domenica, giugno 30, 2019

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO”


COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO”

Lo scontato epilogo della futura decadenza del Sig. GAMBINO, ci esporrà non alla meraviglia della Nazione, come costui andava Blaterando, bensì ci farà passare come il Paese più malmesso che esista.
Purtroppo, dobbiamo costatare che la protervia e l’arroganza sono figlie dell’ignoranza, se il GAMBINO avesse avuto un minimo di decenza democratica, al posto di decretare e sparare buffonate avrebbe letto e ne caso specifico, farsi aiutare a comprendere meglio le norme vigenti, forse non ci troveremo in questo paradosso politico.
Purtroppo, per lui, i cavilli ed i sotterfugi escogitati dai suoi esperti politici, stavolta non produrranno gli esisti sperati.
Caro GAMBINO non tutte le ciambelle riescono con il buco.
A questa situazione drammatica, dal punto di vista della democrazia e della legalità, si aggiunge l’ottusità di GAMBINO che con ostinazione e ridicola insistenza, vuole a tutti costi dimostrare che per lui le Leggi non esistono o peggio non si devono rispettare.
Il dramma più grande, in questa orgia di mal costume, sta nel fatto che un manipolo di aspiranti consiglieri comunali, pur di sedere nei banchi del civico consesso sono pronti a calpestare le più elementari regole della Legge.
In questo caos politico, sta passando in secondo piano, il fatto che, la corte dei conti ha drammaticamente appurato che la macchina comunale gestita, prima da GAMBINO e Company e poi di BOTTONE e Compagni, allo sfascio completo sia dal punto di vista finanziario che sociale, senza dimenticare che il 2 e 3 Luglio la stessa corte dei conti si pronuncia su un’altra sentenza definitiva per danni erariali.
L’incapacità politica amministrativa di GAMBINO-D’ONOFRIO-BOTTONE e soci, comporterà lacrime e sangue per tutti i cittadini PAGANESI.
Purtroppo questa è la triste realtà.
Ci auguriamo che gli ultimi e drammatici avvenimenti facciano rinsavire le persone di buona volontà e indurle ad adoperare per evitare che il Paese ricada in mano a speculatori ed avventurieri spietati.
Siamo fiduciosi che la politica quella vera si svegli da questo inspiegabile torpore e diventi reale e concreto punto di riferimento per i cittadini e non momenti di sterile discussione, che hanno l’unico obbiettivo di spartirsi le spoglie di un Paese massacrato dall’incompetenza e dalla bramosia di piccoli-piccoli uomini.
Per ultimo, ma non per importanza, dovrebbe far riflettere il verbo usato dal LUMINARE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO AVV. LENTINI, egli SPERA che la cosa si risolva a favore del suo cliente, quindi il LENTINI non è convinto della vittoria, tanto da SPERARE in un miracolo.
N.B. Se RIINA e PROVENZANO avessero avuto un voto plebiscitario com’è successo a Pagani, anche loro avrebbero avuto la loro giustificazione di non rispettare le Sentenze di Cassazione, perché oggi va di moda l’interpretazione delle Sentenze.

Pagani 30/06/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio

sabato, giugno 22, 2019

ALFONSO GIORGIO: OGGETTO: “IL SINDACO GAMBINO È INELEGGIBILE”





ALLA C/A DEL
PREFETTO DI SALERNO
giuseppe.forlenza@interno.it
arnaldo.agresta@interno.it

ALLA C/A DEL
PREFETTO DI NAPOLI

AL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: “IL SINDACO GAMBINO È INELEGGIBILE”

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:
Visto che, i partiti hanno abdicato al ruolo di gendarmi della legalità e rispetto delle norme, riducendosi al solo ruolo di comprimari inutili e spocchiosi.
Inviamo alla cittadinanza ed invitiamo i consiglieri comunali quelli veri e liberi da condizionamenti, di prendere atto quanto previsto dal Legislatore ed operare di conseguenza:
Art. 68 - Perdita delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità
1. La perdita delle condizioni di eleggibilità previste dal presente capo importa la decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale.
2. Le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche.
3. Ai fini della rimozione delle cause di ineleggibilità sopravvenute alle elezioni ovvero delle cause di incompatibilità sono applicabili le disposizioni di cui al secondo, terzo, quinto, sesto e settimo comma dell'articolo 60.
Art. 41. Adempimenti della prima seduta
1. Nella prima seduta il consiglio comunale e provinciale, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II titolo III e dichiarare la ineleggibilità di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall'articolo 69. (Sentenza del Consiglio di Stato V sezione 12 Agosto N.1114).
2. Il consiglio comunale, nella prima seduta, elegge tra i propri componenti la commissione elettorale comunale ai sensi degli articoli 12 e seguenti del d.P.R. 20 marzo 1967 n. 223.
Quanto sopracitato è stato statuito dalle norme vigenti.
Il consiglio comunale deve comportarsi di conseguenza e cacciare l’intruso.
La Legge è uguale per tutti e va rispettata, non calpestata.
Questo strano modo di fare politica ed amministrare è scandaloso, se ne faccia una ragione e la smetta di trovare cavilli e sotterfugi.

Pagani li, 20/06/2019





Alfonso Giorgio


ALFONSO GIORGIO: OGGETTO: “ANNULLAMENTO DEL DECRETO SINDACALE N.82/2019”
















































ALLA C/A DEL
PREFETTO DI SALERNO
giuseppe.forlenza@interno.it
arnaldo.agresta@interno.it

AL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: “ANNULLAMENTO DEL DECRETO SINDACALE N.82/2019”

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:

Dopo aver letto i 5 decreti sindacali fatti dal Sindaco Gambino, sono rimasto sorpreso perché in 4 di essi ho rilevato quello che da sempre sostengo ed ho sostenuto anche contro la passata amministrazione, che si facesse luce su tutto.
Ma sul decreto dove viene nominato il cittadino Sig. Bonaduce, suo, “CONSIGLIERE POLITICO” a titolo gratuito, quale responsabile per l'attuazione del programma, proprio non posso essere d'accordo per una serie di motivi.

Il Governo italiano Ministero dell'Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
Pareri
Nomina consigliere politico da parte del sindaco
Territorio e autonomie locali
3 Gennaio 2018
05.01.01 Competenze
Nomina consigliere politico da parte del sindaco.

Come noto, l’ordinamento degli enti locali non prevede la figura del “consigliere politico”; i consiglieri, gli assessori ed il sindaco, quali organi di governo degli enti locali, sono figure tipiche individuate dalla legge. Si evidenzia che, nel sistema posto dal legislatore costituzionale, art. 117, lettera p), lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di “organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Provincie e Città metropolitane”, mentre all’ente locale è riconosciuta un’autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa nel rispetto, però, dei principi fissati dal decreto legislativo n. 267/00.

E’ prevista la possibilità di  istituire uffici di supporto agli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 90 del citato decreto legislativo.

Testo

E’ stato trasmesso un quesito in ordine al provvedimento con cui il sindaco del comune in oggetto ha nominato un consigliere esperto, esterno all’amministrazione, con il compito di collaborare, a titolo gratuito, con gli organi politici e con il potere di avvalersi dei locali, delle strutture nonché degli strumenti in dotazione del Comune.
Al riguardo, si osserva che, come noto, l’ordinamento degli enti locali non prevede la figura del “consigliere politico”; i consiglieri, gli assessori ed il sindaco, quali organi di governo degli enti locali, sono figure tipiche individuate dalla legge.
Si evidenzia che, nel sistema posto dal legislatore costituzionale, art. 117, lettera p), lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di “organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Provincie e Città metropolitane”, mentre all’ente locale è riconosciuta un’autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa nel rispetto, però, dei principi fissati dal decreto legislativo n. 267/00. 
E’ prevista la possibilità di istituire uffici di supporto agli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 90 del citato decreto legislativo che al primo comma demanda al regolamento degli uffici e dei servizi la possibilità di prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, della giunta o degli assessori per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge. Con riferimento a tale istituto, va ricordato che la giurisprudenza contabile ha evidenziato il carattere necessariamente oneroso del rapporto con i soggetti incaricati di funzioni di staff (cfr. pronuncia SRC Campania n. 155/2014/PAR).
Per quanto concerne la possibilità che il sindaco deleghi proprie funzioni ai consiglieri, tali ipotesi possono ricorrere, ai sensi dell’art. 54, comma 10, per l’esercizio delle funzioni di ufficiale del Governo nei quartieri e nelle frazioni, e ai sensi dell’art.31, comma 4, in caso di partecipazioni alle assemblee consortili.
Tutto ciò premesso, considerato che, nell’ambito dei principi fissati con legge dello Stato, l’ente può integrare, nei termini suindicati, le norme che stabiliscono il riparto delle attribuzioni, ma non può derogarle, l’individuazione della figura del “consigliere politico” non appare compatibile con l’ordinamento degli enti locali.
Circa i rimedi esperibili avverso atti amministrativi asseritamente illegittimi, si ricorda che gli stessi possono essere impugnati  al Tar competente per territorio, ovvero con Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica in base alle vigenti disposizioni. 
Quindi non esiste nell'ordinamento dei Comuni la figura del “CONSIGLIERE POLITICO” ed anche se, per chi non conosce i fatti, potrebbe ritenere apprezzabile la prestazione di professionalità a titolo gratuito, offerta dal Sig. Bonaduce, per me è onesto pensare che sia un modo da parte sua, per aggirare di nuovo la legge ed averlo vicino in ogni azione amministrativa, sapendo che i problemi avuti dal suo “CONSIGLIERE POLITICO”, in vari enti locali nel passato, non gli permetterebbero di stipulare un contratto con la pubblica amministrazione o ricevere una nomina di Assessore.
I suoi propositi in campagna elettorale, la sua voglia di cambiamento, l'impegno di non voler ripetere gli errori del passato e la promessa di una amministrazione trasparente e legale sembrano già un ricordo lontano, a partire da come ha gestito la sua condanna all'incandidabilità e con che rabbia sta facendo venir fuori varie problematiche, che condivido ma che avrebbe potuto anche poter evidenziare e denunciare prima, non dimenticandoci che era ed è anche un Consigliere Regionale.
Mi aspetto che con la stessa forza e rabbia vengano fuori tutti i numeri veri del disastro economico che incombe e che li renda pubblici ai Paganesi, piccolo esempio:
la reale situazione economica dell’Ente Comune con i relativi mutui e rate che paghiamo;
debiti verso fornitori;
debiti delle società partecipate fallite;
bilanci reali settore per settore, compreso quello dell’ufficio contenzioso, patrimoniale ect;
bilanci reali agro solidale;
bilanci reali sulle 2 società partecipate del comune ect.
SI CHIEDE
ai sopra indicati organi di controllo di intervenire immediatamente per l’annullamento del suddetto decreto sindacale come riportato in oggetto.
Nell’attesa di un pronto e celere riscontro, porge distinti saluti.

Si Allega Decreto Sindacale N. 82/2019

Pagani li, 20/06/2019

Alfonso Giorgio



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lunedì, giugno 17, 2019

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “AL PEGGIO NON C’È MAI FINE”

COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“AL PEGGIO NON C’È MAI FINE”

La Sentenza della Cassazione, che statuisce l’incandidabilità del cittadino Gambino, riporta Pagani ad una situazione che non merita.
Non possiamo sapere quale sarà la decisione del Prefetto, vista la difficoltà ad avere leggi chiare in Italia, ma certamente, a prescindere da simpatie e antipatie, da posizioni politiche e non, Alberico Gambino sa di essere amato da questo Paese e non doveva usarlo per avere una collocazione e visibilità politica per i prossimi anni.
Cosa gli costava aspettare civilmente l’atteso esito del suo stesso ricorso.
Non è possibile che una Sentenza così importante per il suo futuro politico, abbia tentato di far rinviare il processo, il giorno 24 Aprile con una rinuncia del mandato ai propri difensori, dimenticando “forse” che la data era già stata emessa il 16 Maggio.
È possibile mai che i suoi legali gli abbiano nascosto la pubblicazione della Sentenza uscita l'11 Giugno? E se anche fosse, la mattina del 13 Giugno giorno della proclamazione il quotidiano La Città ha riportato un articolo dove si parlava della Sentenza uscita l’11 Giugno che lo riguardava, perché, non lo ha riferito al giudice della proclamazione per la valutazione della sua posizione?
Il rispetto dell'essere diventato grazie ai suoi elettori, Sindaco e quindi garante delle Leggi sul territorio lo doveva contraddistinguere e rafforzare per tutte le disgrazie avute nel passato, invece è ricaduto nella menzogna.
Capisco che a nessuno piace perdere o rinunciare a quello che era una rivalsa per il passato.
Se si vuole essere sempre, i “primi” si deve essere rispettosi sempre di tutto e di tutti.
A questo punto avremmo sperato che la politica, (quella vera), si fosse riappropriata del proprio ruolo e avrebbe attivato quanto in suo potere per ridare dignità e prestigio ad un Paese umiliato e martoriato da oltre 20 anni, senza aspettare la decisione degli Organi di Stato.
È obbligo, per un Paese civile dare Immediatamente risposte serie e concrete.
La speranza è l’ultima a morire e ci auguriamo che le Istituzioni, colmino il colpevole vuoto legislativo e velocemente ridiano dignità e prestigio a Pagani e soprattutto un’amministrazione che lo risollevi dalla grave crisi economica che vive.

NOTA BENE:
Articolo 143, Scioglimento dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare. Responsabilità dei dirigenti e dipendenti.)
COOMA 11. (Fatta salva ogni altra misura interdittiva ed accessoria eventualmente prevista, gli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento di cui al presente articolo non possono essere candidati alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l'ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso, qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo.
Ai fini della dichiarazione d'incandidabilità il Ministro dell'interno invia senza ritardo la proposta di scioglimento di cui al comma 4 al tribunale competente per territorio, che valuta la sussistenza degli elementi di cui al comma 1 con riferimento agli amministratori indicati nella proposta stessa. Si applicano, in quanto compatibili, le procedure di cui al libro IV, titolo II, capo VI, del codice di procedura civile.

Pagani 18/06/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio

domenica, giugno 02, 2019

ALFONSO GIORGIO: COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO “IO VOTO COSI”



COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“IO VOTO COSI”

La prima fase della campagna elettorale è terminata ed ora Pagani si sta preparando per il ballottaggio ed il sottoscritto dopo aver discusso con i suoi amici e sostenitori, con il presente comunicato annuncia di voler appoggiare per questo ultimo atto, il candidato a sindaco GAMBINO.
Qualcuno potrà pensare che la mia scelta sia un controsenso per quello che è il mio rapporto passato con GAMBINO, tra l’immobilismo e la decrescita di Pagani, di questi anni, del Sindaco BOTTONE, io, scelgo l’altro, certo che non ricadrà negli errori che l’hanno portato ad un’indecorosa uscita politica paganese nel 2010.
Sono certo che non permetterà l’assalto alla diligenza del Comune di Pagani, con i soliti nomi del passato, che adotterà ogni tipo di contromisura per garantire la trasparenza e la legalità degli atti pubblici come previsto dalle linee guida dell’’ANAC, che le gare d’appalto e gli affidamenti senza controllo fino a 150 mila euro a terzi, le consulenze a pioggia saranno limpidi e trasparenti con accesso agli atti per tutti i cittadini.
Sono certo che non permetterà il saccheggio edilizio con un’individuazione favorevole a pochi o a chi si è preparato o sta preparando a questo, ma che ogni scelta avrà come unico interessato destinatario il Paese e i suoi cittadini, mettendo in campo la prima regola fondamentale per l’approvazione del PUC l’Anagrafe Edilizia di tutto il territorio.
Sono certo che non monopolizzerà le società partecipate in senso contrario alla loro utilità e che non avrà rancore o voglia di vendetta né lui e né altri del suo entourage contro dirigenti o dipendenti della pubblica amministrazione.
Sono certo che non permetterà che il Comune diventi sede d’interessi personali di pochi, esempio: soliti noti politici, amici degli amici, famiglie influenti ect ect;
Sono certo che fermerai tutti gli orrori commessi nel cimitero di pagani con il mercimonio dei loculi venduti dai 5 mila euro fino a 18 mila euro cadauno;
Sono certo che fermerai senza se e senza ma tutte le autorizzazioni pendenti illegittimamente rilasciate e da me denunciate, esempio PAGANI CENTER, CENTRO COMMERCIALE PEGASO, BIG CHINA, LIDL ITALIA ect;
Sono certo che saranno controllate tutte le concessioni edilizie rilasciate in questi anni in spregio a tutte le norme e leggi vigenti con aggiustamenti favorevoli, abuso d’ufficio e omissione di atti pubblici e abuso della propria posizione.
Per queste certezze, voterò e farò votare GAMBINO, ma promettendo a me stesso e agli amici che non abbasserò mai la guardia e sarò sempre vigile ed attento nel verificare il rispetto degli atti pubblici.

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico e per fortuna Pagani ha anche il suo Santo Patrono Sant’Alfonso che è stato un esorcista e che lo ricaccerebbe all’inferno se riportasse al passato questo Paese.

Pagani 02/06/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio