lunedì, settembre 23, 2019

ALFONSO GIORGIO, RICHIESTA CHIARIMENTI SUL SIG. BONADUCE

REATI PENALI DEL SIG. BONADUCE


ARTICOLI GIORNALI 











AL SEGRETARIO GENERALE

AI SINDACO

DEL COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: RICHIESTA CHIARIMENTI

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:

Illustrissimo Sindaco,
Gentilmente può motivare, non solo a me che le scrivo, perché l’uomo a Lei più fedele e vicino dal 2002 ad oggi, artefice e mente di ogni atto deliberativo delle Sue passate amministrazioni, il Sig. Bonaduce, non l’ha nominato per questa tornata, suo Vice Sindaco, Assessore, Consulente o Capo Staff?
Potrebbe motivare perché gli viene concesso tanto potere, libertà di movimento ed il perché dell’acquiescenza da parte di tutti i, Dirigenti, Assessori, Dipendenti, per un ruolo, per cui non potrà mai essere addebitata alcuna responsabilità oggettiva sul suo operato, essendo solo un consigliere politico che non esiste nel Testo Unico degli Enti Locali, ed avendo il solo compito di verificare sull’effettiva attuazione del programma?
Potrebbe motivare perché per l’enorme mole di lavoro, che comunque, il Sig. Bonaduce, svolge, alla luce del sole, quotidianamente, dovrebbe essere fatto a titolo gratuito?
Qualora non dovesse rispondermi, com’è nel suo diritto, proverò io a dare qualche risposta ai miei interrogativi, ma sono certo che non me lo permetterà e chiarirà Lei i miei dubbi.

Pagani li, 08/08/2019

Alfonso Giorgio

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AL SEGRETARIO GENERALE
Resp. dell’Anticorruzione
AI CONSIGLIERI COMUNALI
COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: “TRASPARENZA, LEGALITÀ E RELATIVE LINEE GUIDE EMANATE DALL’ANAC”

Il sottoscritto:

Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:

Visto lo stallo delle Istituzioni Nazionali, Regionali, Provinciali e Locali;
Visto il clima pensante che si respira nell’Ente Comune e all’interno del Paese;
Costatato che, ormai è quotidiano dare la caccia alle streghe all’interno dell’Ente Comune specialmente nei confronti dei dipendenti comunali non allineati ai voleri del potente di turno.

SI CHIEDE

1.    Agli organi in indirizzo, una chiara trasparenza e legalità, per il futuro di quest’amministrazione, poiché è stato sventolato in campagna elettorale che il Comune di Pagani sarà un palazzo di vetro;
2.    Agli organi in indirizzo, che siano rese pubbliche, in qualunque forma Voi ritenete possibile rispettando sempre la legge:
Le dichiarazioni di non avere il casellario giudiziario sporco con condanne contro la pubblica amministrazione;
Debiti per danni erariali emessi dalla Corte dei Conti nei confronti dell’Ente Comune;
ovviamente questa richiesta è estesa a tutti gli organi eletti dal popolo, nominati con decreto sindacale e verso le società partecipate dell’Ente Comune da quest’amministrazione, incarica.

Pagani li, 19/07/2019

Alfonso Giorgio

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ALLA C/A DEL
PREFETTO DI SALERNO
giuseppe.forlenza@interno.it
arnaldo.agresta@interno.it

AL SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI PAGANI

OGGETTO: “ANNULLAMENTO DEL DECRETO SINDACALE N.82/2019”

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino e Politico di Pagani:

Dopo aver letto i 5 decreti sindacali fatti dal Sindaco Gambino, sono rimasto sorpreso perché in 4 di essi ho rilevato quello che da sempre sostengo ed ho sostenuto anche contro la passata amministrazione, che si facesse luce su tutto.
Ma sul decreto dove viene nominato il cittadino Sig. Bonaduce, suo, “CONSIGLIERE POLITICO” a titolo gratuito, quale responsabile per l'attuazione del programma, proprio non posso essere d'accordo per una serie di motivi.

Il Governo italiano Ministero dell'Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
Pareri
Nomina consigliere politico da parte del sindaco
Territorio e autonomie locali
3 Gennaio 2018
05.01.01 Competenze
Nomina consigliere politico da parte del sindaco.
Come noto, l’ordinamento degli enti locali non prevede la figura del “consigliere politico”; i consiglieri, gli assessori ed il sindaco, quali organi di governo degli enti locali, sono figure tipiche individuate dalla legge. Si evidenzia che, nel sistema posto dal legislatore costituzionale, art. 117, lettera p), lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di “organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Provincie e Città metropolitane”, mentre all’ente locale è riconosciuta un’autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa nel rispetto, però, dei principi fissati dal decreto legislativo n. 267/00.
E’ prevista la possibilità di  istituire uffici di supporto agli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 90 del citato decreto legislativo.
Testo
E’ stato trasmesso un quesito in ordine al provvedimento con cui il sindaco del comune in oggetto ha nominato un consigliere esperto, esterno all’amministrazione, con il compito di collaborare, a titolo gratuito, con gli organi politici e con il potere di avvalersi dei locali, delle strutture nonché degli strumenti in dotazione del Comune.
Al riguardo, si osserva che, come noto, l’ordinamento degli enti locali non prevede la figura del “consigliere politico”; i consiglieri, gli assessori ed il sindaco, quali organi di governo degli enti locali, sono figure tipiche individuate dalla legge.
Si evidenzia che, nel sistema posto dal legislatore costituzionale, art. 117, lettera p), lo Stato ha legislazione esclusiva in materia di “organi di governo e funzioni fondamentali di Comuni, Provincie e Città metropolitane”, mentre all’ente locale è riconosciuta un’autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa nel rispetto, però, dei principi fissati dal decreto legislativo n. 267/00. 
E’ prevista la possibilità di istituire uffici di supporto agli organi di direzione politica ai sensi dell’art. 90 del citato decreto legislativo che al primo comma demanda al regolamento degli uffici e dei servizi la possibilità di prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, della giunta o degli assessori per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e controllo loro attribuite dalla legge. Con riferimento a tale istituto, va ricordato che la giurisprudenza contabile ha evidenziato il carattere necessariamente oneroso del rapporto con i soggetti incaricati di funzioni di staff (cfr. pronuncia SRC Campania n. 155/2014/PAR).
Per quanto concerne la possibilità che il sindaco deleghi proprie funzioni ai consiglieri, tali ipotesi possono ricorrere, ai sensi dell’art. 54, comma 10, per l’esercizio delle funzioni di ufficiale del Governo nei quartieri e nelle frazioni, e ai sensi dell’art.31, comma 4, in caso di partecipazioni alle assemblee consortili.
Tutto ciò premesso, considerato che, nell’ambito dei principi fissati con legge dello Stato, l’ente può integrare, nei termini suindicati, le norme che stabiliscono il riparto delle attribuzioni, ma non può derogarle, l’individuazione della figura del “consigliere politico” non appare compatibile con l’ordinamento degli enti locali.
Circa i rimedi esperibili avverso atti amministrativi asseritamente illegittimi, si ricorda che gli stessi possono essere impugnati  al Tar competente per territorio, ovvero con Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica in base alle vigenti disposizioni. 
Quindi non esiste nell'ordinamento dei Comuni la figura del “CONSIGLIERE POLITICO” ed anche se, per chi non conosce i fatti, potrebbe ritenere apprezzabile la prestazione di professionalità a titolo gratuito, offerta dal Sig. Bonaduce, per me è onesto pensare che sia un modo da parte sua, per aggirare di nuovo la legge ed averlo vicino in ogni azione amministrativa, sapendo che i problemi avuti dal suo “CONSIGLIERE POLITICO”, in vari enti locali nel passato, non gli permetterebbero di stipulare un contratto con la pubblica amministrazione o ricevere una nomina di Assessore.
I suoi propositi in campagna elettorale, la sua voglia di cambiamento, l'impegno di non voler ripetere gli errori del passato e la promessa di una amministrazione trasparente e legale sembrano già un ricordo lontano, a partire da come ha gestito la sua condanna all'incandidabilità e con che rabbia sta facendo venir fuori varie problematiche, che condivido ma che avrebbe potuto anche poter evidenziare e denunciare prima, non dimenticandoci che era ed è anche un Consigliere Regionale.
Mi aspetto che con la stessa forza e rabbia vengano fuori tutti i numeri veri del disastro economico che incombe e che li renda pubblici ai Paganesi, piccolo esempio:
la reale situazione economica dell’Ente Comune con i relativi mutui e rate che paghiamo;
debiti verso fornitori;
debiti delle società partecipate fallite;
bilanci reali settore per settore, compreso quello dell’ufficio contenzioso, patrimoniale ect;
bilanci reali agro solidale;
bilanci reali sulle 2 società partecipate del comune ect.
SI CHIEDE
ai sopra indicati organi di controllo di intervenire immediatamente per l’annullamento del suddetto decreto sindacale come riportato in oggetto.
Nell’attesa di un pronto e celere riscontro, porge distinti saluti.

Si Allega Decreto Sindacale N. 82/2019

Pagani li, 20/06/2019
Alfonso Giorgio



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martedì, settembre 03, 2019

ALFONSO GIORGIO, “IL BUGIARDO SERIALE COLPISCE ANCORA”

COMUNICATO STAMPA DI ALFONSO GIORGIO

“IL BUGIARDO SERIALE COLPISCE ANCORA”

Dopo aver letto l’articolo pubblicato del quotidiano, la Città del 30 agosto 2019, due pagine intere di falsità, mi convinco sempre di più che non esiste più la dignità, l'onore, il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e questo solo grazie alle dichiarazioni del nostro Gambino.
Il “FORSE” Sindaco di Pagani, in questa intervista, si definisce a più riprese “uomo di pace”, “di fede”, impegnato in una crociata, in una terra devastata dagli infedeli e che il Signore l’ha investito in questa crociata per riportare, speranza, serenità e prosperità a Pagani.
L'unica realtà è il suo impegno quotidiano a MENTIRE SPUDORATAMENTE, a COME AGGIRARE le LEGGI, a COME ADDOMESTICARE LE OPPOSIZIONI, vista la loro inesistenza e spero di fare aprire gli occhi a Voi Cittadini, invitandovi a riflettere su quanto gli contesto:
Falso è quando il “FORSE” Sindaco, risponde al giornalista che abbia appreso della sentenza della Cassazione, solo dai giornali e che i suoi avvocati non l'avessero avvertito dell'esito del 16 maggio 2019, mentre io credo che la sentenza definitiva di incandidabilità, ha sconvolto i suoi piani, essendo, lui, certo che avrebbe vinto al primo turno e cioè il 26.05.2019 e che quindi la eventuale sentenza negativa, avrebbe trovato applicazione, solo per la prossima tornata elettorale, forte anche che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, che la rendeva esecutiva, non poteva avvenire in tempi brevi.
Falso quando Il “FORSE” Sindaco dice che nel processo penale “LINEA D’OMBRA”, è stato assolto perché “i fatti addebitatigli non sussistevano” ma non chiarisce ai Cittadini, che la sua assoluzione non nasce dall’insussistenza di prove, di condizionamenti esterni, di favoritismi in determinati ambienti, di affidamenti illegittimi ed illegali, di voto di scambio, ma unicamente, dal fatto che i personaggi individuati dalla Procura, come “ASSOCIAZIONE CAMORRISTICA”, non avevano nessuna condanna definitiva per tale reato e che quindi, giustamente, decadeva automaticamente il reato di “ASSOCIAZIONE A DELINQUERE” e l'intero impianto accusatorio, inoltre si precisa che il collegio giudicante della prima sentenza “LINEA D'OMBRA” non ha mai acquisito gli atti dello scioglimento per infiltrazioni malavitose.
Falso quando il “FORSE“ Sindaco sostiene che quanto riscontrato dalla COMMISSIONE D'ACCESSO che ha portato allo “scioglimento del Comune di Pagani” sono ”pari pari” le accuse del processo “LINEA D'OMBRA” quando invece i fatti e le circostanze riportate nei documenti della COMMISSIONE D’ACCESSO, dimostrano il reale e costante condizionamento da fattori esterni, in atti, procedure, appalti, assunzioni, affidamenti, gestione delle partecipate da parte di quell’amministrazione e che nulla hanno a che vedere con il procedimento penale e la relativa assoluzione che l’hanno visto protagonista, tesi ribadita e sconfessata anche dalle sentenze, nei tre gradi di giudizio che l’hanno visto soccombente.
Falso è quando il ”FORSE” Sindaco dichiara di aver ereditato una situazione finanziaria tanto preoccupante da prevederne il ”DISSESTO”, cancellando così il suo passato, le sue responsabilità ed i danni erariali provocati.
Falso è quando il “FORSE” Sindaco non ammette pubblicamente che in questo Paese, grazie ai suoi poteri, permette che ci sia un’unica regia finanziaria ed un uomo solo, che impera, ancora oggi, su tutto e tutti, ed è il Sig. Bonaduce, ideatore nel 2002 delle società partecipate, “Fondazione - Multiservice - Istituzione Pagani per tutti”, iniziative tutte miseramente fallite ed autore e promotore negli anni delle sue Amministrazioni di molteplici iniziative amministrative di dubbia finalità, purtroppo, pagate, anche penalmente, da altri ed in particolar modo anche da Lei.
Falso ed inconcepibile quando il “FORSE” Sindaco, ancora oggi, alla domanda del giornalista, sulle sue pendenze economiche, per sentenze, definitive, della Corte dei Conti, la sua risposta sia quella di non aver ancora pagato perché ha fatto istanza di “compensazione crediti e debiti” per una procedura amministrativa non prevista, invece di rispondere, di aver pagato e quindi rispettato la sentenza ed essere così stato esempio di legalità per tutti,
Spero e confido che il “FORSE” Sindaco voglia smentire con atti, documenti e perché no con una querela, le mie riflessioni sulle sue dichiarazioni date ai giornali, specie ora che lo streaming è cessato e che i protagonisti del passato, poco felice, di questo Paese, sono ritornati tutti, meritatamente ai loro posti, anche chi non ne avrebbe titolo.

Pagani 03/09/2019

Vi chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.


Alfonso Giorgio