lunedì, maggio 10, 2021

ALFONSO GIORGIO: “SONO UNO DI VOI, CITTADINI PAGANESI”

 


COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“SONO UNO DI VOI, CITTADINI PAGANESI”

Da anni la passione per la politica, quella vera, quella che mette a base di ogni azione la difesa di principi irrinunciabili, Legalità Trasparenza, Impegno e Condivisione, mi ha portato ad iniziare tante battaglie, moltissime delle quali non hanno dato i frutti sperati, perché la Magistratura si è girata sempre dall’altra parte.

Purtroppo tante le iniziative intraprese che non hanno dato esito positivo, le strade per rispristinare la Legalità sono sempre più tortuose e piene d’insidie, ma noi non ci scoraggiamo mai.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti, gli amministratori succeduti negli anni 2002 ad oggi hanno portato il Comune di Pagani al dissesto finanziario, di fatto, facendo fallire l’Ente Comune.

·         Invece quelle che hanno prodotto tanto con esito positivo sono, come quelle del PRETE IMPRENDITORE BUSINESSMAN DON FLAVIANO CALENDA DA SAN MARZANO che vendeva nicchia a oltre 9 mila euro, per fortuna e non per altro dopo anni, il Santo Padre, ci ha dato ragione, in una delle sue omelie, ha chiesto ai parroci di smetterla di essere imprenditori, ma fare solo e solamente i servitori del popolo cristiano.

Forse all’epoca dei fatti non ho sbagliato nulla, quella era una battaglia Corretta e Civile per la Legalità e Trasparenza del nostro Paese.

Il caso specifico è stato dimostrato da una trasmissione televisiva su Italia 1 “LE IENE” che il FLAVIANO DI SAN MARZANO si era trasformato in un prete imprenditore BUSINESSMAN operando come mercante nella vendita dei loculi cimiteriali, tradendo, di fatto, la sua missione e i suoi fedeli.

·         Inoltre voglio ricordare la battaglia vinta con esito positivo, “CARMINELLO AD ARCO”.

Solo con il nostro impegno si è evitato che il FLAVIANO DI SAN MARZANO e altri suoi discepoli, si appropriassero per tutta la vita di un ente pubblico, trasformandolo in qualcosa dove potevano fare i non tanto nascosti, porci ed interessi comodi loro.

·         Vogliamo parlare della vicenda ERICSSON FATME, anche in quell’occasione abbiamo fatto il bene del paese e dei cittadini, con impegno e dedizione abbiamo fermando una speculazione e i cittadini paganesi sono diventati proprietari di 10 mila metri quadri di terreno.

·         Vogliamo parlare di tutte le sentenze definitive della CORTE dei CONTI che ha condannato un giorno si e un giorno pure tutti gli amministratori e funzionari comunali che hanno commesso reati amministrativi contro l’Ente e devono risarcire con danni erariali l’Ente Comune.

Il Voler coinvolgere la Magistratura, è sempre stato l’ultima cosa che avrei voluto fare, ma purtroppo il TUEL non ti da scampo, o denunci o sei complice, io ho sempre scelto la prima.

Pagani ha tanti problemi sociali e politici, soprattutto amministrativi, e dobbiamo risolverli noi cittadini tutti uniti.

Gli sfaccendati vanno bocciati politicamente ed amministrativamente nella cabina elettorale e non premiati.

Il lavoro svolto fino ad oggi non è andato perduto e mi ha fatto capire che la strada intrapresa per arrivare al cambiamento del nostro Paese è il ripristino e rispetto della Legalità e Trasparenza, verso i cittadini paganesi, portando a conoscenza dei cittadini con la Condivisione delle mie attività svolte e previste nei prossimi mesi, coinvolgendo tutti gli uomini e donne di buona volontà che amano il proprio Paese.

Un appello e un consiglio spassionato ai cittadini paganesi, dobbiamo mobilitarci tutti e fare rete comune, solo cosi possiamo respingere e bocciare tutte le malefatte di quest’amministrazione, senza dimenticare che vicino alle critiche dobbiamo fare le proposte reali e comprensibili a tutti, e soprattutto applicabili per migliorare il nostro Paese.

Auspico che nelle prossime battaglie politiche-amministrative, i cittadini paganesi mi stiano vicino, facendomi sentire la loro partecipazione, aprendo un dibattito serio e suggerendo nuove iniziative per l’interesse collettivo.

C’è tanto da fare per questo povero Paese martoriato, ACQUA PUBBLICA, CONSORZIO DI BONIFICA, PUC, VIABILITÀ, SOCIALE, SPAZZATURA, PULIZIA DELLE STRADE, ILLUMINAZIONE PUBBLICA, MANTO STRADALE, INOLTRE BISOGNA INCOMINCIARE AD URLARE E FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE. LEGALITÀ, LEGALITÀ, LEGALITÀ, ONESTÀ, ONESTÀ, ONESTÀ.

 

Pagani 10/05/2021

 

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.

 

Alfonso Giorgio

 

venerdì, maggio 07, 2021

ALFONSO GIORGIO: BLOCCO DEI PAGAMENTI IN USCITA PER SOPRAVVENUTO DOCUMENTO DELLA CORTE DEI CONTI DELIBERA N.98/2021/PRSE DEL 15.04.2021

 



 

 

ALL’ORGANISMO STRAORDINARIO

DI LIQUIDAZIONE DEL COMUNE DI PAGANI

 

AL SEGRETARIO GENERALE

COMUNE DI PAGANI

 

AL DIRIGENTE DEL SETTORE FGINANZIARIO

DEL COMUNE DI PAGANI

 

AI CITTADINI PAGANESI

 

OGGETTO: Blocco dei Pagamenti in uscita per sopravvenuto documento della Corte dei Conti delibera N.98/2021/PRSE del 15.04.2021

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, espone quanto segue:

Visto che, la Corte dei Conti, con delibera N.98/2021/PRSE in data 19.04.202.

AVVERTE

(L’amministrazione in carica , che la mancata attuazione d’idonee iniziative, potrà essere valutata da questa sezione regionale di controllo ai sensi dell’art. 148 e 148bis del TUEL).

ARTICOLO 148 DEL TUEL CONTROLLI ESTERNI

1.   Le sezioni regionali della Corte dei conti, con cadenza annuale, nell'ambito del controllo di legittimità e regolarità delle gestioni, verificano il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun ente locale. A tale fine, il sindaco, relativamente ai comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, o il presidente della provincia, avvalendosi del direttore generale, quando presente, o del segretario negli enti in cui non è prevista la figura del direttore generale, trasmette annualmente alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti un referto sul sistema dei controlli interni, adottato sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti e sui controlli effettuati nell'anno, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione; il referto è, altresì, inviato al presidente del consiglio comunale o provinciale.

2.   Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato può attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile, ai sensi dell'articolo 14, comma 1, lettera d), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, oltre che negli altri casi previsti dalla legge, qualora un ente evidenzi, anche attraverso le rilevazioni SIOPE, situazioni di squilibrio finanziario riferibili ai seguenti indicatori:

a) ripetuto utilizzo dell'anticipazione di tesoreria;

b) disequilibrio consolidato della parte corrente del bilancio;

c) anomale modalità di gestione dei servizi per conto di terzi;

d) aumento non giustificato di spesa degli organi politici istituzionali.

3.   Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti possono attivare le procedure di cui al comma 2.

4.   In caso di rilevata assenza o inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di cui al secondo periodo del comma 1 del presente articolo, fermo restando quanto previsto dall'articolo 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, e successive modificazioni, e dai commi 5 e 5-bis dell'articolo 248 del presente testo unico, le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti irrogano agli amministratori responsabili la condanna ad una sanzione pecuniaria da un minimo di cinque fino ad un massimo di venti volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione.

ARTICOLO 148-BIS DEL TUEL RAFFORZAMENTO DEL CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEGLI ENTI LOCALI

1.   Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi degli enti locali ai sensi dell'articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell'osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, della sostenibilità dell'indebitamento, dell'assenza di irregolarità, suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economico-finanziari degli enti.

2.   Ai fini della verifica prevista dal comma 1, le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti accertano altresì che i rendiconti degli enti locali tengano conto anche delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la collettività locale e di servizi strumentali all'ente.

3.   Nell'ambito della verifica di cui ai commi 1 e 2, l'accertamento, da parte delle competenti sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, di squilibri economico-finanziari, della mancata copertura di spese, della violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, o del mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno comporta per gli enti interessati l'obbligo di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio. Tali provvedimenti sono trasmessi alle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti che li verificano nel termine di trenta giorni dal ricevimento. Qualora l'ente non provveda alla trasmissione dei suddetti provvedimenti o la verifica delle sezioni regionali di controllo dia esito negativo, è preclusa l'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria.

Comma 3, Qualora l'ente non provveda alla trasmissione dei suddetti provvedimenti o la verifica delle sezioni regionali di controllo dia esito negativo, è preclusa l'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria”.

Nel rispetto di quanto sopra elencato, si chiede al responsabile finanziario unico organo, provvisto di autorità di firma per i pagamenti, di bloccare tutti i pagamenti in uscita perché ad oggi si è sprovvisti di uno strumento finanziario e tutti i pagamenti potranno essere oggetto di denuncia, vedi art.148 del TUEL.

Inoltre si chiede che vengano bloccati i pagamenti in uscita anche per gli altri uffici.

Purtroppo, per questi politici, il tempo è scaduto, o danno risposte oppure non potranno attuare alcuna spesa e di conseguenza non avranno lo strumento finanziario per amministrare e fare i porci comodi.

Un appello e se permettete un consiglio spassionato al responsabile finanziario e al segretario generale, visto che, siamo sprovvisti di uno strumento finanziario che la Corte dei Conti ha sancito con la delibera N.98/2021/PRSE del 15.04.2021, come ha fatto questo Ente a pagare le società partecipate, elargendo tutti i mesi centinaia e centinaia di migliaia di euro???

Una sola domanda Istituzionale al Segretario Generale responsabile dell’anticorruzione e trasparenza e relative linee guide emanate dall’ANAC, poiché, presso gli uffici competenti erano tutti a conoscenza di questa situazione, perché i revisori dei conti e gli uffici preposti hanno nascosto tutto???

Poiché ne erano tutti a conoscenza, si sottolinea che quest’amministrazione è in continuità amministrativa e non ha mai applicato la discontinuità come le s’è fatto presente nella lettera dell’11 gennaio 2021.

 

Pagani li, 06/05/2021

Alfonso Giorgio

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