venerdì, gennaio 10, 2020

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “L’UNICA VERA REALTÀ DI QUESTO PAESE”












COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO
L’UNICA VERA REALTÀ DI QUESTO PAESE
 

Legge 235/2012, Art.12, Cancellazione dalle liste per incandidabilità alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali.
Comma 4, qualora la condizione d’incandidabilità sopravvenga o sia accertata successivamente alle operazioni di cui al comma 2, la condizione stessa viene rilevata, ai fini della mancata proclamazione, dall'ufficio preposto alle operazioni di proclamazione degli eletti.
Mancata proclamazione, che avrebbe significato, non poter nominare la Giunta, né insediare il Consiglio Comunale e di conseguenza avrebbe annullato l'applicazione dell'Art 53, stratagemma che ha permesso alla Giunta ed al Consiglio Comunale di restare in carica fino a nuove elezioni.
Questa maggioranza, piuttosto che prendersela con gli ex alleati della Lega, dovrebbero ringraziarli per l'intervento del Ministero degli Interni, ringraziare un Prefetto compiacente e su tutti il Presidente della Commissione Elettorale Danise.
Istituzioni che hanno dato vita al “TEATRINO” che stiamo assistendo dal 09.06.2019 e terminato, con la “ILLEGITTIMA DECADENZA” perchè le elezioni dovevano essere annullate, ma anch'essa non per rinuncia di Gambino all'ennesimo ricorso ma perchè obbligato a dover optare tra Regione e Comune.
Una Procura della Repubblica che non ha fatto e fa sentire la sua presenza sul territorio per nulla.
Un’opposizione che si è defilata o per altri progetti, ma spero non per paura.
Un imprenditore con manica larga in aperto conflitto d’interessi anche per il passato, ora divenuto amico del nemico giurato solo per affari.
Accuse di terrorismo, interne ed esterne, per chi osa insinuare che forse non tutto quello che si delibera è legittimo.
Assessori che cercano visibilità per essere pronti alla nuova campagna elettorale, inserendo parenti e affaristi per essere certi della loro fedeltà.
Sindaci in pectore, degradati a semplici consiglieri comunali che difendono l'indifendibile.
Il Re che si ripropone perchè di abdicare non se ne parla, ma come si dice, due stipendi in una casa, fanno sempre bene e perciò propone la moglie come Consigliere Regionale, pronto a sfidare anche stavolta le leggi e la buona sorte.
Ma, per finire, tutto questo non ha cambiato assolutamente nulla al Comune di Pagni, Sindaco Gambino o Annarosa Sessa, Assessori nuovi o vecchi, chi comanda, gestisce ed organizza è il Sig. Bonaduce, tutti ai suoi ordini e comandi, tutto questo avviene per demerito degli altri, non per meriti propri.
Tornando al Sig. Bonaduce, è molto discusso nelle stanze della maggioranza per i suoi metodi e sproporzionati poteri.
Alla fine è rimasto sempre lì perchè protetto ed intoccabile per il Sig. Gambino, rimarcando il suo ruolo sempre più forte nei posti chiave del Comune, dove non potrebbe e dovrebbe ricoprire per dignità, sua e nostra.
Pensate di me tutto il male possibile ma io continuerò ad essere il Grillo Parlante dei mali di questo Paese.

Pagani 10/01/2020

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.

Alfonso Giorgio