lunedì, luglio 22, 2019

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “PAGANI, UN PAESE SENZA LEGGE”

COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“PAGANI, UN PAESE SENZA LEGGE”

Avevamo sempre saputo ed eravamo sempre convinti che il Sindaco di un Paese era depositario della Legalità, Trasparenza, nonché il paladino per il rispetto delle Leggi che regolano la nostra vita associativa.
Quanto è accaduto finora, invece sta dimostrando che a Pagani l’attuale nonché forse quasi decaduto Sindaco è tutt’altro che il difensore delle Norme e Leggi Vigenti, anzi le sta contestando ed umiliando.
L’ultimo consiglio comunale, costui ha trasformato la sala teatro in un palcoscenico per processare pubblicamente i Giudici della Cassazione che si sono permessi, di non ritenerlo degno di candidarsi alla carica di sindaco.
Fatto gravissimo e che dovrebbe far riflettere tutte le persone che hanno a cuore la democrazia e il rispetto delle Autorità Superiori.
Non si può, nè si deve, tentare di mettere alla berlina un organo cardine del nostro sistema giudiziario.
Perché, qualora si facesse, bisogna mettere in discussione anche i passati processi dove il Gambino è stato fortemente aiutato dalla stessa magistratura.
Se questo è la normalità, possiamo invitare, tutti coloro che sono stati condannati in Cassazione a fare residenza a Pagani, tanto qua esiste l’immunità perenne senza se e senza ma, con un unico obbligo, di candidarsi e farsi eleggere dal popolo perché, il popolo è sovrano.
Povera Pagani, in mano a quale gente sei caduta.
Tutto quanto sta accadendo, sta andando bene per un manipolo di uomini senza spina dorsale e pudore politico, i quali, pur di sedere tra i banchi di un consiglio comunale svilito e vilipeso hanno svenduto la propria dignità politica mantenendo il moccolo ad un essere che per appagare la sua smisurata voglia di potere si mette sotto i piedi la giustizia, la democrazia e quanti la servono con onore e sacrifici.
Che dire dei partiti presenti in consiglio comunale, FRATELLI D’ITALIA, LEGA e FORZA ITALIA, si commentano da soli.
Il dispiacere più grande è quello del Presidente del Consiglio, Enza FEZZA, che ha cominciato male il suo ruolo e non si capisce perché abbia accettato di agire in spregio alle Leggi mortificando i consiglieri comunali di opposizione senza inviare con urgenza l’atto ricevuto e protocollato alle ore 13.05 del 19 Luglio 2019.
Non sappiamo se questo agire può o non essere attenzionato dalla stessa Procura, autrice del documento.
Il presidente del Consiglio ha cominciato proprio bene quest’avventura, chi vivrà vedrà.

Pagani 22/07/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio