giovedì, giugno 30, 2016

ALFONSO GIORGIO: ESPOSTO/DENUNCIA, BUGIE SUL DISSESTO FINANZIARIO


















ALLA SEZIONE CONTROLLO
DELLA CORTE DEI CONTI
DI NAPOLI

AL PREFETTO DI SALERNO


Esposto/Denuncia

Il sottoscritto:
Giorgio Alfonso, nato a Nocera Inferiore (SA) il 03/03/1978 e residente a Pagani (SA) in via Filettine n. 35 pal. A1, in qualità di Cittadino di Pagani e quale componente del Partito dell’Italia dei Valori di Pagani.
VISTO:
Che nella seduta di Consiglio Comunale dell’13.06.2016 è stato approvato il bilancio di previsione, del Comune di Pagani, per a.f. 2016.
VISTO:
Che nell’adunanza pubblica della Camera di Consiglio del 10 febbraio 2016 il Sindaco BOTTONE accompagnato dai suoi funzionari, documentarono che il fondo di cassa finale al 31.12.2015 era di EURO 3.319.402,77 di cui 696.242,90 EURO vincolata ex Legge 219/1981 (ricostruzione post-terremoto del 1980).
CONSIDERATO:
Che tale dichiarazione è in netto contrasto con la realtà.
VISTO:
Che lo stesso Sindaco BOTTONE e i funzionari preposti al bilancio dichiarano che al 31.12.2015 nelle casse comunali vi sono EURO 2.154.973,00 per dei loculi cimiteriali non ancora costruiti.
Che tale somma fosse vincolata è sta affermata dallo stesso Sindaco, nel suo intervento nella seduta di Consiglio Comunale del 31.05.2016. (vedi pag. 16 del verbale di Consiglio Comunale).
1.    A questi 696.242,90 EURO vincolati ex Legge 219/1981 (ricostruzione post-terremoto del 1980) vanno aggiunti:
2.    Gli EURO 2.154.973,00 che non sono altro il montante degli acconti, depurati per la parte già restituita;
3.    Le somme versate dai cittadini per l’acquisto dei suoli al cimitero per le cappelle gentilizie (cifre non rilevate in nessun documento contabile, ma esistenti);
4.    I versamenti fatti per la ricostruzione dei loculi VILLANI (cifre non rilevate in nessun documento contabile, ma esistenti);
5.    I versamenti delle opere di urbanizzazione incassate da anni e mai eseguite;
Esempio Centro Commerciale Pegaso:
Monetizzazione degli standards urbanistici;
Ci chiediamo che fine hanno fatto le somme incassate?
Dove sono state utilizzate e a che scopo?
Ad oggi del loro effettivo utilizzo non se ne sa nulla, anzi precisiamo che non sono mai state riportate in bilancio?
Se non erriamo, questa è (distrazione di fondi) come accertato dalla CORTE DEI CONTI.
Alla luce di quanto sopra evidenziato la cifra vincolata iscritta nel bilancio preventivo, non coincide ed è lontana anni luce dalla reale disponibilità;
E’ doveroso puntualizzare che le somme vincolate dalle rimesse dei cittadini, negli anni passati, sono state distratte per altre spese e non usate per i fini di vincolo;
Esempio:
Mai acquistato i suoli su cui dovevano insistere i costruendi loculi;
Mai completate le opere di urbanizzazione;
Mai rispettate gli standard urbanistici;
Il vituperato passato fatalmente ritorna ancora oggi;
D’altronde cosa poteva cambiare se i manovratori sono sempre gli stessi?
Predicano bene ma razzolano male;
6.    La problematica situazione del CONSORZIO DI BACINO SA1 è ancora più paradossale e grave;
Sempre nella seduta pubblica della Camera di Consiglio del 10 febbraio 2016, il Sindaco BOTTONE e tutti i rappresentanti dell'amministrazione presenti, affermavano che esiste una transazione con il CONSORZIO DI BACINO SA1, tale accordo non veniva presentato alla SEZIONE DI CONTROLLO DELLA CORTE DEI CONTI, perché non ancora approvato in Giunta;
Codesta CORTE DEI CONTI a tale dichiarazione, sancì, “che la mancata e IMMEDIATA produzione documentale dell’accordo, sarà ritenuto un grave inadempimento in grado di generare le conseguenze di cui all’art. 243-quater, comma 7”;
In riferimento a quest’argomento, dobbiamo precisare, che nel bilancio preventivo 2016 non v’è nessun riferimento contabile alla transazione menzionata nella seduta del 10 Febbraio 2016 alla CORTE DEI CONTI,  anzi si ha certezza che ad oggi non è stata mai sottoposta nessuna proposta all’approvazione della Giunta, con conseguenza nullità della transazione specificata nella suindicata seduta;
Ovviamente queste false dichiarazioni fatte all’Organo dello Stato si riservano solo per garantirsi l’indennità per andare avanti nella loro vita quotidiana;
I loro atteggiamenti arroganti e presuntuosi non fanno che aggravare sempre di più la situazione economica dell’Ente Comune;
Ormai è un’abitudine, MENTONO SAPENDO DI MENTIRE a tutti, anche agli Organi dello Stato come la CORTE DEI CONTI;
7.    Un’altra criticità contenuta nel bilancio riguardano i residui passivi dovuti al CONSORZIO DI BACINO SA1.
Le scritture contabili del Comune di Pagani riportano un debito di EURO 17.938.530,10, mentre il Commissario liquidatore dello stesso CONSORZIO DI BACINO SA1, nel documento contabile “PROGRAMMA DI LIQUIDAZIONE 31.12.2015” ritiene il Comune di Pagani debitore di EURO 20.327.964,40; 
Per quanto detto si ritiene che in più di un’occasione il Sindaco BOTTONE e i funzionari hanno alterato le cifre contabili nella proposta di bilancio preventivo 2016, rendendolo di fatto un documento falso ed inutile ed hanno schiettamente MENTITO ALLA CORTE DEI CONTI nella seduta del 10 Febbraio 2016.
Se ciò non bastasse, costoro ne fanno un vanto dell’avere dato notizie false alla CORTE DEI CONTI, sostenendo che ciò andava fatto allo scopo di evitare il DISSESTO FINANZIARIO per il bene dei cittadini.
L’arroganza e il dispregio fatto alla CORTE DEI CONTI è sancito dalle parole dello stesso legale dell’Ente, il quale nel rispondere al sottoscritto che lo rimproverava delle menzogne riportate nel documento della seduta pubblica della Camera di Consiglio del 10 Febbraio 2016, rispondeva per iscritto sul social network FACEBOOK “ALLEGO DOCUMENTO” che avevano usato quello stratagemma, MENTENDO SAPENDO DI MENTIRE ALLA SS.LL. per il bene dei paganesi.
Si fa presente che nella seduta di Consiglio Comunale dell’13.06.2016, un membro (DELL’OPPOSIZIONE) nell’assise cittadina sottolineò tutte queste incongruenze.
Le risposte date al membro (DELL’OPPOSIZIONE) furono vaghe e non esaustive.
Alla luce di quanto, denunciato e senza andare oltre si confida nell’imparzialità di codesto Organo di Controllo affinché si faccia carico di tutte le iniziative onde evitare che il Comune di Pagani possa, ancora, essere governato da simili individui.
Resto in attesa di una vostra ed eventuale immediata convocazione per ulteriori chiarimenti e riscontri delle bugie raccontate dai pubblici ufficiali quali il Sindaco BOTTONE e i suoi funzionari ad un Organo istituzionale dello Stato la CORTE DEI CONTI.

ALLEGATI:
·         messa in liquidazione consorzio di bacino sa1 - 31.12.2015 allegato, 1 e 2;
·         posizioni legali lettera allegato, 1 e 2;
·         crediti verso i clienti allegato, 1 e 2;
·         bilancio d’esercizio allegato, 1, 2 e 3;
·         scontro sul social network facebook avv. Serretiello;
·         delibera di consiglio comunale del 31.05.2016, discussione corte dei conti.


Pagani li, 26.06.2016

Alfonso Giorgio
_________________________
COMPONENTE IDV PAGANI


N.B. A riprova che nella seduta del 10 febbraio 2016 le dichiarazioni del Sindaco BOTTONE non erano veritiere e non esisteva bando, graduatorie è dimostrato che “L’AVVISO PUBBLICO PER LA PRENOTAZIONE DI LOCULI MORTUARI E SUOLI PER CAPPELLE GENTILIZIE PRESSO IL CIMITERO COMUNALE” scadenza  Sabato 25 Giugno 2016.














COMUNE DI PAGANI
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
CORTE DEI CONTI - SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA
DELIBERA N. 53/2016 - DISCUSSIONE

ASSESSORE LA FEMINA - Veniamo alla delibera della Corte dei Conti. Il piano di riequilibrio è quello che ha ispirato l’azione amministrativa di questi due anni come abbiamo detto qualche minuto fa, ha tolto tanto lavoro agli uffici perché c’era preoccupazione in sede di insediamento in quanto proprio in quell’epoca ricevevamo la risposta del Ministero al piano che era negativa. Comunque andiamo a fare un po’ di cronistoria. Il Comune di Pagani ha deliberato il ricorso alla procedura di cui all’articolo 243 bis del Testo Unico con deliberazione della Commissione Straordinaria n. 40 del 19 Dicembre 2013, adottata con i poteri del Consiglio Comunale.
Per questo motivo, abbiamo ritenuto doveroso portare all’ordine del giorno la discussione sulla delibera di approvazione del piano che ha sancito la sua approvazione valutandone la congruenza ai fini del riequilibrio. Il disavanzo in realtà era emerso durante la gestione commissariale a chiusura dell’esercizio 2012 per un importo di Euro 4.454.000. Lo squilibrio era stato determinato da un primo stralcio di residui (tra i quali l’eliminazione di un credito per Euro 6.500.00 circa verso la società Multi Service Srl, dichiarata poi fallita, seguito da un'altra operazione di pulizia di bilancio operata nel 2013.
A seguito di tali operazioni lo squilibrio si attestava sui 5.000.000 ai quali andavano aggiunti debiti fuori bilancio per 2.094.463.
La Commissione, pertanto, approvava con delibera n. 13 del 17 febbraio 2014 il piano di riequilibrio finanziario per uno squilibrio di 7.169.137,43.
Nel mese di settembre 2015 la Direzione centrale della finanza locale del Ministero dell’Interno comunicava alla Corte dei Conti ed al Comune le proprie conclusioni negative: “Il piano del Comune di Pagani non appare conforme ai contenuti richiesti dalle disposizioni normative di riferimento ed alle indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate della Corte dei Conti".
La Corte dei Conti, però, dopo una prima fase istruttoria, con due successive note richiedeva chiarimenti in merito ad alcuni punti e puntualmente l'Ente ha provveduto a dare risposta ai Giudici sia sul piano di alcuni aspetti contabili e su alcune vicende specifiche, sia sul piano delle misure di riequilibrio messe in atto dall’Amministrazione.
A dire il vero, in quel periodo giungevano alla Corte anche altre note inviate a vario titolo e spontaneamente per aiutarci, spero, a chiarire che il piano fosse sostenibile.
In particolare i Giudici della Corte richiedevano:
- chiarimenti in merito all’esatto ammontare dei debiti fuori bilancio in quanto in sede di predisposizione del piano alcuni debiti peraltro di importi non rilevanti venivano in un primo momento inseriti e poi stralciati con due distinte note da parte dell’Avvocato dell’Ente e questo comportava l'esistenza di dati discordanti tra quanto indicato nel piano e quanto invece attestato con gli allegati;
- chiarimenti in merito alla situazione loculi cimiteriali. Secondo la Corte, in un primo momento era stata operata un'errata allocazione contabile delle somme incassate dal Comune da parte dei cittadini. Essi sostenevano che trattandosi di acconti prenotazione non potessero essere allocate al Titolo IV. Trattandosi di depositi di tipo cauzionale alla stregua di caparra confirmatoria, non sussiste titolo per l'iscrizione dell’entrata da quelle proprie, ma occorre procedere all’iscrizione in “conto terzi” sia in entrata che in uscita. E’ stato chiarito ai giudici della Corte che a seguito dell’approvazione del progetto definitivo e dell'approvazione dell’elenco degli assegnatari era corretto imputare al Titolo IV delle entrate le somme ricevute dai cittadini. Secondo i Giudici, però, nel momento in cui non si era proceduto alla sottoscrizione del contratto con la ditta aggiudicatrice si sarebbe dovuto evidenziare un obbligo restitutorio. In sede di udienza, però, si portava a conoscenza della Corte che era stato approvato un ulteriore progetto esecutivo e gli stessi Giudici alla fine affermano che l’irregolarità è stata sanata in corsa dall’Amministrazione;
- notizie in merito alla posizione debitoria nei confronti del Consorzio di Bacino ed in particolare in riferimento al decreto ingiuntivo di Euro 15.523.439,13. In sede di udienza è stato evidenziato che in realtà il debito del Comune di Pagani, come emerso in sede di verifica dei conti effettuata dagli Uffici Comunali ed il Consorzio, si aggira intorno ai 7.000.000,00 di Euro e che è in corso di definizione l’accordo transattivo che prevede la rateizzazione delle somme dovute in dieci annualità.
Misure di riequilibrio. Per quanto concerne le misure di riequilibrio, il Comune ha dimostrato innanzitutto di aver realizzato economie in tema di spesa del personale, principalmente per indennità amministratori e per organi non necessari come, ad esempio, gli uffici di staff.
Ulteriori economie si sono avute e dimostrate per i consumi energetici. Sono state poi prodotte le risultanze delle nuove entrate (Tassa affissioni, Cosap, lampade votive e parcheggi) che costituiscono linfa vitale per le casse comunali. Infine si sono dimostrati i vantaggi in termini finanziari che la rinegoziazione dei mutui ha prodotto sul bilancio dell’Ente.
I giudici della Corte nella loro relazione finale, dopo aver esaminato gli atti prodotti dall’Ente concludono “II Collegio ritiene non irragionevole la sostenibilità del piano anche sulla base delle seguenti sintetiche considerazioni:
- Il raggiungimento degli obiettivi intermedi nel 2014 e nel 2015;
- Il raggiungimento di un accordo transattivo per la riduzione del debito verso il Consorzio di Bacino;
- La riduzione della spesa annuale dei mutui;
- La sussistenza di un margine aggiuntivo in termine di saldo di parte corrente,
potenzialmente idoneo a fornire una provvista per competenza per i rimanenti debiti fuori bilancio;
- La sussistenza di un saldo cassa altamente positivo nel 2015.
Credo di poter affermare che queste considerazioni dei Giudici sono la dimostrazione che ai fini dell’approvazione del piano sia stata decisiva l'attività svolta da quest'Amministrazione in questi due anni.
I dati altamente positivi forniti ai Giudici hanno alimentato addirittura in loro il sospetto che avessimo utilizzato le risorse dell’anticipazione di liquidità per pagare i debiti correnti. A tal proposito ci hanno richiesto l'elenco dei debiti certi, liquidi ed esigibili da pagare con l’anticipazione.
Su alcune questioni di presunti errori contabili alla fine o hanno concordato con noi che in realtà non vi fosse alcun errore, ovvero laddove hanno ritenuto commesso l’errore hanno dichiarato che in ogni caso l'Amministrazione con il suo operato avesse sanato la questione.
In sede di udienza è stato presentato il preconsuntivo relativo all’anno 2015 richiesto qualche giorno prima. Proprio con quei dati abbiamo dimostrato che il Comune di Pagani nell'anno 2015 non solo riusciva a coprire la quota di disavanzo del piano, ma copriva la quota del disavanzo tecnico e reggeva l'urto della nuova contabilità armonizzata, chiudendo con un avanzo di oltre 200.000,00 Euro e con una cassa pari ad Euro 3.319.000,00. Tutto questo per dire che noi siamo orgogliosi di questo risultato ottenuto.
Questa Amministrazione e questa maggioranza, fin da subito, hanno compreso che, anche a costo di subire critiche feroci, come in realtà avviene quotidianamente, occorreva un grosso senso di responsabilità.
Tutti coloro i quali hanno letto con attenzione la relazione hanno compreso la situazione non possono che complimentarsi con noi. Noi però non ci aspettavamo e non ci aspettiamo alcun plauso.
La peggiore Amministrazione della storia di Pagani ha ottenuto, grazie a donne ed uomini responsabili, un risultato fondamentale non per sé ma per Pagani e per i Paganesi. Grazie dell’attenzione.

CONSIGLIERE STOIA – Questo è un argomento delicato per la nostra città e io dopo un’attenta lettura della relazione della Corte dei Conti ho chiesto al Comune di avere alcuni documenti che puntualmente non mi sono stati dati. Comunque, io adesso faccio alcune domande all’Assessore se me lo consente. Io ho chiesto questi documenti: la transazione legale con il consorzio perché nell’argomento numero 4, alcuni mi sono stati dati e anche con grande sacrificio perché la dottoressa ha dovuto fare un attento lavoro, altri documenti non mi sono stati dati, più volte sono venuta al Comune a chiederlo, ma il Segretario non c’era perché quando c’era me li ha dati, e mi hanno detto che non erano pronti. Io ho fatto la richiesta formale per la copia dei documenti, dottoressa.

SEGRETARIO – Me lo ricordo benissimo, alcuni glielo ho dati io personalmente, altri poi mi hanno risposto gli uffici infatti li avevo pronti ma poi non abbiamo avuto più occasione, però io mi sono assentata una settimana, quindi forse è stato in quel periodo.

CONSIGLIERE STOIA – Io ho chiesto in quale Consiglio Comunale c’è stato un cambio di destinazione d’uso di proprietà del Comune, il bando e le vendite.

SEGRETARIO – Sulle delibere di Consiglio Comunale dell’Amministrazione Bottone con le quali si è proceduto a cambi di destinazione d’uso, ha risposto l’architetto Zito. Io ce l’ho la risposta, mi spiace se non le è stata inviata, ma posso anche fare in modo che venga presa al comune nel frattempo che si fa la discussione e gliela faccio avere, comunque ricordo anche che si trattava di due delibere, l’una che riguarda il cambio di destinazione d’uso dei locali, mi corregga il Sindaco se sbaglio, attigui all’auditorium, quindi in piazza Sant’Alfonso, e secondo me era l’unica di interesse, però per eccesso di zelo l’architetto Zito ha inserito anche un'altra delibera relativa ad un parcheggio di via Ammaturo che sinceramente ritenevo che non fosse attinente alla sua richiesta però lui ha ritenuto di inserire anche quella.

CONSIGLIERE STOIA – Me lo sta dicendo adesso io non ho alcun documento. E poi ho richiesto per iscritto l’accordo con la Gori, ho qui la richiesta, dottoressa, l’accordo con la Gori che ci dovrebbe dare tutti i soldi.

SINDACO - Ho visto le sue richieste che dovevamo rispondere agli atti.

SEGRETARIO – Però io questa della Gori non mi è stata comunicata, lei mi aveva chiesto l’accordo con il consorzio rifiuti e gliel’ho data io personalmente. Non mi risulta la richiesta, poi non lo so. Ma comunque c’è la delibera di approvazione di questo atto attraverso il quale si rateizzava il rientro del debito della Gori, le è stato sicuramente comunicato da me personalmente in qualità di capo gruppo perché c’è un obbligo di legge.

CONSIGLIERE STOIA – In qualità di richiesta che ho fatto su questo, il 6.04.2016 tutte in questa data sono state inviate. Comunque non è un problema. Non fa niente, io ho dovuto rifare le carte che ho dimenticato a Cosenza perché in questo momento ne ho trovate solo due.

SEGRETARIO – Io ricordo quella inerente al consorzio rifiuti, quella relativa ai cambi di destinazione d’uso, poi c’era la richiesta relativa agli assegnatari dei loculi cimiteriali e non ne ricordo altre.

CONSIGLIERE STOIA - Comunque non fa niente. Ora voglio chiedere una cosa al Sindaco, quando insieme all’Assessore e altre persone siete andati alla Corte dei Conti, avete affermato in quel momento delle cose che ancora non erano pronte. In effetti, non è che avete detto la verità, in quel momento. Quindi, noi stiamo parlando di cosa? Di cose che dovrebbero essere fatte in futuro? Se saranno fatte. Non so se è legittimo questo, in quel momento era un pubblico ufficiale quando è andato!

SINDACO - C’erano dei giudici accanto a me che hanno recepito quelle che sono state le cose.

CONSIGLIERE STOIA – Giudici che non sapevano con documenti alla mano se quello che lei ha detto erano pronte o meno. In effetti il Sindaco ha asserito in quella seduta che c’era stata una transazione legale con il consorzio. Posso sapere se esiste questa transazione?
Per quanto riguarda poi i loculi cimiteriali volevo sapere il progetto allora c’era? Esiste?
Attendo risposte nel merito.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Non so se il Sindaco o l’Assessore vogliano rispondere.
Comunque rispetto alla questione evidenziata dalla Consigliera Stoia credo che non debba cadere così nel silenzio aspettiamo delle risposte.

CONSIGLIERE STOIA - Quando il Sindaco insieme ad altri è andato alla Corte dei Conti ha detto: – guardate, noi abbiamo questo, questo, questo e questo. E quindi la Corte dei Conti ha detto: - va bene, portatemi questa documentazione. E’ per questo fortunatamente come diceva il Sindaco non si è andati in dissesto. Giusto?

CONSIGLIERE SORRENTINO – Sindaco, che fa? Mente sapendo di mentire di fronte alla Corte dei Conti?
Lei va a prendere in giro proprio la Corte dei Conti? Si rende conto!

CONSIGLIERE STOIA - Non ironizzare!

CONSIGLIERE SORRENTINO – Raffaelina cara, è una tua legittima scelta quella di fare delle domande, ed è un tuo dovere avere delle risposte però tu hai anche affermato che il Sindaco ha mentito, quindi senza avere avuto le risposte? Non entriamo nel dibattito perché io ho ascoltato e ti invito ad ascoltare. Tu hai fatto delle domande ed hai chiesto alcune cose, per di più ti sei lamentata perché l’Amministrazione non te le ha concesse e questa è una cosa grave. Ora, considerato che tali risposte non le hai avute, come fai ad affermare insinuazioni gravi del tipo Sindaco, lei ha mentito. Ma se non hai avuto le risposte, forse è una tua intuizione?

CONSIGLIERE STOIA - Non hai ascoltato bene il mio intervento.

CONSIGLIERE SORRENTINO – Magari se avessi avuto le tue risposte dove hai riscontrato un falso, il Sindaco è un pubblico ufficiale, ma lo sei anche tu in Consiglio Comunale e queste sono accuse che sono gravi, pesanti e tendenziose e a mio avviso non è possibile fare delle dichiarazioni del genere in Consiglio Comunale. Sono offensive per il Sindaco e per l’assise, tu hai affermato che non hai avuto la documentazione, ti sei lamentata e poi hai dichiarato che il Sindaco ha mentito sapendo di mentire? Sindaco, è una vergogna se così fosse!

CONSIGLIERE STOIA - Pasquale, scusami, non devi continuare, io ho detto che su alcune richieste.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Consigliera Stoia, per cortesia, intervenga dopo che ha terminato il collega Sorrentino. Altrimenti chiudo i microfoni.

CONSIGLIERE STOIA - Consigliere Sorrentino divertiti!

CONSIGLIERE SORRENTINO – Presidente, non c’è da divertirsi, c’è da rabbrividire che è diverso. Fare delle dichiarazioni in Consiglio così gravi nei confronti di un Sindaco, sia esso appartenente o meno alla tua parte politica, sono affermazioni gravissime e non vanno sottaciute io invito il Presidente del Consiglio a prendere tali dichiarazioni e portarle alla Procura della Repubblica perché se è vero che il Sindaco ha detto queste cose sono da denunciare, ma se tale non fosse sono altrettanto da denuncia. Queste sono affermazioni gravi, il Sindaco ha mentito perché puntava probabilmente ad evitare il dissesto del Comune? Manco fosse casa sua? E oggi non si riesce a parlare? E sono costretto ad alzare la voce? Quindi vi invito tutti a rientrare nei canoni di Consiglieri Comunali, denunce gravi del genere devono essere soppesate prima di dirle e poi possiamo eventualmente esercitare quello che è il nostro dovere e onore di essere Consiglieri Comunali. Grazie.

CONSIGLIERE STOIA – Però io avevo diritto ad un chiarimento, Presidente, se mi consente per motivi miei personali. Il Consigliere Sorrentino è stato poco attento quando io ho fatto alcune affermazioni, ho detto caro Consigliere che io ho fatto delle richieste, alcune mi sono pervenute e altre no. Quella che non è pervenuta è sull’accordo con la Gori, poi le altre io le tengo qua e sulla scorta di queste io, forse sbagliando, poi mi darete chiarimenti, mi sono resa conto che il Sindaco ha detto cose diverse da quelle, non avrò saputo leggere le carte?
Scusatemi, ho difficoltà, vi chiedo scusa, allora con grande serenità chiedo di chiarire alla sottoscritta che ha grosse difficoltà nel comprendere le cose che fate.
Visto che ho grosse difficoltà e in questi 25 anni purtroppo non ho imparato niente con grande serenità e con grande umiltà chiedo di essere risposta alle domande che ho posto.
Chiedo venia se ho sbagliato, mi cospargo il capo di cenere.

CONSIGLIERE CALIFANO: In realtà è brutto intervenire in situazioni del genere perché poi abbiamo tutti prima fatto ”i complimenti” al Sindaco che indifferentemente dall’appartenenza politica, da chi fa maggioranza e opposizione è comunque uno che ha dato uno stile a questa Amministrazione condivisibile o meno, giustificabile o meno che quello della presenza costante al Comune e della famosa porta aperta. Io credo che qui nei verbali sia sbagliato e non lo prenda come un’accusa la Consigliera Stoia il fatto di venire non tanto ad affermare posizioni politiche che possono essere dure e rigide ma comunque rispettabili ma ad insinuare che un pubblico ufficiale insieme a tre Revisori dei Conti, a un Assessore, al Presidente del vecchio collegio dei revisori dei conti da quando erano iniziate ad arrivare le carte dei chiarimenti della Corte dei Conti nominati dalla Commissione prefettizia siano andati lì a prendere per il culo il Presidente della Corte dei Conti e gli altri.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Il Consigliere Califano deve usare termini più consoni.

CONSIGLIERE CALIFANO: – Quindi, stiamo parlando adesso in questo momento che non solo non c’è la responsabilità del Sindaco in quanto pubblico ufficiale ma si sta non offendendo ma peggio, si sta mortificando un’intera città, il suo rappresentante, la professionalità di tanti tecnici che andati lì a difendere l’operato per evitare il dissesto finanziario che proviene da anni del passato dove c’eravamo tutti quanti, fortunatamente non ho mai fatto l’assessore.
Ormai il dato è tratto, la dichiarazione è stata fatta ma il problema è capire da dove parte quindi le origini di queste considerazioni da dove partono perché forse non è chiaro ancora che questa città non ha più bisogno di questo clima di odio e di rancore, di controllo, di qualsiasi tipo di dichiarazione venga fatta ma, ha bisogno che tutti quanti dalle parti politiche contrapposte o sovrapposte diano una mano allo sviluppo della città, a quel processo di modernizzazione che deve obbligatoriamente, che è iniziato con questa Amministrazione e deve continuare per quella voglia di capacità e di rinnovamento che da questo Consiglio Comunale deve partire. Il problema è reale, è esistente e mi auguro che in questo Consiglio Comunale non capitino più dichiarazioni di questo tipo, perché io posso anche odiare il Sindaco, non mi devo sposare con il Sindaco, ma se si insinua che un rappresentante di un’Amministrazione irresponsabilmente possa andare lì nel tentativo di prendere per i fondelli l’intera collettività attraverso la Corte dei Conti è gravissimo.

CONSIGLIERA STOIA: – State strumentalizzando quello che ho detto. Poi quando il Consigliere Califano chiede la collaborazione di tutti e anche dell’opposizione a poter intervenire nelle cose dovemmo intervenire partendo dall’inizio, cioè anche quando siete andati lì potevamo essere coinvolti, non io che sono una che non né capisce nulla ma nell’opposizione c’è qualcuno capace di poter dare un apporto, una mano, siamo stati esclusi e poi nella votazione o nella discussione dobbiamo essere aperti. Spiegatemi questa situazione. Stanno strumentalizzando quello che ho detto affermando poi che qualcuno che con odio o quant’altro mi ha messo parole in bocca e si evince dall’intervento del Consigliere Califano. Io sono un’anima libera, se così non fosse non credo che siamo tutti stupidi, mi avrebbero dato dei suggerimenti.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – E’ la seconda volta che faccio questa raccomandazione, la terza volta toglierò la parola. Applicherò il Regolamento anche per dare ordine alla discussione sennò ce ne andremo in polemiche e non affronteremo con la dovuta attenzione l’argomento.

CONSIGLIERE GRILLO: – Credo che la Consigliera Stoia abbia voluto che l’Amministrazione ci desse assicurazioni su una serie di affermazioni effettuate in sede di audizione a Napoli alla Corte dei Conti perché dalla lettura e da chi ha una conoscenza non diretta per quanto ci siano Consiglieri in tutto della Amministrazione ci è dato di sapere, c’erano una serie di affermazioni che ci sembravano un po’ borderline per cui più che una richiesta voleva essere un invito nel dire voi avete affermato questo ma poi l’avete verificato, siete andati oltre oppure tutto è finito lì. È un po’ il tema conduttore del Consiglio Comunale di oggi. Chiedo scusa ai sindaci se li ho costretti a restare fino alla fine, poi si capirà il perché, perché alla fine di questa relazione c’è una chiamata in causa diretta. Allora la Corte dei Conti gli dice:
benissimo, voi mi affermate una serie di cose. Mi affermate, per esempio che il contenzioso con il Consorzio di Bacino Salerno 1 è risolto. Io vi chiedo, è risolto? Alla Corte dei Conti avete detto che quei poveri prenotatari non avevano più diritto alla restituzione. Sta scritto qui dentro, non lo potevo sapere, non ho partecipato, l’ho letto, posso aver letto male. Ma come non avevano diritto alla restituzione? E che avevano fatto? Al di là del fatto se c’era o meno l’approvazione del progetto, al di là del fatto che sono lustri e non anni che questa gente aspetta, al di là del fatto che non abbiamo ancora consegnato i suoli per il vecchio bando delle cappelle gentilizie e ne abbiamo fatto uno nuovo. Io non ho capito chi è che ha il coraggio di fare una domanda e anticipare dei soldi a questa Amministrazione. Perché ha ragione la Consigliera Stoia perché quando qualcuno qua dentro prova a fare il distinguo tra il prima e il dopo dimenticando che questa Amministrazione, a parte la parentesi dei commissari, è da 14 che ci sta tutta quanta nella gestione. per intero. non se ne esce nessuno, non c’è un prima e un dopo e non per continuità amministrativa ma per continuità politica non se ne esce nessuno. E allora, quando si dice in quella audizione che quella povera gente non aveva diritto alla restituzione a parte il fatto che non è vero neanche in punto di diritto, non è vero proprio in termini effettuali, non è possibile. Perché quella gente non aveva diritto alla restituzione? Quando si dicono una serie di altre cose allora la Consigliera Stoia aveva ben ragione di chiedere dove stiamo andando perché nessuno vuole andarsene a casa e nessuno vuole farsi portare a casa sulla scorta del fatto che delle dichiarazioni vengono rese e non mi sorprendo se vengono rese borderline perché capisco, c’è un interesse collettivo, ci sono una serie di cose che noi possiamo condividere però, alla fine ci devono essere i comportamenti e gli atti conseguenti. Io vi dico che va bene il piano perché mi date queste indicazioni orali e le prendo per buone salvo poi, e qui la responsabilità del Collegio, a chiedere al Collegio la verifica che i fatti siano coerenti con le cose dette. Questa era l’indicazione, la volontà, la richiesta della Consigliera Stoia, il tentativo di aggressione non mi è sembrato una cosa molto elegante. Il problema rimane questo, non entro nel merito perché altrimenti non né usciamo più, le questioni che sono in questa relazione sono innumerevoli. Ora, alla fine di questo Consiglio Comunale dove abbiamo avuto la cortese e professionale collaborazione del Collegio dei Sindaci io dico il tentativo e lo sforzo è questo, si è capito alla fine di questo Consiglio Comunale, che probabilmente c’è necessità di una aggiustamento nella gestione? Si è capito che dobbiamo andare un momento oltre e non lasciar correre le cose? Vale per tutto, per la farmacia, per il mercato, per i loculi, per tutto. C’è un’attesa che non è più tollerabile, sostenibile con il rischio che ci cade tutto addosso in una volta. Allora, quello che si chiede e quello che noi siamo disposti ad offrire come opposizione è un confronto serio su quelli che sono gli obiettivi, le prospettive di questo paese è l’azione che noi mettiamo in campo, altre cose non ce ne sono. Su questa linea noi ci siamo ed è chiaro che noi abbiamo, per quello che abbiamo letto e per le sole piccole cose che abbiamo sottolineato, un atteggiamento che è di forte preoccupazione su quella che è la relazione della Corte dei Conti benché l’Assessore al Bilancio possa vantare che ci sia di fatto un’accettazione del piano di rientro però, è un’accettazione molto, molto condizionata. Grazie.

CONSIGLIERE IAQUINANDI: – Semplicemente per chiarire alla Consigliera Stoia che non avevo intenzione di offendere nessuno né di correggere nessuno, fermo restando che ritengo che non ci sia nulla di offensivo nel correggere una persona che sbaglia nel pronunciare un termine e fa un errore grammaticale, semplicemente da Avvocato per forma mentis mi era fuggito un commento quando mi è sembrato di capire che la collega mettesse addirittura in dubbio la legittimazione del Sindaco a parlare con i magistrati. Parlo da Avvocato in questo momento non da Consigliere e so per esperienza che se un magistrato non ti ritiene legittimato non ti fa neppure pronunciare il termine buongiorno. Così come, parlo sempre da Avvocato e mi spoglio dei panni di Consigliere Comunale, non penso che un sindaco, chiunque esso sia, possa arrischiarsi ad andare a dire bugie o mentire a un magistrato, esiste qualcosa che si chiama reato se fai cose del genere, ed è perseguibile d’ufficio quando tu lo commetti ai danni di un magistrato, è una cosa gravissima. Il Sindaco penso che darà tutti i chiaramente che il Consigliere ha chiesto e capisco la lotta politica, la capisco, la avallo purché ci si mantenga in certi limiti. Il Consigliere ha denunciato delle cose gravissime, e mi riallaccio a quello che ha detto il collega Sorrentino, cioè che avrebbe chiesto dei documenti che non sono stati dati. Sono sicuro, sono certo, ripeto spogliandomi dei panni di Consigliere Comunale, sono certo che è stato un mero disguido perché esiste un reato che si chiama omissione d’atti d’ufficio. Invito semplicemente a moderare i termini per il corretto svolgimento del lavoro di questo consesso capisco che si debba fare opposizione ma c’è modo e modo di farlo, quando si fanno delle accuse o si fanno in maniera circostanziata e ci si assume la responsabilità o non le fa. Grazie.

CONSIGLIERE STOIA: – Il Segretario ha asserito che c’è questa richiesta.

SEGRETARIO: – A me dispiace di questa situazione per il semplice motivo che la Consigliera Stoia è venuta personalmente da me a consegnare queste richieste e mi sono attivata personalmente per evaderle però nell’ambito di questo rapporto che si era creato per il quale la Consigliera Stoia veniva personalmente nel mio ufficio nel momento in cui sono arrivate le risposte le ho tenute da parte nel mio ufficio aspettando, come ha fatto altre volte, che la Consigliera Stoia venisse a ritirare gli atti che mi aveva chiesto, non è venuta.

CONSIGLIERE STOIA: – Sono andata nell’ufficio del Segretario quando non c’era e non mi sono state date.

SEGRETARIO: – Se non c’ero poteva lasciare un messaggio per me, è anche legittimo che mi assenti dall’ufficio ma poteva tranquillamente chiedere ad Irma che mi avrebbe chiamato alla quale avrei detto che gli atti erano sulla mia scrivania e li poteva consegnare. Mi dispiace che questa cosa venga strumentalizzata. Per quanto riguarda l’accordo della GORI ho appena chiamato in ufficio e agli atti del protocollo non risulta nessuna istanza relativa alla transazione GORI, del resto ho già detto che non la ricordavo, esistono le altre che mi sono appuntata e sono esattamente, oltre a quelle che ho già citato prima, la richiesta relativa al parere dell’Avvocato Pepe sul Carminello ad Arco che non c’entra con il piano di riequilibrio.
Queste sono le richieste che la Consigliera Stoia ha effettuato, sulla GORI non c’è nessuna richiesta. Da oggi per evitare qualsiasi tipo di disguido risponderò alle richieste mandando con una lettera di accompagnamenti degli atti e poi vediamo come farglieli recapitare proprio per evitare queste situazioni che sono spiacevoli.

CONSIGLIERE STOIA: – Le altre volte che ho chiesto le carte e il Segretario non c’era me le ha sempre lasciate dalla Dottoressa Irma Cutolo. Io sono andata dalla Dottoressa che mi disse che il Segretario non c’era, forse ho sbagliato a non farlo chiamare.

SINDACO - Sono atti di Giunta e di Consiglio e sono pubblicati sul sito.

CONSIGLIERE VISCONTI: – Oggi in Consiglio Comunale si discute del piano di riequilibrio che la Corte dei Conti ha riconosciuto sostenibile con soli interventi messi in campo per gli anni 2014/2015 da questa amministrazione che dal primo giorno che si é insediata ha messo come raggiungimento di obiettivo primario il risanamento delle casse comunali, lo ha fatto consapevole che mai come oggi la stretta sugli enti locali e molto forte (vedi i minori trasferimenti ai comuni da parte dello Stato), ma soprattutto perché un Comune poco virtuoso se non addirittura poco attento nell’amministrare denaro pubblico, come purtroppo è avvenuto nel recente passato, va al dissesto e quindi non potrà mai adoperarsi per programmare la crescita del proprio territorio. Devo stigmatizzare l’operato della collega Stoia nei confronti del Sindaco perché ancora una volta abbiamo assistito ad un attacco a questa maggioranza da parte di chi cosciente di avere grandi responsabilità per la situazione di grave difficoltà che oggi vive la nostra città, non solo cerca di scaricare su altri il peso delle proprie responsabilità attraverso false denunce, ma addirittura si adopera perché questo comune possa essere di nuovo commissariato, inviando alla Corte dei Conti relazioni non veritiere cosi che si possa arrivare al dissesto. Questo é l’amore che si ha per la propria città. Questa è la responsabilità nei confronti di chi li ha votati, che oggi e non solo oggi, abbiamo registrato in questo schieramento politico. Chi vi parla non ha dovuto aspettare molto per allontanarsi da un percorso politico per noi non condivisibile perché basato solo su una crescita personale e molto poco attento ai bisogni della propria gente. Il nostro essere “distinti e distanti” ci ha consentito di percorrere l’unica strada possibile di chi oggi si mette a servizio della collettività, ponendo alla base della sua attività amministrativa dei principi fondamentali che vanno dal rispetto della legalità alla trasparenza degli atti e quindi alla possibilità di produrre azioni senza mai perdere di vista l’aspetto economico. Credeteci non sono solo belle parole, in questi primi due anni abbiamo già prodotto una serie di atti che vanno in questa direzione. Giusto per fare un esempio, abbiamo, con grande senso di responsabilità abbiamo creato una società partecipata nata sulle ceneri della vecchia Multi Service, con un atto di coraggio e senza perdere di vista l’aspetto occupazionale, mantenendo al lavoro e ridando dignità a 22 persone e alle loro famiglie che hanno potuto così continuare ad avere un reddito ma soprattutto guidati da una persona quale l’Ingegnere La Mura hanno dimostrato di essere grandi lavoratori, cioè veri paganesi e non quelli che sembravano quando, guidati, da persone irresponsabili lavoravano nella vecchia Multi Service. La stessa Corte dei Conti nel certificare la sostenibilità e l’affidabilità del piano di riequilibrio ha sottolineato l’importanza delle azioni messe in campo da questa amministrazione di cui:
- Aumento della capacità di riscossione coattiva per il recupero delle somme relative ai tributi per gli anni 2009/2011;
- Accordo transattivo con GORI spa;
- Rinegoziazione dei mutui con un risparmio annuo da parte dell’Ente di oltre seicentomila euro;
- Accordo transattivo con il Consorzio di Bacino ancora in fase di miglioramento;
- Accesso all’anticipazione di liquidità e non al fondo di rotazione, tesi invece sostenuta da qualche scellerato, in quanto la scelta di utilizzare il fondo di rotazione avrebbe costretto l’ente a subire una serie di prescrizioni che vanno da blocco dei mutui alla ricostituzione della pianta organica all’esclusione di riconoscere somme accessorie per il personale, riduzione per un triennio delle spese per i servizi ecc, ecc, che di fatto avrebbero bloccato tutte le attività amministrative.
Considerato che la Commissione Straordinaria aveva rilevato durante la propria gestione nell’anno 2012 una situazione economico – finanziaria dell’Ente al quanto deficitaria riferita agli anni precedenti e prossima al dissesto, la Corte dei Conti ha rilevato per gli anni 2014/2015 una grande azione di recupero delle situazione deficitaria precedente, appare chiaro il modo in cui questa amministrazione intende lavorare per la nostra città. Concludo dicendo che continueremo in questo modo con la massima trasparenza, nel rispetto della legalità e con grande senso di responsabilità, che ci ha sempre contraddistinto, a operare per il bene comune, e per la crescita della nostra città chiedendo all’interno del Consiglio Comunale la partecipazione e la possibile condivisione degli atti che andremo a mettere in campo soprattutto nel trovare strumenti economici utili a raggiungere questo obiettivo.
Grazie.

CONSIGLIERE SORRENTINO: – Apprezzo l’intervento del Consigliere Grillo che dall’alto della sua esperienza ha cercato di pacare i toni, io ho alzato la voce solo nel momento in cui sono stato
interrotto la terza volta e aggressione non è tale da confronti della Consigliera Stoia perché può rimanere un momento politico qui in Consiglio Comunale ma poi c’è un’amicizia che ci lega da oltre trent’anni che va al di là della politica. Credo che la Consigliere Stoia si sia lasciata andare in talune affermazioni che sono state gravi e mi sono risentito solo per questa cosa. Rispetto agli altri tipi di intervento, borderline, non borderline caro Consigliere Grillo, le dichiarazioni che sono state fatte davanti alla Corte dei Conti e io ero presente, sono dichiarazioni tutte vere, c’è un accordo prima di arrivare alla Corte dei Conti tra l’Avvocato Serritiello e il Dottore Siani per quanto riguarda il Consorzio di Bacino, c’è un accordo firmato da entrambe le parti che oggi stiamo provando a migliorare ma che nel frattempo ha messo un punto fermo su una situazione che non era quella di dichiarata in voci di popolo di 15 milioni di euro. Per quanto riguarda la situazione dei loculi dietro al cimitero di Pagani non era stata fatta ancora l’acquisizione del terreno. È stata fatta l’acquisizione del terreno, ora i loculi sono lì pronti, è stata fatta la validazione del progetto e quindi tutto sta andando avanti secondo quanto previsto. Quindi potete stare tranquilli. Per quanto riguarda i tipi di interventi il Sindaco e chi è andato in audizione presso la Corte dei Conti non ha fatto altro che lavorare per il bene di questa città e sperare che tale non sia o credere, sperare in un dissesto perché probabilmente le dichiarazioni erano false e tendenziose non fa il bene di questo paese.
Quindi, dire al Sindaco che quelle dichiarazioni erano false vanno evitate perché il Sindaco si è assunto le proprie responsabilità per fare quelle dichiarazioni, non le ha fatte così a volo d’uccello e quello che ha fatto è stato fatto per il bene di questo paese. Che questo rimanga fisso nella mente di tutti.

CONSIGLIERE STOIA: – Cerco di intervenire con toni molto pacati perché caratterialmente sono così. Voglio fare una premessa con il Consigliere Sorrentino e con il Consigliere Califano perché per due volte consecutive hanno detto che non voglio il bene di questa città ed ero il dissesto, assolutamente no.

CONSIGLIERE SORRENTINO: – Volevo evidenziare che il sindaco sia Bottone o chi per altro sia andato davanti alla Corte dei Conti che alla fine ha accettato il piano di riequilibro facendo delle dichiarazioni false o è qualcosa contro il sindaco, e voglio convincermi che non è così, o è contro il paese perché se voi speravate che il sindaco andasse lì e non venisse approvato il riequilibrio era un non voler bene a questo paese.

