a quel processo di modernizzazione che deve
obbligatoriamente, che è iniziato con questa Amministrazione e deve continuare
per quella voglia di capacità e di rinnovamento che da questo Consiglio Comunale
deve partire. Il problema è reale, è esistente e mi auguro che in questo
Consiglio Comunale non capitino più dichiarazioni di questo tipo, perché io
posso anche odiare il Sindaco, non mi devo sposare con il Sindaco, ma se si
insinua che un rappresentante di un’Amministrazione irresponsabilmente possa
andare lì nel tentativo di prendere per i fondelli l’intera collettività
attraverso la Corte dei Conti è gravissimo.
CONSIGLIERA STOIA: – State strumentalizzando quello che ho detto. Poi quando il
Consigliere Califano chiede la collaborazione di tutti e anche dell’opposizione
a poter intervenire nelle cose dovemmo intervenire partendo dall’inizio, cioè
anche quando siete andati lì potevamo essere coinvolti, non io che sono una che
non né capisce nulla ma nell’opposizione c’è qualcuno capace di poter dare un
apporto, una mano, siamo stati esclusi e poi nella votazione o nella
discussione dobbiamo essere aperti. Spiegatemi questa situazione. Stanno strumentalizzando
quello che ho detto affermando poi che qualcuno che con odio o quant’altro mi
ha messo parole in bocca e si evince dall’intervento del Consigliere Califano.
Io sono un’anima libera, se così non fosse non credo che siamo tutti stupidi,
mi avrebbero dato dei suggerimenti.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE – E’ la seconda volta che faccio questa
raccomandazione, la terza volta toglierò la parola. Applicherò il Regolamento
anche per dare ordine alla discussione sennò ce ne andremo in polemiche e non
affronteremo con la dovuta attenzione l’argomento.
CONSIGLIERE GRILLO: – Credo che la Consigliera Stoia abbia voluto che l’Amministrazione
ci desse assicurazioni su una serie di affermazioni effettuate in sede di
audizione a Napoli alla Corte dei Conti perché dalla lettura e da chi ha una
conoscenza non diretta per quanto ci siano Consiglieri in tutto della
Amministrazione ci è dato di sapere, c’erano una serie di affermazioni che ci
sembravano un po’ borderline per cui più che una richiesta voleva essere un
invito nel dire voi avete affermato questo ma poi l’avete verificato, siete
andati oltre oppure tutto è finito lì. È un po’ il tema conduttore del
Consiglio Comunale di oggi. Chiedo scusa ai sindaci se li ho costretti a
restare fino alla fine, poi si capirà il perché, perché alla fine di questa
relazione c’è una chiamata in causa diretta. Allora la Corte dei Conti gli
dice:
benissimo, voi mi
affermate una serie di cose. Mi affermate, per esempio che il contenzioso con
il Consorzio di Bacino Salerno 1 è risolto. Io vi chiedo, è risolto? Alla Corte
dei Conti avete detto che quei poveri prenotatari non avevano più diritto alla
restituzione. Sta scritto qui dentro, non lo potevo sapere, non ho partecipato,
l’ho letto, posso aver letto male. Ma come non avevano diritto alla
restituzione? E che avevano fatto? Al di là del fatto se c’era o meno l’approvazione
del progetto, al di là del fatto che sono lustri e non anni che questa gente aspetta,
al di là del fatto che non abbiamo ancora consegnato i suoli per il vecchio
bando delle cappelle gentilizie e ne abbiamo fatto uno nuovo. Io non ho capito
chi è che ha il coraggio di fare una domanda e anticipare dei soldi a questa
Amministrazione. Perché ha ragione la Consigliera Stoia perché quando qualcuno
qua dentro prova a fare il distinguo tra il prima e il dopo dimenticando che
questa Amministrazione, a parte la parentesi dei commissari, è da 14 che ci sta
tutta quanta nella gestione. per intero. non se ne esce nessuno, non c’è un
prima e un dopo e non per continuità amministrativa ma per continuità politica
non se ne esce nessuno. E allora, quando si dice in quella audizione che quella
povera gente non aveva diritto alla restituzione a parte il fatto che non è
vero neanche in punto di diritto, non è vero proprio in termini effettuali, non
è possibile. Perché quella gente non aveva diritto alla restituzione? Quando si
dicono una serie di altre cose allora la Consigliera Stoia aveva ben ragione di
chiedere dove stiamo andando perché nessuno vuole andarsene a casa e nessuno vuole
farsi portare a casa sulla scorta del fatto che delle dichiarazioni vengono
rese e non mi sorprendo se vengono rese borderline perché capisco, c’è un
interesse collettivo, ci sono una serie di cose che noi possiamo condividere
però, alla fine ci devono essere i comportamenti e gli atti conseguenti. Io vi
dico che va bene il piano perché mi date queste indicazioni orali e le prendo
per buone salvo poi, e qui la responsabilità del Collegio, a chiedere al
Collegio la verifica che i fatti siano coerenti con le cose dette. Questa era
l’indicazione, la volontà, la richiesta della Consigliera Stoia, il tentativo
di aggressione non mi è sembrato una cosa molto elegante. Il problema rimane
questo, non entro nel merito perché altrimenti non né usciamo più, le questioni
che sono in questa relazione sono innumerevoli. Ora, alla fine di questo Consiglio
Comunale dove abbiamo avuto la cortese e professionale collaborazione del
Collegio dei Sindaci io dico il tentativo e lo sforzo è questo, si è capito
alla fine di questo Consiglio Comunale, che probabilmente c’è necessità di una
aggiustamento nella gestione? Si è capito che dobbiamo andare un momento oltre
e non lasciar correre le cose? Vale per tutto, per la farmacia, per il mercato,
per i loculi, per tutto. C’è un’attesa che non è più tollerabile, sostenibile
con il rischio che ci cade tutto addosso in una volta. Allora, quello che si
chiede e quello che noi siamo disposti ad offrire come opposizione è un
confronto serio su quelli che sono gli obiettivi, le prospettive di questo
paese è l’azione che noi mettiamo in campo, altre cose non ce ne sono. Su
questa linea noi ci siamo ed è chiaro che noi abbiamo, per quello che abbiamo
letto e per le sole piccole cose che abbiamo sottolineato, un atteggiamento che
è di forte preoccupazione su quella che è la relazione della Corte dei Conti
benché l’Assessore al Bilancio possa vantare che ci sia di fatto
un’accettazione del piano di rientro però, è un’accettazione molto, molto
condizionata. Grazie.
CONSIGLIERE IAQUINANDI: – Semplicemente per chiarire alla Consigliera
Stoia che non avevo intenzione di offendere nessuno né di correggere nessuno,
fermo restando che ritengo che non ci sia nulla di offensivo nel correggere una
persona che sbaglia nel pronunciare un termine e fa un errore grammaticale,
semplicemente da Avvocato per forma mentis mi era fuggito un commento quando mi
è sembrato di capire che la collega mettesse addirittura in dubbio la
legittimazione del Sindaco a parlare con i magistrati. Parlo da Avvocato in
questo momento non da Consigliere e so per esperienza che se un magistrato non
ti ritiene legittimato non ti fa neppure pronunciare il termine buongiorno.
