domenica, maggio 31, 2015

ALFONSO GIORGIO: ESPOSTO/DENUNCIA, MULTISERVICE, CARMINELLO AD ARCO ETC





Al Presidente della Repubblica
ROMA

Al Ministero dell’interno
ROMA

Al Procuratore Nazionale Antimafia
Dott. ROBERTI
ROMA

Alla Corte dei Conti di Napoli
Sost. Proc. Generale
Dott.ssa VETRO

Alla DDA di Salerno
Sost. Proc.
Dott. ssa VOLPE



ESPOSTO/DENUNCIA

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.

È avvilente vedere nascere sulle ceneri della fallita e defunta MULTISERVICE una nuova società partecipata chiamata PAGANI SERVIZI.
D’altronde cosa poteva nascere dalla mente malsana dei nostri amministratori, se non un mostro identico a quello già da essi partorito in passato?
Oggi possiamo confermare che dal 2002 non è cambiato nulla è sempre la stessa musica con gli stessi orchestrali.
Tutta questa operazione viene fatta in spregio alle norme vigenti con continui raggiri e bugie raccontate ai cittadini paganesi.
Il migliorare i servizi e il presunto risparmio sulla gestione della cosa pubblica, sono vuote parole pronunciate da POLITICI CORROTTI E CORRUTTORI SCIOLTI PER MAFIA E CAMORRA.
Non è meglio dire la verità che è stata costituita da una nuova società partecipata solo ed esclusivamente per gestire il potere dall’esterno e tutelare assunzioni e trasferimenti CLIENTELARI avvenuti già nell’amministrazione GAMBINO, D’ONOFRIO, BOTTONE.
È mortificante L’OPERATO di coloro che hanno avuto un ruolo primario sulla legittimità delle riassunzioni nonostante il fallimento della MULTISERVICE;
è mortificante il SILENZIO di tutti coloro che hanno omesso di denunciare sul piano economico e finanziario l’aggravio dei costi e degli stipendi;
è mortificante il SILENZIO di coloro che hanno redatto questo statuto per l’affidamento dei servizi;
è mortificante L’INERZIA di coloro che hanno le prove che NULLA deve essere cambiato o combattuto in questo Paese se non in nome del proprio tornaconto, qualunque esso sia.
A questo punto è doveroso domandarsi, perché questi signori SCIOLTI PER MAFIA E CAMORRA sono stati ricandidati un’altra volta e continuano a fare gli amministratori.
Le domande sono troppe, perché si consente a questi signori di continuare a rovinare una comunità come la nostra per i loro SPORCHI AFFARI?
Ad oggi, noi che viviamo il territorio possiamo confermare che STATO ha perso essi hanno vinto.
Gli affari illeciti continuano!
È triste constatare che a Pagani il sistema continua e la comunità è preda degli speculatori e l’Ente è connivente.
Il nostro Paese è stato abbandonato dagli uomini dello (STATO) e da (DIO) (PRETI ED ALTRI).
IL NOSTRO è un Paese in mani PREDATORIE, dove tutto è consentito, dove la COLLUSIONE TRA FACCENDIERI, SPECULATORI E CLERICALI, AMMINISTRATORI PUBBLICI, si respira ad ogni dove, tanto che una processione ed un inchino pilotato, richiesto dal PEGGIORE IN ASSOLUTO può valere il SILENZIO sull’espropriazione clericale di un patrimonio pubblico (CARMINELLO AD ARCO).


SI ALLEGA:
            CD - DATI



Pagani li, 16/04/2015

Alfonso Giorgio
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COMPONENTE IDV PAGANI

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