CONSIGLIERE STOIA: – Noi stiamo qui a discutere questo punto all’Ordine del Giorno, se io per pazzia dico che è tutto giusto quello che è riportato qua dentro dico una bugia e chiarisco il perché in questo quando alla passività potenziale verso il Consorzio Salerno 1 per oltre 8 milioni di euro tutti i rappresentanti dell’Amministrazione affermavano la sussistenza di una transazione la quale è destinata ad acquisire definitività con l’approvazione della Giunta e precisavano che il Consorzio ha cessato ogni protesta tranne che per i già contabilizzanti 7 milioni di euro che saranno restituiti in virtù dello stesso accordo in rate decennale. Io oggi vi chiedo questo accordo transattivo dove è? Io ce l’ho qua, c’è ma è come se non ci fosse e vi dico perché, all’articolo 6 il comune decadrà dal beneficio del termine e l’intera somma a suo debito sarà immediatamente esigibile qualora l’ente comunale non rispetti i termini di cui all’articolo 4, in tal caso il comune decadrà anche dalla cordata compensazione delle spese legali e conseguentemente sarà tenuto a rimborsarle al Consorzio. Dopo 30 giorni che questo documento sia andato in Giunta praticamente il termine ultimo per l’efficacia di questo documento era il 30 aprile.

CONSIGLIERE SORRENTINO: – Ci sono degli accordi che hanno allungato i tempi.

CONSIGLIERE STOIA: – Io faccio l’intervento sulle cose che conosco per questo faccio una richiesta e chiedo spiegazioni se c’è un accordo tra il consorzio e l’ente significa … quando ho fatto la richiesta di questo accordo transattivo con il consorzio ho avuto questo documento e in base a questo documento ho trovato difforme a quello che era stato scritto nella relazione della Corte dei Conti. Era questo quello che ho chiesto mi dicevano che è stato fatto dopo.

CONSIGLIERE CALIFANO: – Volevo fare una precisazione di carattere personale perché è d’obbligo in quanto qui alla fine ci conosciamo tutti, siamo legati da rapporti di amicizia anche se politicamente in parti contrapposte. Quando ho detto prima che bisognerebbe capire le origini di questa dichiarazione non intendevo che gliele avesse suggerite scritte o dette qualcun altro, intendevo qual è stato il motivo della collega Stoia che conosce il sindaco che è stata dalla stessa parte politica negli anni addietro queste considerazioni non le potesse fare direttamente al Sindaco in sede diversa dal Consiglio Comunale perché non è bello quello che poi rimane ai posteri di uno scontro all’interno di Consiglio Comunale dove si mette in discussione la legittimità di un Sindaco e a parte quelle che possono essere i valori umani che il Sindaco rappresenta ma si mette in discussione la legittimità di un Sindaco che rappresenta una città quindi si mette in discussione la dignità dell’intera collettività e non è un bello spettacolo registrato e scritto all’interno di un Consiglio Comunale. Poi volevo fare un'altra precisazione al Consigliere Grillo che sostiene che stiamo da 14 anni in Amministrazione forse ha dimenticato che anche lui ha fatto parte di questa Amministrazione ed era non dico l’anima ma sicuramente una parte dell’anima di questa Amministrazione, non a caso era componente di staff, poi sono capitate delle incomprensione e si è allontanato.

CONSIGLIERE GRILLO: – Siccome abbiamo visto come operavate ce ne siamo scappati dopo due mesi.

CONSIGLIERE CALIFANO: Anche noi non rinneghiamo nulla però c’è da precisare che il Consigliere Grillo era componente di staff ed è andato via perché faceva parte dello staff; noi eletti in Consiglio Comunale abbiamo e nelle sedi opportune abbiamo, dove potuto, lottato dall’interno, tentato di raddrizzare tutto quello che era il nostro modo di vedere, tentare di far capire quale era il nostro modo di percepire le cose non a caso ad oggi amministriamo perché la città in questo ha premiato il gruppo di persone che ha fatto questo, quello ironicamente definito distinto e distante. Per quanto riguarda il discorso fatto in precedenza, e arrivo alle valutazioni sulla discussione sulla Delibera della Corte dei Conti, che in sintesi dice tenete difficoltà vista la nuova contabilità, avete un fondo cassa che non è collegato ai mancati pagamenti dei fornitori e avete solo ridotto gli sprechi e non le spese. Non è proprio così. La Corte dei Conti ha verificato tutto questo e nell’ultima parte della relazione sostiene che l’impegno di questa Amministrazione è reale, è fattivo, è concreto. Se solo si pensa che questa Amministrazione si è trovata una relazione dei precedenti revisori che hanno scritto che bisognava stilare il bilancio consuntivo eliminando i crediti Multi Service di circa 6 milioni, poi la società è fallita e sappiamo come è andata a finire. Sostiene sempre la Corte dei Conti che l’Amministrazione ha iniziato il percorso di miglioramento già nel 2014 in quanto il fondo cassa era attendibile e veritiero, non ha realizzato disavanzo, le entrate sono migliorate, le spese sono state ridotte e tra l’altro vi è stata anche la verifica di quello dichiarato in sede di udienza rispondendo anche alla collega Stoia, quindi hanno anche verificato le dichiarazioni su cui c’è stato il dubbio della collega, tra l’allo siamo già nel 2016 quindi il piano riequilibro ormai sono di 10 anni quindi i nostri sacrifici, il nostro modo di vedere ha sicuramente
convinto la Corte dei Conti. L’intervento di natura politica, e mi riallaccio al discorso di prima, e che é butto vedere questi spettacoli all’interno di un Consiglio Comunale perché sono convinto che chi crede nei valori e nelle idee per cui si candida trasforma quelle idee in azioni, in capacità di agire in una voglia di rinnovamento, di processo di modernizzazione, in una gioia di vivere l’impegno politico perché non c’è impegno più nobile che per poche decine di euro all’anno di occuparsi della propria collettività per lasciare un segno tangibile del proprio operato, partecipi fattivamente all’attività dell’Amministrazione indifferentemente dall’appartenenza politica perché noi siamo e saremo per quello che voteremo qui in questo Consiglio Comunale gli artefici protagonisti di quello che sarà il futuro urbanistico ed economico della nostra città per i prossimi 20 anni. Quindi non è possibile, non è consentito a nessuno avere questa atteggiamenti perché non è solo la butta figura o la mortificazione umana ma perché si mette in discussione la dignità di un popolo che ha già sofferto ed è stato già troppo mortificato e marchiato a fuoco in maniera indelebile da questi atteggiamenti, non è più consentito. Invito il Presidente del Consiglio a non consentire di fare inique interventi quando poi si ritarda il mio per dare la parola agli altri. Non è possibile, impariamo a stare in questo Consiglio Comunale perché dobbiamo dare dignità a questo popolo che prima per tradizione e storia era invidiato. Grazie.