Così come, parlo sempre da Avvocato e mi spoglio dei panni di Consigliere
Comunale, non penso che un sindaco, chiunque esso sia, possa arrischiarsi ad
andare a dire bugie o mentire a un magistrato, esiste qualcosa che si chiama
reato se fai cose del genere, ed è perseguibile d’ufficio quando tu lo commetti
ai danni di un magistrato, è una cosa gravissima. Il Sindaco penso che darà
tutti i chiaramente che il Consigliere ha chiesto e capisco la lotta politica,
la capisco, la avallo purché ci si mantenga in certi limiti. Il Consigliere ha
denunciato delle cose gravissime, e mi riallaccio a quello che ha detto il
collega Sorrentino, cioè che avrebbe chiesto dei documenti che non sono stati
dati. Sono sicuro, sono certo, ripeto spogliandomi dei panni di Consigliere Comunale,
sono certo che è stato un mero disguido perché esiste un reato che si chiama omissione
d’atti d’ufficio. Invito semplicemente a moderare i termini per il corretto svolgimento
del lavoro di questo consesso capisco che si debba fare opposizione ma c’è modo
e modo di farlo, quando si fanno delle accuse o si fanno in maniera
circostanziata e ci si assume la responsabilità o non le fa. Grazie.
CONSIGLIERE STOIA: – Il Segretario ha asserito che c’è questa richiesta.
SEGRETARIO: – A me dispiace di questa situazione per il semplice motivo che la
Consigliera Stoia è venuta personalmente da me a consegnare queste richieste e
mi sono attivata personalmente per evaderle però nell’ambito di questo rapporto
che si era creato per il quale la Consigliera Stoia veniva personalmente nel
mio ufficio nel momento in cui sono arrivate le risposte le ho tenute da parte
nel mio ufficio aspettando, come ha fatto altre volte, che la Consigliera Stoia
venisse a ritirare gli atti che mi aveva chiesto, non è venuta.
CONSIGLIERE STOIA: – Sono andata nell’ufficio del Segretario quando non c’era e non
mi sono state date.
SEGRETARIO: – Se non c’ero poteva lasciare un messaggio per me, è anche
legittimo che mi assenti dall’ufficio ma poteva tranquillamente chiedere ad
Irma che mi avrebbe chiamato alla quale avrei detto che gli atti erano sulla
mia scrivania e li poteva consegnare. Mi dispiace che questa cosa venga
strumentalizzata. Per quanto riguarda l’accordo della GORI ho appena chiamato
in ufficio e agli atti del protocollo non risulta nessuna istanza relativa alla
transazione GORI, del resto ho già detto che non la ricordavo, esistono le
altre che mi sono appuntata e sono esattamente, oltre a quelle che ho già
citato prima, la richiesta relativa al parere dell’Avvocato Pepe sul Carminello
ad Arco che non c’entra con il piano di riequilibrio.
Queste sono le richieste
che la Consigliera Stoia ha effettuato, sulla GORI non c’è nessuna richiesta.
Da oggi per evitare qualsiasi tipo di disguido risponderò alle richieste
mandando con una lettera di accompagnamenti degli atti e poi vediamo come
farglieli recapitare proprio per evitare queste situazioni che sono spiacevoli.
CONSIGLIERE STOIA: – Le altre volte che ho chiesto le carte e il Segretario non c’era
me le ha sempre lasciate dalla Dottoressa Irma Cutolo. Io sono andata dalla
Dottoressa che mi disse che il Segretario non c’era, forse ho sbagliato a non
farlo chiamare.
SINDACO - Sono atti di Giunta e di Consiglio e sono pubblicati sul sito.
CONSIGLIERE VISCONTI: – Oggi in Consiglio Comunale si discute del
piano di riequilibrio che la Corte dei Conti ha riconosciuto sostenibile con
soli interventi messi in campo per gli anni 2014/2015 da questa amministrazione
che dal primo giorno che si é insediata ha messo come raggiungimento di
obiettivo primario il risanamento delle casse comunali, lo ha fatto consapevole
che mai come oggi la stretta sugli enti locali e molto forte (vedi i minori trasferimenti
ai comuni da parte dello Stato), ma soprattutto perché un Comune poco virtuoso
se non addirittura poco attento nell’amministrare denaro pubblico, come
purtroppo è avvenuto nel recente passato, va al dissesto e quindi non potrà mai
adoperarsi per programmare la crescita del proprio territorio. Devo
stigmatizzare l’operato della collega Stoia nei confronti del Sindaco perché
ancora una volta abbiamo assistito ad un attacco a questa maggioranza da parte
di chi cosciente di avere grandi responsabilità per la situazione di grave difficoltà
che oggi vive la nostra città, non solo cerca di scaricare su altri il peso
delle proprie responsabilità attraverso false denunce, ma addirittura si
adopera perché questo comune possa essere di nuovo commissariato, inviando alla
Corte dei Conti relazioni non veritiere cosi che si possa arrivare al dissesto.
Questo é l’amore che si ha per la propria città. Questa è la responsabilità nei
confronti di chi li ha votati, che oggi e non solo oggi, abbiamo registrato in questo
schieramento politico. Chi vi parla non ha dovuto aspettare molto per allontanarsi
da un percorso politico per noi non condivisibile perché basato solo su una
crescita personale e molto poco attento ai bisogni della propria gente. Il
nostro essere “distinti e distanti” ci ha consentito di percorrere l’unica
strada possibile di chi oggi si mette a servizio della collettività, ponendo
alla base della sua attività amministrativa dei principi fondamentali che vanno
dal rispetto della legalità alla trasparenza degli atti e quindi alla
possibilità di produrre azioni senza mai perdere di vista l’aspetto economico.
Credeteci non sono solo belle parole, in questi primi due anni abbiamo già
prodotto una serie di atti che vanno in questa direzione. Giusto per fare un
esempio, abbiamo, con grande senso di responsabilità abbiamo creato una società
partecipata nata sulle ceneri della vecchia Multi Service, con un atto di
coraggio e senza perdere di vista l’aspetto occupazionale, mantenendo al lavoro
e ridando dignità a 22 persone e alle loro famiglie che hanno potuto così
continuare ad avere un reddito ma soprattutto guidati da una persona quale
l’Ingegnere La Mura hanno dimostrato di essere grandi lavoratori, cioè veri
paganesi e non quelli che sembravano quando, guidati, da persone irresponsabili
lavoravano nella vecchia Multi Service. La stessa Corte dei Conti nel
certificare la sostenibilità e l’affidabilità del piano di riequilibrio ha
sottolineato l’importanza delle azioni messe in campo da questa amministrazione
di cui:
- Aumento della capacità
di riscossione coattiva per il recupero delle somme relative ai tributi per gli
anni 2009/2011;
- Accordo transattivo
con GORI spa;
- Rinegoziazione dei
mutui con un risparmio annuo da parte dell’Ente di oltre seicentomila euro;
- Accordo transattivo
con il Consorzio di Bacino ancora in fase di miglioramento;
- Accesso
all’anticipazione di liquidità e non al fondo di rotazione, tesi invece
sostenuta da qualche scellerato, in quanto la scelta di utilizzare il fondo di
rotazione avrebbe costretto l’ente a subire una serie di prescrizioni che vanno
da blocco dei mutui alla ricostituzione della pianta organica all’esclusione di
riconoscere somme accessorie per il personale, riduzione per un triennio delle
spese per i servizi ecc, ecc, che di fatto avrebbero bloccato tutte le attività
amministrative.
Considerato che la
Commissione Straordinaria aveva rilevato durante la propria gestione nell’anno
2012 una situazione economico – finanziaria dell’Ente al quanto deficitaria
riferita agli anni precedenti e prossima al dissesto, la Corte dei Conti ha
rilevato per gli anni 2014/2015 una grande azione di recupero delle situazione
deficitaria precedente, appare chiaro il modo in cui questa amministrazione
intende lavorare per la nostra città. Concludo dicendo che continueremo in
questo modo con la massima trasparenza, nel rispetto della legalità e con
grande senso di responsabilità, che ci ha sempre contraddistinto, a operare per
il bene comune, e per la crescita della nostra città chiedendo all’interno del
Consiglio Comunale la partecipazione e la possibile condivisione degli atti che
andremo a mettere in campo soprattutto nel trovare strumenti economici utili a
raggiungere questo obiettivo.
Grazie.
CONSIGLIERE SORRENTINO: – Apprezzo l’intervento del Consigliere
Grillo che dall’alto della sua esperienza ha cercato di pacare i toni, io ho
alzato la voce solo nel momento in cui sono stato
interrotto la terza
volta e aggressione non è tale da confronti della Consigliera Stoia perché può
rimanere un momento politico qui in Consiglio Comunale ma poi c’è un’amicizia
che ci lega da oltre trent’anni che va al di là della politica. Credo che la
Consigliere Stoia si sia lasciata andare in talune affermazioni che sono state
gravi e mi sono risentito solo per questa cosa. Rispetto agli altri tipi di
intervento, borderline, non borderline caro Consigliere Grillo, le dichiarazioni
che sono state fatte davanti alla Corte dei Conti e io ero presente, sono dichiarazioni
tutte vere, c’è un accordo prima di arrivare alla Corte dei Conti tra
l’Avvocato Serritiello e il Dottore Siani per quanto riguarda il Consorzio di
Bacino, c’è un accordo firmato da entrambe le parti che oggi stiamo provando a
migliorare ma che nel frattempo ha messo un punto fermo su una situazione che
non era quella di dichiarata in voci di popolo di 15 milioni di euro. Per
quanto riguarda la situazione dei loculi dietro al cimitero di Pagani non era stata
fatta ancora l’acquisizione del terreno. È stata fatta l’acquisizione del
terreno, ora i loculi sono lì pronti, è stata fatta la validazione del progetto
e quindi tutto sta andando avanti secondo quanto previsto. Quindi potete stare
tranquilli. Per quanto riguarda i tipi di interventi il Sindaco e chi è andato
in audizione presso la Corte dei Conti non ha fatto altro che lavorare per il
bene di questa città e sperare che tale non sia o credere, sperare in un
dissesto perché probabilmente le dichiarazioni erano false e tendenziose non fa
il bene di questo paese.
Quindi, dire al Sindaco
che quelle dichiarazioni erano false vanno evitate perché il Sindaco si è
assunto le proprie responsabilità per fare quelle dichiarazioni, non le ha
fatte così a volo d’uccello e quello che ha fatto è stato fatto per il bene di
questo paese. Che questo rimanga fisso nella mente di tutti.
CONSIGLIERE STOIA: – Cerco di intervenire con toni molto pacati perché
caratterialmente sono così. Voglio fare una premessa con il Consigliere
Sorrentino e con il Consigliere Califano perché per due volte consecutive hanno
detto che non voglio il bene di questa città ed ero il dissesto, assolutamente
no.
CONSIGLIERE SORRENTINO: – Volevo evidenziare che il sindaco sia
Bottone o chi per altro sia andato davanti alla Corte dei Conti che alla fine
ha accettato il piano di riequilibro facendo delle dichiarazioni false o è
qualcosa contro il sindaco, e voglio convincermi che non è così, o è contro il
paese perché se voi speravate che il sindaco andasse lì e non venisse approvato
il riequilibrio era un non voler bene a questo paese.
CONSIGLIERE STOIA: – Noi stiamo qui a discutere questo punto all’Ordine del Giorno,
se io per pazzia dico che è tutto giusto quello che è riportato qua dentro dico
una bugia e chiarisco il perché in questo quando alla passività potenziale
verso il Consorzio Salerno 1 per oltre 8 milioni di euro tutti i rappresentanti
dell’Amministrazione affermavano la sussistenza di una transazione la quale è
destinata ad acquisire definitività con l’approvazione della Giunta e precisavano
che il Consorzio ha cessato ogni protesta tranne che per i già contabilizzanti
7 milioni di euro che saranno restituiti in virtù dello stesso accordo in rate
decennale. Io oggi vi chiedo questo accordo transattivo dove è? Io ce l’ho qua,
c’è ma è come se non ci fosse e vi dico perché, all’articolo 6 il comune
decadrà dal beneficio del termine e l’intera somma a suo debito sarà
immediatamente esigibile qualora l’ente comunale non rispetti i termini di cui all’articolo
4, in tal caso il comune decadrà anche dalla cordata compensazione delle spese legali
e conseguentemente sarà tenuto a rimborsarle al Consorzio. Dopo 30 giorni che
questo documento sia andato in Giunta praticamente il termine ultimo per
l’efficacia di questo documento era il 30 aprile.
CONSIGLIERE SORRENTINO: – Ci sono degli accordi che hanno allungato
i tempi.
CONSIGLIERE STOIA: – Io faccio l’intervento sulle cose che conosco per questo faccio
una richiesta e chiedo spiegazioni se c’è un accordo tra il consorzio e l’ente
significa … quando ho fatto la richiesta di questo accordo transattivo con il
consorzio ho avuto questo documento e in base a questo documento ho trovato
difforme a quello che era stato scritto nella relazione della Corte dei Conti.
Era questo quello che ho chiesto mi dicevano che è stato fatto dopo.
CONSIGLIERE CALIFANO: – Volevo fare una precisazione di carattere personale perché è d’obbligo
in quanto qui alla fine ci conosciamo tutti, siamo legati da rapporti di
amicizia anche se politicamente in parti contrapposte. Quando ho detto prima
che bisognerebbe capire le origini di questa dichiarazione non intendevo che
gliele avesse suggerite scritte o dette qualcun altro, intendevo qual è stato
il motivo della collega Stoia che conosce il sindaco che è stata dalla stessa
parte politica negli anni addietro queste considerazioni non le potesse fare direttamente
al Sindaco in sede diversa dal Consiglio Comunale perché non è bello quello che
poi rimane ai posteri di uno scontro all’interno di Consiglio Comunale dove si
mette in discussione la legittimità di un Sindaco e a parte quelle che possono
essere i valori umani che il Sindaco rappresenta ma si mette in discussione la
legittimità di un Sindaco che rappresenta una città quindi si mette in
discussione la dignità dell’intera collettività e non è un bello spettacolo
registrato e scritto all’interno di un Consiglio Comunale. Poi volevo fare
un'altra precisazione al Consigliere Grillo che sostiene che stiamo da 14 anni
in Amministrazione forse ha dimenticato che anche lui ha fatto parte di questa
Amministrazione ed era non dico l’anima ma sicuramente una parte dell’anima di
questa Amministrazione, non a caso era componente di staff, poi sono capitate
delle incomprensione e si è allontanato.
CONSIGLIERE GRILLO: – Siccome abbiamo visto come operavate ce ne siamo scappati dopo due
mesi.
CONSIGLIERE CALIFANO:
Anche noi non rinneghiamo nulla però c’è da precisare che il Consigliere Grillo
era componente di staff ed è andato via perché faceva parte dello staff; noi eletti
in Consiglio Comunale abbiamo e nelle sedi opportune abbiamo, dove potuto,
lottato dall’interno, tentato di raddrizzare tutto quello che era il nostro
modo di vedere, tentare di far capire quale era il nostro modo di percepire le
cose non a caso ad oggi amministriamo perché la città in questo ha premiato il
gruppo di persone che ha fatto questo, quello ironicamente definito distinto e
distante. Per quanto riguarda il discorso fatto in precedenza, e arrivo alle valutazioni
sulla discussione sulla Delibera della Corte dei Conti, che in sintesi dice
tenete difficoltà vista la nuova contabilità, avete un fondo cassa che non è
collegato ai mancati pagamenti dei fornitori e avete solo ridotto gli sprechi e
non le spese. Non è proprio così. La Corte dei Conti ha verificato tutto questo
e nell’ultima parte della relazione sostiene che l’impegno di questa
Amministrazione è reale, è fattivo, è concreto. Se solo si pensa che questa
Amministrazione si è trovata una relazione dei precedenti revisori che hanno
scritto che bisognava stilare il bilancio consuntivo eliminando i crediti Multi
Service di circa 6 milioni, poi la società è fallita e sappiamo come è andata a
finire. Sostiene sempre la Corte dei Conti che l’Amministrazione ha iniziato il
percorso di miglioramento già nel 2014 in quanto il fondo cassa era attendibile
e veritiero, non ha realizzato disavanzo, le entrate sono migliorate, le spese
sono state ridotte e tra l’altro vi è stata anche la verifica di quello
dichiarato in sede di udienza rispondendo anche alla collega Stoia, quindi
hanno anche verificato le dichiarazioni su cui c’è stato il dubbio della
collega, tra l’allo siamo già nel 2016 quindi il piano riequilibro ormai sono
di 10 anni quindi i nostri sacrifici, il nostro modo di vedere ha sicuramente
convinto la Corte dei
Conti. L’intervento di natura politica, e mi riallaccio al discorso di prima, e
che é butto vedere questi spettacoli all’interno di un Consiglio Comunale
perché sono convinto che chi crede nei valori e nelle idee per cui si candida
trasforma quelle idee in azioni, in capacità di agire in una voglia di
rinnovamento, di processo di modernizzazione, in una gioia di vivere l’impegno
politico perché non c’è impegno più nobile che per poche decine di euro
all’anno di occuparsi della propria collettività per lasciare un segno
tangibile del proprio operato, partecipi fattivamente all’attività
dell’Amministrazione indifferentemente dall’appartenenza politica perché noi
siamo e saremo per quello che voteremo qui in questo Consiglio Comunale gli
artefici protagonisti di quello che sarà il futuro urbanistico ed economico
della nostra città per i prossimi 20 anni. Quindi non è possibile, non è
consentito a nessuno avere questa atteggiamenti perché non è solo la butta
figura o la mortificazione umana ma perché si mette in discussione la dignità
di un popolo che ha già sofferto ed è stato già troppo mortificato e marchiato
a fuoco in maniera indelebile da questi atteggiamenti, non è più consentito.
Invito il Presidente del Consiglio a non consentire di fare inique interventi
quando poi si ritarda il mio per dare la parola agli altri. Non è possibile, impariamo
a stare in questo Consiglio Comunale perché dobbiamo dare dignità a questo popolo
che prima per tradizione e storia era invidiato. Grazie.
CONSIGLIERE ESPOSITO: – Secondo me è un conto è fare opposizione e un conto è augurarsi
o sperare che il comune per il quale si è amministrato venga dichiarato lo
stato di dissesto.
Questa è una cosa di una
gravità inaudita perché significa assumersi in proprio le responsabilità di
quello che si è fatto e molto spesso lo dico per me per alcune cose posso essere
una tecnica ma per altre confido nella buona fede delle relazioni dei tecnici
che ci portano gli atti in Commissione o comunque in Consiglio quindi
giustamente ognuno di noi ha sempre la speranza di aver fatto in modo giusto e
bene quello che ci viene dato ma è di una gravità inaudita, perché significa
che c’è una macchia pesante sul curriculum di una persona che ha fatto
politica, quello di essere responsabile nei confronti del proprio comune, l’incandidabilità
successiva per coloro che hanno gestito. Quindi riuscire a scansare un fosso tanto
grande dovrebbe portare maggioranza e opposizione a essere felici di quello che
si è riusciti a superare ma confidare in un futuro migliore, evitare quello che
si è fatto in passato.
Credo che questo ci
saremmo dovuti augurare tutti quanti alla fine, credo che saremmo dovuti essere
tutti felici di una buona Amministrazione. Questo è quello che mi auguro per questo
Comune.
INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Prima di dare la parola al Sindaco per
concludere e per rispondere a tutte le domande sollevate nel corso del dibattuto
vorrei svolgere alcune considerazioni e cogliere l’occasione per rispondere ad
alcune polemiche che sono state sollevate sugli organi di stampa nel corso
dell’ultimo anno e in particolare su questa delibera, sulla genesi di questo
debito e anche ai negazionisti, quelli che dicevano due anni fa che qui non
c’era nulla da ripianare. Adesso l’intervento di un organo terzo che è la Corte
dei Conti ci rende a noi che già sapevamo e a molti altri che facevano finta di
non sapere che il debito c’è e sono 7 milioni di euro da pagare in 10 anni.
Ovviamente perché siamo arrivati a questa situazione, perché è questa la
lezione che dobbiamo trarne altrimenti perdiamo l’occasione di evitare per il
futuro di ripetere gli stessi errori. Ovviamente aggiungo subito che non siamo lungo
questa strada anzi siamo nella fase di risalita con fatica dal baratro, dalla
quasi condizioni di titanic in cui ci stava costringendo l’allegra e sprecona
gestione del modello Gambino perché è lì l’origine dei guai. Volete alcune citazioni,
pensiamo alla Multi Service, è nata come una bugia con la congruità quando era
nel suo business plan che non aveva già all’origine, e allora la domanda che ci
dobbiamo fare e questa risposta già c’è stata in parte con la Pagani Servizi
che ha cambiato totalmente l’idea di ricorrere alle società, quella rispondeva
probabilmente non tanto per dare delle risposte ma probabilmente per altri obiettivi
che ha dimostrato come per esempio la Multi Service nel primo anno accumula,
dopo un piano di congruità, 494mila euro di disavanzo dopo 8 mesi di esercizio.
Allora, quando qualcuno all’epoca faceva gli avvertimenti, vedete siamo
d’accordo nell’utilizzare qualche strumento ma non ci sono le condizioni per
rendere l’equilibrio finanziario di questa società perché gli avete affidato
l’universo. Su questo versante la lezione anche il Sindaco in qualche modo ha
corretto e quando ha ricostituito una società ha dato solo alcune e parziali
strumenti di intervento e ha guardato particolarmente ad una gestione oculata. Di
questo gliene do merito perché è un fatto oggettivo e non perché Bottone sia
amico o nemico, maggioranza o minoranza ma è un dato e su questo dato nessuno
può dire il contrario. La Multi Service e la Pagani Servizi sono due gestioni
completamente diverse, l’una porta a fatti in cui poi il riequilibrio lo
raggiungete e l’altra invece ci ha portati a concorso con il suo fallimento, e
non da sola, al debito che tutti negavano fino a due anni fa. Adesso i
negazionisti dicono lo ha fatto Donato il debito e poi hanno sbagliato quelli
della Commissione straordinaria e per ultimo anche Bottone che è arrivato da
due anni. A Bottone va rimproverata la fase precedente di aver partecipato,
probabilmente di non aver fatto tutto quello che si poteva fare ma, a Bottone va
dato merito di cambiare completamente rotta. È un altro dato oggettivo.
Sto parlando di queste
cose perché ho rispettato il dovere istituzionale prima di rispondere pubblicamente
ma farò anche una conferenza stampa su questo argomento perché la città si renda
conto dei guai e sia attenta non solo l’Amministrazione ma anche la nostra
comunità. E l’altro elemento è quello che Bottone nella sua dichiarazione
programmatica ha scelto la partecipazione che non è secondaria alle finalità
che vi state ponendo come Amministrazione ed è una cosa che sta particolarmente
a cuore anche al sottoscritto perché si cambia in qualche modo il rapporto tra
democrazia delegata e democrazia partecipata e nel genesi del debito c’è anche
questa ragione cioè i decisori dell’epoca facevano finta di consultare ma consultavano
pochi a cui dovevano garantire, forse, alcune loro cose quindi, ai pochi
clienti perché così bisogna parlare sennò il dato della Multi Service dovrebbe
dimostrare il contrario cioè la riduzione dei costi e invece ha dato 150 mila
euro ad un pool di avvocati di Nocera per recuperare 26 mila euro. Cari
colleghi questa è una cosa che ha una responsabilità non solo erariale ma anche
morale, aver buttato via 150 mila euro per recuperarne 26 non mi sembra un
brillante risultato oppure quando è stato affidato ad enti e servizi per
recuperare 236 mila euro ne sono state spesi 725 mila euro. Allora, a cosa
erano attenti questi obiettivi? A recuperare i crediti, quelle che erano le
entrate oppure era per rispondere ad alcune esigenze etc. Oppure aver ridotto
al 17% le entrate credete che non c’è una motivazione a fondamento di quello
che poi è stato il debito? E quale era il modello? Ecco, questo è quello che
noi dobbiamo consapevolmente sapere ed affrontare. Il modello era gonfiare le
entrate per aumentare le spese, poi se entrate venivano era secondario. Volete
qualche esempio? 400 mila euro per le multe; quanto stiamo incassando oggi? 140
mila. Allora, c’erano 400 mila euro di palle, come io le ritenevo e le ritengo
all’epoca che servivano semplicemente a gonfiare la capacità di manovra della
spesa non utile a danno ovviamente dei servizi e delle opere etc. etc. un altro
esempio, voi avete 2 milioni e 2 da evolvere caro Assessore
nell’esercizio 2016 por
quanto riguarda gli interventi, vi ricordo che c’era un parco urbano programmato
e in qualche modo finanziato con mutuo della Cassa Deposito e Prestiti e oggi inviterei
tutti quanti noi ad andarsi a fare una passeggiata su via Ferrante, perché
all’epoca fu detto che bisogna fare un intervento di Project Financing e doveva
intervenire il privato, scusate ma se il privato interviene per lasciare una
gru per dieci anni e l’erbaccia in quello che doveva essere un parco verde per
la Città e aver perso quel mutuo qualcuno deve ovviamente spiegare se quella
era la mobilità o gli obbiettivi economici da raggiungere rispetto all’accusa
che mi venivano data di essere immobilista, io avrò scelto il parco verde per i
cittadini, qualcun altro ha scelto qualche interesse che poi ovviamente non è
stato neanche realizzato, non è servito neanche a dare probabilmente qualche
risposta a quello che era le esigenze di quel privato ma in quell’occasione
qualche privato ha fatto qualche suo affare perché ha realizzato qualche
appartamento e altri immobili. Per quello che riguarda ho detto delle
motivazioni diciamo, potrei parlare delle Istituzioni della Fondazione, dei
debiti della Fondazione? No? E’ nella genes.
CONSIGLIERE CALIFANO: – No Presidente, io sono d’accordo che lei è il Presidente del Consiglio,
in quanto tale è anche Comunista, in quanto tale ha fatto parte
dell’opposizione in prima legislatura e sinceramente a me questo togliersi i
sassolini dalla scarpa in questo Consiglio Comunale non mi va, facciamo un
‘altra discussione , un altro giorno e la ascolteremo ma non sulla discussione
della corte dei Conti, per piacere.
PRESIDENTE: – E’ che cosa è il debito se non questo, io sto parlando
dell’origine, per cui siamo arrivati a questa situazione..
CONSIGLIERE SORRENTINO: – Lei sta parlando di 10 anni di
Amministrazione.. la invito a rimanere sul tema.
PRESIDENTE: – Io sto tentando di rimanere proprio sul tema, vorrei anche poi
discutere brevemente delle conseguenze, le vogliamo considerare? Perché non
possiamo assumere, non possiamo intervenire in maniera adeguata sulle politiche
e sui servizi sociali, non possiamo neanche garantire l’ordinaria manutenzione
delle strade, è conseguenza o no queste cose di quelle che sono state l’eco
situazioni che ci hanno poi portato al debito, per quanto riguarda poi le
prescrizioni c’è un PON che è affidato ai Revisori che semestralmente poi
dovranno dire, riferire, verificare se quelle che sono richieste fatte e
l’onere al Collegio dei Revisori se le cose procedono in quel senso o in un
altro senso, quindi su questo aspettiamo l’evolversi delle situazioni e mi
sembra di non poter aggiungere nient’altro per quanto osservato dalla Corte dei
Conti e le prescrizioni e le raccomandazioni che ho rivolto all’Amministrazioni
e al Consiglio Comunale, Signori cari colleghi e ai Revisori.
Al Consiglio Comunale è
inviata la Delibera, rivendico a questo Consiglio una discussione fatta in
merito alla Delibera 53 è anche l’organo Consiliare che deve la consapevolezza
insieme all’opera ovviamente egregia che fin qui hanno svolto il Collegio dei
Revisori e da questa collaborazione di evitare conseguenze che non siano nella
direzione.. perché a cuore di tutti che cos’e? Se volevamo un piano dissesto,
pensate se qualcuno non poteva argomentare, non perché vogliamo che ci sia la
capacità di ripresa e che le conseguenze siano attenuate, siano attenuate con
il riconoscimento di un piano ovviamente del rientro ovviamente finanziario che
attenzione, attenzione e l’Assessore lo sa bene a un punto cruciale quando
termina il mandato di questa Amministrazione nel 2019 dove io spero non si
verifichi di nuovo una condizione di pericolo,perciò l’invito è la
consapevolezza in questo dibattito dell’intero Consiglio, perché queste cose
noi le facciamo oggetto di trattazione con l’Assessore, il Sindaco e con gli
Uffici perché a me come Presidente del Consiglio sta a cuore che non ci siano ulteriori
danni per l’intera Comunità non perché voglia il bene di Bottone e
dell’Assessore ai quali porto stima e rispetto ma che invece noi siamo a tutela
degli interessi generali e dell’intera Comunità.
Allora è sulle cose da
fare Assessore che vi aspetto, c’è una terza fase sulla quale la Delibera chiama
il Consiglio e anche la Giunta e l’intera Amministrazione.
PRESIDENTE: – Prendetela come la prendete, vi anticipo che su questo farò una
conferenza in stampa perché è mio dovere anche istituzionale rendere, a mettere
a conoscenza la Comunità su queste vicende, sulle cose da fare io aspetto
ovviamente qualche novità a partire dal 2016 e quindi siamo in attesa che si
individuino anche strade per evitare quello che prevede la tabella 12 Strade,
strumenti, interventi, opere, iniziative di carattere come di re amministrativo
e non solo che ci debbono evitare quello che è previsto dalla tabella 12 del
2019.
L’ Altra Assessori qual
è? E’ vero noi siamo quasi ingessati però è questa la considerazione che traggo
io se l’ingessatura ci porta al cimitero credo che qualche sforzo nella
direzione di rimanere ingessati lo dobbiamo fare e parlo della riorganizzazione
in particolare Ufficio entrate perché è una delle condizioni per dare la
capacità al Comune di raggiungere quello che è il minimo tariffario previsto
dalla Corte dei Conti e attenzione non siamo al 25% siamo, attenzione siamo al
17 e quindi qualche sforzo per arrivare al 25 un campanello d’allarme bisogna
tenerlo in considerazione perché questo non si farà sarà tutto inutile fare sacrifici
etc.. e ho terminato, sapete quanto sono stati sottratti alla nostra Comunità
per pagamenti vari 1 milioni di interesse solo alle Banche in 5 anni, si è
partito dai 300 mila euro di è finito al 2016 per pagare, certamente concorre
tutte le cose che volete voi ma lo Stato i 7 milioni di debito non li ha fatti
lui, vi ha creato altre condizioni ma i 7 milioni erano da ripianare e quindi
su quello che corriamo alle anticipazioni.
Io ho terminato ho detto
già che farò di questo argomento una conferenza stampa perché credo che ci sia
la necessità dì farla conoscere anche ai cittadini, prego Signor Sindaco.
PRESIDENTE: – Ma io non ho parlato se era favorevole o non favorevole è
chiaro che qua abbiamo il parere ma la lezione .., non siamo arrivati a fare
quel casino, non la vogliamo trarre? Va bene scusate le chiacchiere la prossima
volta .. le considerazioni
SNDACO: Presidente
posso? Chiedo scusa, cercherò di essere breve in maniera molto pacata allo
stile del Consigliere Grillo quindi cercheremo di dare delle riposte e di
quelle postemi dalla Consigliera Stoia.
Allora diceva prima il
Presidente l’unico Comune trovato in piano di riequilibrio che ha portato in
Consiglio Comunale la discussione sul piano di riequilibrio quindi già da
questo punto di vista significa che volevamo parlare e volevamo chiarire tutto
quello che è stato tutto il procedimento messo in atto per questa Delibera positiva
da parte della Corte dei Conti.
Ho visto anche il clima
e devo dire anche la partecipazione emotiva da parte anche dei Consiglieri di
Maggioranza e me ne scuso anche per il loro fervore perché effettivamente l’hanno
sentito loro e sono stati partecipativi in tutte le fasi di questi atti.
Mi è venuto in mente
ecco nel fare questo, nel parlare di questo periodo che lo dicevo prima la
partecipazione che hanno messo in campo i Revisori dei Conti, io ricordo quando
siamo tornati da Napoli che il Presidente così come gli altri componenti ci
sentivamo telefonicamente ogni 5 minuti e noi stavamo lì, veramente io mi
emoziono a ricordare quei momenti perché stavamo lì ad aspettare l’esito da
parte della Corte dei Conti siamo tornati da Napoli ci sentivamo telefonicamente
“ Presidente hai saputo qualcosa? Chiedeva Sindaco vi hanno risposto” quindi la
partecipazione veramente attiva di quello che doveva essere il responso da
parte della Corte dei Conti e finalmente poi alle 5 del pomeriggio abbiamo
avuto il responso e c’è stato un momento veramente di liberazione, di grande
soddisfazione di quello che era stato l’esito e tutti quanti contenti, felici
di quello che è stato il risultato, come se il Napoli avesse vinto lo scudetto
per me tifoso o Paganese in serie B, per me tifoso della Paganese e del Napoli
e devo dire che però ritenevo che questo era il risultato più grande che poteva
ricevere la Città di Pagani.
Quindi al di là di tutto
che noi potevamo fare solo gestione normale nel momento in cui ci stava il
dissesto o andavamo a casa a non so cosa prevedeva la legge ma questo non ce l’eravamo
proprio posto questo problema, per noi la cosa più importante era quella che si
portava a casa un risultato positivo per la Città di Pagani.
E quindi veramente mi
aspettavo ecco dopo aver portato all’attenzione di questa aula il piano Rendiconto
2015 il, quindi il Consuntivo 2015 di quello che sono stati gli atti concreti
messi in campo dall’Amministrazione dopo aver avuto l’ok dalla Corte dei Conti.
Quindi oggi abbiamo
votato il consuntivo e da parecchi di voi sono emerse delle dichiarazioni veramente
lusinghieri confortanti riguardo al raggiungimento del risultato, il Presidente
del Consiglio lo ha detto anche nel suo intervento adesso di quello che è stato
il lavoro che abbiamo messo in atto tutti quanti insieme per raggiungere queste
obbiettivo, voglio soltanto ricordare a me stesso per primo e poi al Consiglio
Comunale che la Corte dei Conti ha chiesto ai Revisori dei Conti la verifica
costante e quotidiana di quello che è il rispetto degli atti e delle
prescrizioni messe in campo della Corte dei Conti, quindi da questo punto di
vista siamo tutti quanti tranquilli perché c’è un organo che va a monitorare
quotidianamente quello che la Corte dei Conti ha chiesto al Comune di Pagani,
quindi a questa Amministrazione di fare e loro devono rendicontare così come lo
dobbiamo fare noi semestralmente, quindi su quelli che sono i vari momenti che
dobbiamo sottoporre all’attenzione della Corte dei Conti, quindi state
tranquilli cari Signori che ha questo punto di vista c’è ancora un lungo
percorso da fare ci sono da rispettare tante di quelle richieste fatta dalla
Corte dei Conti, io credo che insieme, io perciò dicevo prima e magari non è
stato inteso bene quello intendevo con la partecipazione magari insieme si può
fare ancora di più cercare di far uscire la nostra Città da questo momento
particolare, il Presidente parlava del Titanic noi effettivamente stavamo con
l’acqua oltre gli occhi, quindi non alla gola ma oltre gli occhi, eravamo quasi
affondati tutti quanti, io però avevo ascoltato con attenzione tutti quanti,
può essere pure inutile che parlo però almeno lo dico alla Maggioranza che mi
sta ascoltando quindi posso continuare per voi a parlare però se non vengo..,
voi avete parlato io vi ho ascoltato con molta attenzione, va bene ma se
ascoltate anche me può darsi che di tanto in tanto forse qualcosa anche resta,
no per carità l’ignorante sono io, qui ci sono tante persone super
professionalizzate e acculturate ci mancherebbe altro io sono quello che non
può parlare di queste cose, ci mancherebbe però nel mio piccolo cerco di
spiegarmi bene per poter essere anche magari creduto su quello che magari io ho
esposto anche alla Corte dei Conti.
Caro Consigliere Stoia
guardi lei ha parlato allora Cimitero, quando siamo stati alla Corte dei Conti
noi avevamo fatto la Delibera del definitivo per quanto riguardava il cimitero,
avevamo rifatto gli elenchi, avevamo consultato tutto quello che erano gli atti
propedeutici ai loculi e l’abbiamo sottoposto alla loro attenzione dicendo noi
abbiamo anche la copertura economica, i fondi vincolati, i cosiddetti fondi
vincolati per quanto riguarda questa realizzazione sono lì, ci sono, quindi si
può andare a realizzare tanto è vero che nei mesi successivi all’approvazione
noi abbiamo fatto la validazione del progetto, quindi è stato verificato e
validato il progetto ed è stata fatta la determina del progetto esecutivo e chi
ha fatto amministrazione sa bene che l’esecutivo significa procedere con la
gara e ancora di più vi dico che ad oggi abbiamo anche ed eravate anche voi
presenti in Consiglio Comunale quando abbiamo votato la partecipazione alla sua
provinciale e abbiamo già portato nonostante purtroppo ci siano state delle
modifiche normative che probabilmente dovremmo ritornare per adeguare la nostra
Delibera fatta in Consiglio Comunale alle nuove norme sui lavori pubblici e
allora dobbiamo sottoscrivere la convenzione con la Provincia di Salerno, però
nel frattempo sia per quanto riguarda i tributi, sia per quanto riguarda i
loculi cimiteriali noi abbiamo già portato all’attenzione della Provincia di
Salerno tutti gli atti per la stesura della gara, quindi se sottoscriviamo e ce
lo auguriamo settimana prossima la convenzione è probabile che siamo pronti
anche per partire con entrambe le gare, sia per i tributi, quindi per quanto
riguarda i residui e quindi poter cominciare ad incamerare un po’ di soldini
per quanto riguarda il pregresso così come possiamo andare in gara per quanto riguarda
i loculi cimiteriali.
Quando sono stato alla
Corte dei Conti era il mese di Febbraio se ricordo bene e qualche giorno prima
di andare alla Corte dei Conti l’Avvocato dell’Ente suffragato dal Responsabile
del settore Ambiente aveva sottoscritto un atto di transazione con il
Consorzio, quindi avevamo un atto in mano dove c’era una transazione dove si
parlava di determinati numeri e i numeri che io ho esposto alla Corte dei
Conti, oggi l’atto è stato più volte prorogato come diciamo come transazione
per il semplice fatto che qualcuno di voi l’ha detto prima, l’ha detto il
Consigliere Grillo noi abbiamo avuto da parte del Ministero, dalla Presidenza
del Consiglio, da parte del SANNIO ECO AMBIENTE e da parte della Provincia di
Salerno, abbiamo avuto un altro milione e mezzo di soldi che riguardavano i
rifiuti e che noi riteniamo che quei soldi devono tutti quanti uscire in quei 7
milioni di euro che noi abbiamo detto di avere accantonato per la transazione e
quindi per il pagamento del Consorzio 2010-2011, quindi riteniamo di fare
questo lavoro all’ interno sempre di quei 7 milioni, quindi stiamo cercando di
rivedere, lo stiamo quasi completando la transazione con il Consorzio così come
dobbiamo ancora andare a chiudere l’accordo con la Presidenza del Consiglio per
il milione e circa di euro che ci hanno chiesto in riferimento ai debiti delle
emergenza rifiuti in riferimenti agli anni della MULTI SERVICE e il 2009 per
quanto riguardava il Consorzio.
Così come ci siamo
ritrovato oltre 270 mila euro da pagare alla Provincia per quanto riguarda la
TEFA, il Tributo Provinciale e che a suo tempo risultano la agli atti, io ho
letto, mi hanno detto delle note che queste erano soldi che doveva pagare la
MULTISEVICE e che poi in sostanza qualcuno a suo tempo ha detto che doveva
pagarli il Comune di Pagani , così come per questa SAANIO ECO ABIENTE che
abbiamo questo debito con loro e vi posso garantire che questi atti, vi posso
garantire e lo dico anche da adesso sono il Sindaco quindi dico le cose che io
ero a conoscenza, di questi atti quest’ Amministrazione non era a conoscenza, quindi
lo dico pubblicamente e in Consiglio Comunale noi di questi atti non eravamo a conoscenza,
siamo venuti ulteriori debiti perché non li conoscevamo noi non li conosceva nemmeno
la Commissione Straordinaria tranne che quando sono arrivate le note da parte della
Presidenza del Consiglio, io ho mandato le note agli uffici competenti ed ero
convinto che fossero degli atti che non venivano in capo al Comune e quindi in
capo a questa Amministrazione perché erano anni precedenti la cui gestione non
era in capo al Comune di Pagani e che quindi gli uffici, l’ufficio legale si
fossero adoperato per contrastare questi pignoramenti, questi atti, decreti
ingiuntivi che ci erano stati sottoposti.
Questo non è stato fatto
e quindi questa Amministrazione essendo noi però l’ultima, diciamo le fatture
intestate al Comune di Pagani allora noi ci dobbiamo fare carico di questo
ulteriore debito e allora stiamo cercando di trovare l’accordo con il Consorzio
attraverso le mille difficoltà, perché la politica anche in questo case deve
fare il suo corso e nel caso specifico lo fa in maniera diciamo contraria a
quello che porrebbe essere l’esito positivo da parte di questo Comune e allora
noi stiamo continuando a ragionare con il Consorzio, stiamo continuando a
ragionare con la Presidenza del Consiglio per cercare di far risparmiare, anche
1000 euro per me sono importanti che non li paga questo Comune e quindi stiamo
cercando di mettere in campo queste azioni.
GORI al momento in cui
sono stato davanti alla Corte dei Conti con la GORI avevamo in corso una
transazione anche in quell’ambito allora io ho detto molto chiaramente che la GORI
doveva pagare questi soldi, doveva dare questi soldi al Comune e che stavano definendo
un accordo transattivo con la GORI e che in sostanza mi auguravo che questo si poteva
concludere nel giro di 12 mesi, 24 mesi, quanto prima era possibile di
recuperare questi soldi dalla GORI, abbiamo già avuto la prima trance, quindi
abbiamo chiuso l’accordo, tanto è vero caro Consigliere Stoia che sono atti di
Giunta e come le diceva prima la Segretaria Comunale, la Giunta tutte le
Delibere di Giunta le vengono notificate in quanto lei è Capo Gruppo di
FRATELLI D’ITALIA quindi da questo punto di vista lei è stata già notiziata in
riferimento alla sua richiesta per quanto riguarda la GORI.
E quindi l’abbiamo
spalmato in più rate e questo ci dà ancora più tranquillità ed è quello che andremo
anche a sottoscrivere con i Revisori dei Conti perché avremo un introito da
parte della GORI spalmato in tre annualità se non vado errato, 30 mesi dove noi
abbiamo questo introito che ci permettono nell’interesse della Corte dei Conti
di tenere una copertura di una parte del piano di riequilibro già per tre anni,
quindi da questo punto di vista siamo tranquillissimi che per tre anni abbiamo
oltre circa 300 mila euro che già sono accantonati che noi andiamo a pagare il
piano di riequilibro per le tre annualità successive.
Cambio di destinazione
d’uso, che cosa grave che avrei detto davanti al Corte dei Conti, ebbene sì,
come abbiamo parlato di alienazione dei beni immobili è questo è un atto dovuto,perché
anche in questo sciacallamente è stato detto che il Comune vende i beni immobili
per fare cassa, per pagare i debiti, noi è un atto dovuto ogni anno bisogna
fare la Delibera per quanto riguarda gli immobili e questi atti guardate cari
ignori provengono anche dalla Commissione straordinaria probabilmente qualcuno
l’ha dimenticato, però noi abbiamo fatto qual cosa in più, perché per gli
immobili di Piazza S. Alfonso Auditorium che erano immobili a destinazione ed
uso ufficio abbiamo fatto due bandi per il passato e entrambi sono andati
vuoti, nessuno ha partecipato, allora che cosa ha immaginato questa
Amministrazione piccola si è immaginata che probabilmente se andassimo ad
aprire gli orizzonti e davamo una destinazione d’uso diversa a quelli immobili
e li davamo come attività commerciale o artigianali probabile che se li
mettiamo a bando probabile che ci sia una richiesta da parte di chi li vuole
acquisire e questo atto che lei dice di non aver ricevuto cara Consigliere
Stoia è stato votato in Consiglio Comunale, quindi è un atto di Consiglio,
quindi questi atti erano sicuramente alla sua attenzione.
Quindi quando si fanno
determinate affermazione bisogna secondo me essere un po’ più cauti perché sono
cose che a me dispiace perché lei si sente accomunata a qualche altro personaggio
o ad altri personaggi che magari lei si sente avvicinata a altri personaggi,
però queste sono le stesse identiche considerazioni cara Consigliere Stoia che
sono state da me lette e enunciate da parte di qualche altro grande Politico di
questa Città o da qualche delinquentuccio di strada che continua a sparare
contro questa Amministrazione e quindi perciò magari uno può avere delle
considerazioni diverse.
Però io la a voglio
rassicurare perché lei è Consigliere Comunale che per quanto mi riguarda lo
spirito con il quale io mi sono seduto davanti alla Corte dei Conti è stato uno
spirito di appartenenza a questa Città, di grande responsabilità e che ritenevo
che se l’esito fosse stato negativo sicuramente non era Salvatore Bottone
Sindaco che ne pagava la conseguenze, non era questa Amministrazione o questo
Consiglio Comunale ma era l’intera Comunità Paganese che ne pagava sicuramente
conseguenze deleterie, visto e considerato da quello che ho vissuto negli anni
precedenti del Commissariamento dove in questa Città non si riusciva a posizionare
per le strade nemmeno un metro cubo di asfalto.
Quindi la invito a
riflettere molto su quello che dice anche in rapporto che vuole instaurare pure
per il futuro con questa Amministrazione perché per quanto ci riguarda noi
continuiamo il nostro percorso di trasparenza, legalità e regolarità negli atti
e vorremmo da parte vostra anche una partecipazione in modo tale da poter
definire in maniera ancora più veloce magari con situazioni ancora più
lungimirante attraverso la vostra collaborazione.
Io non voglio andare
oltre, non voglio.. ci sarebbe ancora parecchio da dire, però ritengo giusto ringraziare
tutti quanti voi per avere vissuto anche questo ulteriore Delibera. Questo ulteriore
punto all’’ordine del giorno con un trasporto inferiore veramente forte,
ringrazio i Revisori dei Conti per la loro presenza fino a questo momento e
così per quello che metteranno in campo successivamente per tutelare questo
Consiglio Comunale ma ancora di più caro Presidente di tutelare quello che è la
Città di Pagani perché noi possiamo anche sbagliare, chi opera può anche
sbagliare tranquillamente ma con la vostra presenza, con l’attenzione che
mettete in campo quotidianamente e il controllo degli atti per come lo fate in
maniera asettica, in maniera incondizionata io sono certo che riusciamo ad
uscircene da questa fase negativa e gli atti e quello che abbiamo fatto ce ne
stanno dando ragione. Quindi ringrazio per ultimo ma non per ultimo l’Assessore
La Femmina e l’ufficio Finanziario il grande lavoro fatto nel corso di questi
due anni e sono stati due anni incredibili ve lo posso dire, perché ogni giorno
ce n’è una nuova, ogni giorno ci sono questioni legali che avvengono e che ci
portano poi, noi lottiamo per cercare di risparmiare e anche queste cose ho
detto alla Corte dei Conti, tanto è vero che ho detto che nemmeno i telefonini
abbiamo chiesto noi, o vedete un poco questa Amministrazione non abbiamo le
utenze telefoniche del Comune, continuiamo a lavorare con le nostre utenze
telefoniche, è una sciocchezza però è un segnale, non abbiamo una macchina di
servizio con la quale si gira, ovunque via in tutti i Comuni ci sono anche le
macchine di servizio, quando andiamo a Salerno o andiamo da qualche altra parte
abbiamo pagato di tasca nostra, immaginatevi che un Sindaco o un assessore di
un Comune come il nostro se si reca e quante volte si reca settimanalmente a Roma
o a Napoli, o a Salerno quindi sono cose che carichiamo di queste spese il
Comune, l’unico a aver fatto un rimborso spese è stato il Vice Sindaco che ci
hanno messo col giorno per 46 euro, solo il ritorno da Roma.
Per dire stiamo cercando
sembra strano ma il tempo che dedichiamo al Comune e il Presidente del
Consiglio ne è testimone che questa Amministrazione lavora fino a notte tarda, come
il Presidente del Consiglio e spegniamo le luci al Comune, stiamo continuando
ad andare a lavorare, alcuni di noi stanno continuando ad andare a lavorare per
cercare di non aumentare la spesa per la macchina Politica, quindi sono questi
risultati secondo me queste azioni, questi provvedimenti messi in campo che
secondo me non per la bella faccia o per le parole che il Sindaco Bottone ha
detto alla Corte dei Conti ma sono gli atti che parlano per noi e quindi la
Corte dei Conti ci ha dato l’ esito positivo per tutto ciò grazie.