COMUNICATO STAMPA DI
ALFONSO GIORGIO
“L’UNICA VERA REALTÀ
DI QUESTO PAESE”
Legge 235/2012, Art.12, Cancellazione
dalle liste per incandidabilità alle elezioni provinciali, comunali e
circoscrizionali.
Comma 4, qualora la
condizione d’incandidabilità sopravvenga o sia accertata successivamente alle
operazioni di cui al comma 2, la condizione stessa viene rilevata, ai fini
della mancata proclamazione, dall'ufficio preposto alle operazioni di
proclamazione degli eletti.
Mancata proclamazione, che avrebbe significato, non poter nominare la Giunta,
né insediare il Consiglio Comunale e di conseguenza avrebbe annullato l'applicazione
dell'Art 53, stratagemma che ha permesso alla Giunta ed al Consiglio Comunale
di restare in carica fino a nuove elezioni.
Questa maggioranza, piuttosto che prendersela con gli ex
alleati della Lega, dovrebbero ringraziarli per l'intervento del Ministero
degli Interni, ringraziare un Prefetto compiacente e su tutti il Presidente
della Commissione Elettorale Danise.
Istituzioni che hanno dato vita al “TEATRINO” che
stiamo assistendo dal 09.06.2019 e terminato, con la “ILLEGITTIMA DECADENZA”
perchè le elezioni dovevano essere annullate, ma anch'essa non per rinuncia di
Gambino all'ennesimo ricorso ma perchè obbligato a dover optare tra Regione e
Comune.
Una Procura della Repubblica che non ha fatto e fa
sentire la sua presenza sul territorio per nulla.
Un’opposizione che si è defilata o per altri progetti, ma
spero non per paura.
Un imprenditore con manica larga in aperto conflitto
d’interessi anche per il passato, ora divenuto amico del nemico giurato solo per
affari.
Accuse di terrorismo, interne ed esterne, per chi osa
insinuare che forse non tutto quello che si delibera è legittimo.
Assessori che cercano visibilità per essere pronti alla
nuova campagna elettorale, inserendo parenti e affaristi per essere certi della
loro fedeltà.
Sindaci in pectore, degradati a semplici consiglieri
comunali che difendono l'indifendibile.
Il Re che si ripropone perchè di abdicare non se ne parla,
ma come si dice, due stipendi in una casa, fanno sempre bene e perciò propone
la moglie come Consigliere Regionale, pronto a sfidare anche stavolta le leggi
e la buona sorte.
Ma, per finire, tutto questo non ha cambiato
assolutamente nulla al Comune di Pagni, Sindaco Gambino o Annarosa Sessa,
Assessori nuovi o vecchi, chi comanda, gestisce ed organizza è il Sig. Bonaduce,
tutti ai suoi ordini e comandi, tutto questo avviene per demerito degli altri,
non per meriti propri.
Tornando al Sig. Bonaduce, è molto discusso nelle stanze
della maggioranza per i suoi metodi e sproporzionati poteri.
Alla fine è rimasto sempre lì perchè protetto ed
intoccabile per il Sig. Gambino, rimarcando il suo ruolo sempre più forte nei
posti chiave del Comune, dove non potrebbe e dovrebbe ricoprire per dignità,
sua e nostra.
Pensate di me tutto il male possibile ma io continuerò ad
essere il Grillo Parlante dei mali di questo Paese.
Pagani 10/01/2020
Vi chiedo la cortesia di
diffondere e pubblicare grazie.
Alfonso Giorgio