venerdì, febbraio 17, 2017

ALFONSO GIORGIO: RISPOSTA NOTA PROT. N.3365 DEL 23.01.2017 “CENTRO SANITARIO DI ANALISI CLINICHE”















































AI COMANDANTE DEI VIGILI URBANI

AL DIRIGENTE DEL SETTORE URBANISTICO





OGGETTO: RISPOSTA NOTA PROT. N.3365 DEL 23.01.2017 “CENTRO SANITARIO DI ANALISI CLINICHE”

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.

In risposta alla Sua esaustiva relazione inerente al PROT. N.2851 DEL 19.01.2017, per la questione “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” denominato “ANTALE srl”.
Da un’attenta lettura alla Sua nota di chiarimento, nel ringraziarLa per la Sua cortese attenzione all’argomento in questione.
Si osserva però, che nella prima parte della missiva viene precisato che si tratta di un semplice e normale “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” (Prelievo di Sangue agli Utenti).
Quanto sopra, dichiarato da Lei ci troviamo perfettamente d’accordo riguardante la Sua tesi che nelle zone a tipologia urbanistica (A, B e C1) previsto dal PRG Vigente, vi è la possibilità di svolgere tale attività.
Al riguardo, si osserva, che la relazione allegata alla Delibera di Consiglio Comunale N.63 del 29.11.2016 a firma del Funzionario Istruttore Arch. De Felice, conferma la nostra tesi e la rafforza sempre di più.
Perché un “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” può svolgere l’attività in qualsiasi zona di Pagani e non ha bisogno di una Cabina Elettrica ad Alto voltaggio.
Purtroppo la procedura adottata dal Funzionario Istruttore e sottoposta al Consiglio Comunale non ci convince per niente e desta molti sospetti, in quanto se facciamo cattivi pensieri su questa pratica, la colpa è solo da addebitare al Funzionario Istruttore.
Va da se pensare che la richiesta di tale Cabina Elettrica ad Alto Voltaggio da parte del “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” denominato “ANTALE srl”, dovrà essere al servizio di potenti macchinari istallati all’interno della struttura di Via Mangioni come la TAC, RESONANZA MAGNETICA, RADIOLOGIA ECC ECC.
Qualora fossero istallati tali macchinari, non è più un “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” ma bensì un “Centro Diagnostico” a tutti gli effetti.
Mi permetto di suggerire alle SS.LL., che le procedure da applicare per un “Centro Diagnostico” a tutti gli effetti che sta sorgendo in Via Mangioni, sono le seguenti Art.8 ter del Dlgs 229/99 e successive linee guide Delibera di Giunta Regionale Campania N.6418 del 23.11.2011 e non come riportato erroneamente nella Delibera di Consiglio Comunale N.63 del 29.11.2016 “Centro Sanitario di Analisi Cliniche”.

Per questo, non convince la tesi da Lei sostenuta, anzi dal Funzionario Istruttore, che per  un semplice “Centro Sanitario di Analisi Cliniche” vi è stato la necessità di chiedere in “(DEROGA) ART.14 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 6 GIUGNO 2001, N.380” addirittura una Cabina dell’Enel per aumentare di notevole entità la potenza elettrica nella zona.
Basta vedere che gli attuali “Centri Sanitari di Analisi Cliniche” dislocati sul nostro territorio comunale, non hanno certamente Cabine Elettriche di Elevato Voltaggio.
Ci risulta (cfr. Delibera di Consiglio Comunale N.63 del 29.11.2016) che l’intervento previsto nella SCIA riguarda la ristrutturazione dei locali e il cambio di destinazione d’uso degli stessi e riflette come Lei ben conosce tutt’altra procedura.
Si precisa che il funzionario istruttore Arch. De Felice descrive l’intervento di tutt'altra natura.
L’argomento si presta a molteplici domande, che per competenza le chiediamo spiegazioni:
·         L’iter procedurale di un cambio di destinazione d’uso dalla tipologia C1 alla tipologia F5 ci risulta essere diverso;
·         Siamo a conoscenza che non è stato ottenuto il previsto parere dalla commissione urbanistica comunale;
·         Dopo tale parere, rilasciato positivamente, si devrà procedere alla Conferenza dei Servizi;
·         Per completare e perfezionare tale procedura, si deve esprimere positivamente il Consiglio Comunale.
IL SOTTOSCRITTO CHIEDE ALLE SS.LL:
Di conoscere le motivazioni dell’adozione adottata dal Funzionario Istruttore Arch. De Felice, anziché procedere secondo il criterio e l’iter sopra indicato al capitolo precedente?
Un incontro congiunto per ottenere maggiori ragguagli sull’argomento trattato.


In attesa di un sollecito riscontro, distinti saluti.


Pagani li, 09/02/2017

Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI’