ALLA
C/A DEL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE
DI PAGANI
IVANA PERONGINI
ALLA
C/A DEI SUB-COMMISSARI PREFETTIZI
COMUNE
DI PAGANI
DR. NICOLA AURICCHIO
DR. SERGIO RIVETTI
OGGETTO:
ENNESIMA DÉBÂCLE PAGANESE
Il
sottoscritto:
Giorgio
Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il
03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1,
in qualità di Cittadino e politico di Pagani, espone quanto segue:
Illustrissimi
Commissari Prefettizi,
da
quando siete arrivati al Comune di Pagani, si è assistito sempre e
solo disastri.
Purtroppo
con rammarico assistiamo l’ennesima débâcle di questa gestione
amministrativa che, rispetto a quella “tragica”
di livello politico precedente, dovrebbe essere più garantista,
trasparente e asettica.
Il
9 maggio si è scoperto che è stata emessa un’ordinanza n. 22
dello 09.05.2020, dal funzionario della polizia municipale, nella
quale si disponeva che l’area mercatale di Vasca Pignataro
diventasse un parcheggio a pagamento, applicando una tariffa di 2
euro a veicolo.
Il
10 maggio, nei pressi del cimitero comunale e all’interno dello
stesso, si è evidenziato chiaramente che il livello d’incapacità
di chi dovrebbe prendere le decisioni atte a garantire, in questo
momento particolare, la salute dei cittadini e a controllare che non
vengano vanificate tutti gli sforzi fatti in questi mesi, si sono
dimostrati non all’altezza di dirigere questo Comune sfortunato e
disastrato.
Qualora
non vengano rispettate le Norme e le direttive che il Governo
Centrale e la Regione Campania hanno emanato per garantire che non ci
sia un pericoloso “ritorno di fiamma” sul
versante dei contagi, chiediamo agli INCOMPETENTI del
Comune di Pagani di rassegnare le dimissioni il più presto possibile
e se ne fosse bisogno di licenziare e mandare a calci nel sedere chi
non è capace di fare il proprio dovere, questo vale per i funzionari
comunali, Pagani Service srl e Commissari Prefettizi.
Volendo
entrare nel merito di questo fallimento organizzativo/gestionale va
sottolineato quello che, riteniamo sia stata una pura manifestazione
di follia da parte dei Commissari Prefettizi e del responsabile della
polizia municipale nel momento in cui hanno consentito alla
cittadinanza di accedere al cimitero comunale in massa.
Si
sono viste scene da panico, sembrava di rivivere i giorni dei morti,
centinaia e centinaia di persone che entravano ed uscivano dalla
stessa parte, senza dividere i due ambienti dell’androne del
cimitero in entrata e in uscita.
Ci
sono stati assembramenti assurdi nei pressi delle rivendite di fiori
e come ciliegina sulla torta, la scelta di adibire l’area di Vasca
Pignataro come parcheggio a pagamento.
Sulla
seconda ipotesi va sottolineata la grave violazione di LEGGE E
L’ABUSO DI POTERE POSTO IN ESSERE DAL RESPONSABILE DEI VIGILI
URBANI che, senza alcuna disposizione ufficiale, da parte dei
Commissari Prefettizi con Delibera di Giunta ha emesso un’ordinanza
ILLEGALE ed ILLEGITTIMA nella quale si disponeva che l’area in
questione diventasse un parcheggio a pagamento, applicando una
tariffa di 2 euro a veicolo.
Orbene
l’Art. 7 lett. F del codice della strada, dispone e stabilisce,
previa Deliberazione della Giunta, che le aree destinate al
parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al
pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di
controllo di durata della sosta.
Quest’ultima
“follia” va vista sotto due aspetti, quello
dell’opportunità di fare cassa violando le Leggi e le Norme, la
seconda è quella dell’ILLEGITTIMITÀ degli atti prodotti.
Questo
fondamentale atto amministrativo non è stato varato da una Giunta
comunale, ma da un funzionario della polizia municipale che
chiaramente ha commesso il REATO DI ABUSO D’UFFICIO E DI OMISSIONE,
senza trascurare l’eventuale danno erariale.
E
allora di cosa vogliamo parlare se chi ha l’obbligo di far
rispettare queste disposizioni emette provvedimenti che, di per sé,
creano le condizioni perché queste disposizioni non possano essere
rispettate.
Mi
chiedo, chi ha ordinato alla Pagani Service srl di spostare il
parcometro ed istallarlo sulla Vasca Pignataro prestandosi a questa
IGNOBILE E MESCHINA PORCATA contro il popolo paganese.
Gli
artefici di questo disastro sono riconducibili solo ai Commissari
Prefettizi che come organo dello Stato e del Ministero dell’Interno
non vengono rispettati da nessuno nel Comune di Pagani.
Per
questo chiedo che vengano ripristinate le disposizioni del Governo
Centrale e della Regione Campania e fatte rispettare da tutti.
A
questo punto mi viene da pensare che questi Commissari non sono
adatti a gestire un Comune difficile ed incancrenito come Pagani,
visto che, sono decenni che la mala gestione è diventata il cancro
del Paese.
Poiché
nemmeno lo Stato è capace di farsi rispettare, tanto vale la pena
cancellare Pagani dalla cartina geografica e dalla lista dei comuni
d’Italia.
Cari
Commissari, spero che mi risponderete alle due lettere precedenti.
SI
ALLEGA COMUNICATI STAMPA AGRO SOLIDALE DEL 31.03.2020 E DELLO
07.05.2020
Pagani
li, 11/05/2020
Alfonso
Giorgio
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