CONSIGLIERE ESPOSITO: – Secondo me è un conto è fare opposizione e un conto è augurarsi o sperare che il comune per il quale si è amministrato venga dichiarato lo stato di dissesto.
Questa è una cosa di una gravità inaudita perché significa assumersi in proprio le responsabilità di quello che si è fatto e molto spesso lo dico per me per alcune cose posso essere una tecnica ma per altre confido nella buona fede delle relazioni dei tecnici che ci portano gli atti in Commissione o comunque in Consiglio quindi giustamente ognuno di noi ha sempre la speranza di aver fatto in modo giusto e bene quello che ci viene dato ma è di una gravità inaudita, perché significa che c’è una macchia pesante sul curriculum di una persona che ha fatto politica, quello di essere responsabile nei confronti del proprio comune, l’incandidabilità successiva per coloro che hanno gestito. Quindi riuscire a scansare un fosso tanto grande dovrebbe portare maggioranza e opposizione a essere felici di quello che si è riusciti a superare ma confidare in un futuro migliore, evitare quello che si è fatto in passato.
Credo che questo ci saremmo dovuti augurare tutti quanti alla fine, credo che saremmo dovuti essere tutti felici di una buona Amministrazione. Questo è quello che mi auguro per questo Comune.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE – Prima di dare la parola al Sindaco per concludere e per rispondere a tutte le domande sollevate nel corso del dibattuto vorrei svolgere alcune considerazioni e cogliere l’occasione per rispondere ad alcune polemiche che sono state sollevate sugli organi di stampa nel corso dell’ultimo anno e in particolare su questa delibera, sulla genesi di questo debito e anche ai negazionisti, quelli che dicevano due anni fa che qui non c’era nulla da ripianare. Adesso l’intervento di un organo terzo che è la Corte dei Conti ci rende a noi che già sapevamo e a molti altri che facevano finta di non sapere che il debito c’è e sono 7 milioni di euro da pagare in 10 anni. Ovviamente perché siamo arrivati a questa situazione, perché è questa la lezione che dobbiamo trarne altrimenti perdiamo l’occasione di evitare per il futuro di ripetere gli stessi errori. Ovviamente aggiungo subito che non siamo lungo questa strada anzi siamo nella fase di risalita con fatica dal baratro, dalla quasi condizioni di titanic in cui ci stava costringendo l’allegra e sprecona gestione del modello Gambino perché è lì l’origine dei guai. Volete alcune citazioni, pensiamo alla Multi Service, è nata come una bugia con la congruità quando era nel suo business plan che non aveva già all’origine, e allora la domanda che ci dobbiamo fare e questa risposta già c’è stata in parte con la Pagani Servizi che ha cambiato totalmente l’idea di ricorrere alle società, quella rispondeva probabilmente non tanto per dare delle risposte ma probabilmente per altri obiettivi che ha dimostrato come per esempio la Multi Service nel primo anno accumula, dopo un piano di congruità, 494mila euro di disavanzo dopo 8 mesi di esercizio. Allora, quando qualcuno all’epoca faceva gli avvertimenti, vedete siamo d’accordo nell’utilizzare qualche strumento ma non ci sono le condizioni per rendere l’equilibrio finanziario di questa società perché gli avete affidato l’universo. Su questo versante la lezione anche il Sindaco in qualche modo ha corretto e quando ha ricostituito una società ha dato solo alcune e parziali strumenti di intervento e ha guardato particolarmente ad una gestione oculata. Di questo gliene do merito perché è un fatto oggettivo e non perché Bottone sia amico o nemico, maggioranza o minoranza ma è un dato e su questo dato nessuno può dire il contrario. La Multi Service e la Pagani Servizi sono due gestioni completamente diverse, l’una porta a fatti in cui poi il riequilibrio lo raggiungete e l’altra invece ci ha portati a concorso con il suo fallimento, e non da sola, al debito che tutti negavano fino a due anni fa. Adesso i negazionisti dicono lo ha fatto Donato il debito e poi hanno sbagliato quelli della Commissione straordinaria e per ultimo anche Bottone che è arrivato da due anni. A Bottone va rimproverata la fase precedente di aver partecipato, probabilmente di non aver fatto tutto quello che si poteva fare ma, a Bottone va dato merito di cambiare completamente rotta. È un altro dato oggettivo.
Sto parlando di queste cose perché ho rispettato il dovere istituzionale prima di rispondere pubblicamente ma farò anche una conferenza stampa su questo argomento perché la città si renda conto dei guai e sia attenta non solo l’Amministrazione ma anche la nostra comunità. E l’altro elemento è quello che Bottone nella sua dichiarazione programmatica ha scelto la partecipazione che non è secondaria alle finalità che vi state ponendo come Amministrazione ed è una cosa che sta particolarmente a cuore anche al sottoscritto perché si cambia in qualche modo il rapporto tra democrazia delegata e democrazia partecipata e nel genesi del debito c’è anche questa ragione cioè i decisori dell’epoca facevano finta di consultare ma consultavano pochi a cui dovevano garantire, forse, alcune loro cose quindi, ai pochi clienti perché così bisogna parlare sennò il dato della Multi Service dovrebbe dimostrare il contrario cioè la riduzione dei costi e invece ha dato 150 mila euro ad un pool di avvocati di Nocera per recuperare 26 mila euro. Cari colleghi questa è una cosa che ha una responsabilità non solo erariale ma anche morale, aver buttato via 150 mila euro per recuperarne 26 non mi sembra un brillante risultato oppure quando è stato affidato ad enti e servizi per recuperare 236 mila euro ne sono state spesi 725 mila euro. Allora, a cosa erano attenti questi obiettivi? A recuperare i crediti, quelle che erano le entrate oppure era per rispondere ad alcune esigenze etc. Oppure aver ridotto al 17% le entrate credete che non c’è una motivazione a fondamento di quello che poi è stato il debito? E quale era il modello? Ecco, questo è quello che noi dobbiamo consapevolmente sapere ed affrontare. Il modello era gonfiare le entrate per aumentare le spese, poi se entrate venivano era secondario. Volete qualche esempio? 400 mila euro per le multe; quanto stiamo incassando oggi? 140 mila. Allora, c’erano 400 mila euro di palle, come io le ritenevo e le ritengo all’epoca che servivano semplicemente a gonfiare la capacità di manovra della spesa non utile a danno ovviamente dei servizi e delle opere etc. etc. un altro esempio, voi avete 2 milioni e 2 da evolvere caro Assessore
nell’esercizio 2016 por quanto riguarda gli interventi, vi ricordo che c’era un parco urbano programmato e in qualche modo finanziato con mutuo della Cassa Deposito e Prestiti e oggi inviterei tutti quanti noi ad andarsi a fare una passeggiata su via Ferrante, perché all’epoca fu detto che bisogna fare un intervento di Project Financing e doveva intervenire il privato, scusate ma se il privato interviene per lasciare una gru per dieci anni e l’erbaccia in quello che doveva essere un parco verde per la Città e aver perso quel mutuo qualcuno deve ovviamente spiegare se quella era la mobilità o gli obbiettivi economici da raggiungere rispetto all’accusa che mi venivano data di essere immobilista, io avrò scelto il parco verde per i cittadini, qualcun altro ha scelto qualche interesse che poi ovviamente non è stato neanche realizzato, non è servito neanche a dare probabilmente qualche risposta a quello che era le esigenze di quel privato ma in quell’occasione qualche privato ha fatto qualche suo affare perché ha realizzato qualche appartamento e altri immobili. Per quello che riguarda ho detto delle motivazioni diciamo, potrei parlare delle Istituzioni della Fondazione, dei debiti della Fondazione? No? E’ nella genes.

CONSIGLIERE CALIFANO: – No Presidente, io sono d’accordo che lei è il Presidente del Consiglio, in quanto tale è anche Comunista, in quanto tale ha fatto parte dell’opposizione in prima legislatura e sinceramente a me questo togliersi i sassolini dalla scarpa in questo Consiglio Comunale non mi va, facciamo un ‘altra discussione , un altro giorno e la ascolteremo ma non sulla discussione della corte dei Conti, per piacere.

PRESIDENTE: – E’ che cosa è il debito se non questo, io sto parlando dell’origine, per cui siamo arrivati a questa situazione..

CONSIGLIERE SORRENTINO: – Lei sta parlando di 10 anni di Amministrazione.. la invito a rimanere sul tema.

PRESIDENTE: – Io sto tentando di rimanere proprio sul tema, vorrei anche poi discutere brevemente delle conseguenze, le vogliamo considerare? Perché non possiamo assumere, non possiamo intervenire in maniera adeguata sulle politiche e sui servizi sociali, non possiamo neanche garantire l’ordinaria manutenzione delle strade, è conseguenza o no queste cose di quelle che sono state l’eco situazioni che ci hanno poi portato al debito, per quanto riguarda poi le prescrizioni c’è un PON che è affidato ai Revisori che semestralmente poi dovranno dire, riferire, verificare se quelle che sono richieste fatte e l’onere al Collegio dei Revisori se le cose procedono in quel senso o in un altro senso, quindi su questo aspettiamo l’evolversi delle situazioni e mi sembra di non poter aggiungere nient’altro per quanto osservato dalla Corte dei Conti e le prescrizioni e le raccomandazioni che ho rivolto all’Amministrazioni e al Consiglio Comunale, Signori cari colleghi e ai Revisori.
Al Consiglio Comunale è inviata la Delibera, rivendico a questo Consiglio una discussione fatta in merito alla Delibera 53 è anche l’organo Consiliare che deve la consapevolezza insieme all’opera ovviamente egregia che fin qui hanno svolto il Collegio dei Revisori e da questa collaborazione di evitare conseguenze che non siano nella direzione.. perché a cuore di tutti che cos’e? Se volevamo un piano dissesto, pensate se qualcuno non poteva argomentare, non perché vogliamo che ci sia la capacità di ripresa e che le conseguenze siano attenuate, siano attenuate con il riconoscimento di un piano ovviamente del rientro ovviamente finanziario che attenzione, attenzione e l’Assessore lo sa bene a un punto cruciale quando termina il mandato di questa Amministrazione nel 2019 dove io spero non si verifichi di nuovo una condizione di pericolo,perciò l’invito è la consapevolezza in questo dibattito dell’intero Consiglio, perché queste cose noi le facciamo oggetto di trattazione con l’Assessore, il Sindaco e con gli Uffici perché a me come Presidente del Consiglio sta a cuore che non ci siano ulteriori danni per l’intera Comunità non perché voglia il bene di Bottone e dell’Assessore ai quali porto stima e rispetto ma che invece noi siamo a tutela degli interessi generali e dell’intera Comunità.
Allora è sulle cose da fare Assessore che vi aspetto, c’è una terza fase sulla quale la Delibera chiama il Consiglio e anche la Giunta e l’intera Amministrazione.

PRESIDENTE: – Prendetela come la prendete, vi anticipo che su questo farò una conferenza in stampa perché è mio dovere anche istituzionale rendere, a mettere a conoscenza la Comunità su queste vicende, sulle cose da fare io aspetto ovviamente qualche novità a partire dal 2016 e quindi siamo in attesa che si individuino anche strade per evitare quello che prevede la tabella 12 Strade, strumenti, interventi, opere, iniziative di carattere come di re amministrativo e non solo che ci debbono evitare quello che è previsto dalla tabella 12 del 2019.
L’ Altra Assessori qual è? E’ vero noi siamo quasi ingessati però è questa la considerazione che traggo io se l’ingessatura ci porta al cimitero credo che qualche sforzo nella direzione di rimanere ingessati lo dobbiamo fare e parlo della riorganizzazione in particolare Ufficio entrate perché è una delle condizioni per dare la capacità al Comune di raggiungere quello che è il minimo tariffario previsto dalla Corte dei Conti e attenzione non siamo al 25% siamo, attenzione siamo al 17 e quindi qualche sforzo per arrivare al 25 un campanello d’allarme bisogna tenerlo in considerazione perché questo non si farà sarà tutto inutile fare sacrifici etc.. e ho terminato, sapete quanto sono stati sottratti alla nostra Comunità per pagamenti vari 1 milioni di interesse solo alle Banche in 5 anni, si è partito dai 300 mila euro di è finito al 2016 per pagare, certamente concorre tutte le cose che volete voi ma lo Stato i 7 milioni di debito non li ha fatti lui, vi ha creato altre condizioni ma i 7 milioni erano da ripianare e quindi su quello che corriamo alle anticipazioni.
Io ho terminato ho detto già che farò di questo argomento una conferenza stampa perché credo che ci sia la necessità dì farla conoscere anche ai cittadini, prego Signor Sindaco.

PRESIDENTE: – Ma io non ho parlato se era favorevole o non favorevole è chiaro che qua abbiamo il parere ma la lezione .., non siamo arrivati a fare quel casino, non la vogliamo trarre? Va bene scusate le chiacchiere la prossima volta .. le considerazioni

SNDACO: Presidente posso? Chiedo scusa, cercherò di essere breve in maniera molto pacata allo stile del Consigliere Grillo quindi cercheremo di dare delle riposte e di quelle postemi dalla Consigliera Stoia.
Allora diceva prima il Presidente l’unico Comune trovato in piano di riequilibrio che ha portato in Consiglio Comunale la discussione sul piano di riequilibrio quindi già da questo punto di vista significa che volevamo parlare e volevamo chiarire tutto quello che è stato tutto il procedimento messo in atto per questa Delibera positiva da parte della Corte dei Conti.
Ho visto anche il clima e devo dire anche la partecipazione emotiva da parte anche dei Consiglieri di Maggioranza e me ne scuso anche per il loro fervore perché effettivamente l’hanno sentito loro e sono stati partecipativi in tutte le fasi di questi atti.
Mi è venuto in mente ecco nel fare questo, nel parlare di questo periodo che lo dicevo prima la partecipazione che hanno messo in campo i Revisori dei Conti, io ricordo quando siamo tornati da Napoli che il Presidente così come gli altri componenti ci sentivamo telefonicamente ogni 5 minuti e noi stavamo lì, veramente io mi emoziono a ricordare quei momenti perché stavamo lì ad aspettare l’esito da parte della Corte dei Conti siamo tornati da Napoli ci sentivamo telefonicamente “ Presidente hai saputo qualcosa? Chiedeva Sindaco vi hanno risposto” quindi la partecipazione veramente attiva di quello che doveva essere il responso da parte della Corte dei Conti e finalmente poi alle 5 del pomeriggio abbiamo avuto il responso e c’è stato un momento veramente di liberazione, di grande soddisfazione di quello che era stato l’esito e tutti quanti contenti, felici di quello che è stato il risultato, come se il Napoli avesse vinto lo scudetto per me tifoso o Paganese in serie B, per me tifoso della Paganese e del Napoli e devo dire che però ritenevo che questo era il risultato più grande che poteva ricevere la Città di Pagani.
Quindi al di là di tutto che noi potevamo fare solo gestione normale nel momento in cui ci stava il dissesto o andavamo a casa a non so cosa prevedeva la legge ma questo non ce l’eravamo proprio posto questo problema, per noi la cosa più importante era quella che si portava a casa un risultato positivo per la Città di Pagani.
E quindi veramente mi aspettavo ecco dopo aver portato all’attenzione di questa aula il piano Rendiconto 2015 il, quindi il Consuntivo 2015 di quello che sono stati gli atti concreti messi in campo dall’Amministrazione dopo aver avuto l’ok dalla Corte dei Conti.
Quindi oggi abbiamo votato il consuntivo e da parecchi di voi sono emerse delle dichiarazioni veramente lusinghieri confortanti riguardo al raggiungimento del risultato, il Presidente del Consiglio lo ha detto anche nel suo intervento adesso di quello che è stato il lavoro che abbiamo messo in atto tutti quanti insieme per raggiungere queste obbiettivo, voglio soltanto ricordare a me stesso per primo e poi al Consiglio Comunale che la Corte dei Conti ha chiesto ai Revisori dei Conti la verifica costante e quotidiana di quello che è il rispetto degli atti e delle prescrizioni messe in campo della Corte dei Conti, quindi da questo punto di vista siamo tutti quanti tranquilli perché c’è un organo che va a monitorare quotidianamente quello che la Corte dei Conti ha chiesto al Comune di Pagani, quindi a questa Amministrazione di fare e loro devono rendicontare così come lo dobbiamo fare noi semestralmente, quindi su quelli che sono i vari momenti che dobbiamo sottoporre all’attenzione della Corte dei Conti, quindi state tranquilli cari Signori che ha questo punto di vista c’è ancora un lungo percorso da fare ci sono da rispettare tante di quelle richieste fatta dalla Corte dei Conti, io credo che insieme, io perciò dicevo prima e magari non è stato inteso bene quello intendevo con la partecipazione magari insieme si può fare ancora di più cercare di far uscire la nostra Città da questo momento particolare, il Presidente parlava del Titanic noi effettivamente stavamo con l’acqua oltre gli occhi, quindi non alla gola ma oltre gli occhi, eravamo quasi affondati tutti quanti, io però avevo ascoltato con attenzione tutti quanti, può essere pure inutile che parlo però almeno lo dico alla Maggioranza che mi sta ascoltando quindi posso continuare per voi a parlare però se non vengo.., voi avete parlato io vi ho ascoltato con molta attenzione, va bene ma se ascoltate anche me può darsi che di tanto in tanto forse qualcosa anche resta, no per carità l’ignorante sono io, qui ci sono tante persone super professionalizzate e acculturate ci mancherebbe altro io sono quello che non può parlare di queste cose, ci mancherebbe però nel mio piccolo cerco di spiegarmi bene per poter essere anche magari creduto su quello che magari io ho esposto anche alla Corte dei Conti.
Caro Consigliere Stoia guardi lei ha parlato allora Cimitero, quando siamo stati alla Corte dei Conti noi avevamo fatto la Delibera del definitivo per quanto riguardava il cimitero, avevamo rifatto gli elenchi, avevamo consultato tutto quello che erano gli atti propedeutici ai loculi e l’abbiamo sottoposto alla loro attenzione dicendo noi abbiamo anche la copertura economica, i fondi vincolati, i cosiddetti fondi vincolati per quanto riguarda questa realizzazione sono lì, ci sono, quindi si può andare a realizzare tanto è vero che nei mesi successivi all’approvazione noi abbiamo fatto la validazione del progetto, quindi è stato verificato e validato il progetto ed è stata fatta la determina del progetto esecutivo e chi ha fatto amministrazione sa bene che l’esecutivo significa procedere con la gara e ancora di più vi dico che ad oggi abbiamo anche ed eravate anche voi presenti in Consiglio Comunale quando abbiamo votato la partecipazione alla sua provinciale e abbiamo già portato nonostante purtroppo ci siano state delle modifiche normative che probabilmente dovremmo ritornare per adeguare la nostra Delibera fatta in Consiglio Comunale alle nuove norme sui lavori pubblici e allora dobbiamo sottoscrivere la convenzione con la Provincia di Salerno, però nel frattempo sia per quanto riguarda i tributi, sia per quanto riguarda i loculi cimiteriali noi abbiamo già portato all’attenzione della Provincia di Salerno tutti gli atti per la stesura della gara, quindi se sottoscriviamo e ce lo auguriamo settimana prossima la convenzione è probabile che siamo pronti anche per partire con entrambe le gare, sia per i tributi, quindi per quanto riguarda i residui e quindi poter cominciare ad incamerare un po’ di soldini per quanto riguarda il pregresso così come possiamo andare in gara per quanto riguarda i loculi cimiteriali.
Quando sono stato alla Corte dei Conti era il mese di Febbraio se ricordo bene e qualche giorno prima di andare alla Corte dei Conti l’Avvocato dell’Ente suffragato dal Responsabile del settore Ambiente aveva sottoscritto un atto di transazione con il Consorzio, quindi avevamo un atto in mano dove c’era una transazione dove si parlava di determinati numeri e i numeri che io ho esposto alla Corte dei Conti, oggi l’atto è stato più volte prorogato come diciamo come transazione per il semplice fatto che qualcuno di voi l’ha detto prima, l’ha detto il Consigliere Grillo noi abbiamo avuto da parte del Ministero, dalla Presidenza del Consiglio, da parte del SANNIO ECO AMBIENTE e da parte della Provincia di Salerno, abbiamo avuto un altro milione e mezzo di soldi che riguardavano i rifiuti e che noi riteniamo che quei soldi devono tutti quanti uscire in quei 7 milioni di euro che noi abbiamo detto di avere accantonato per la transazione e quindi per il pagamento del Consorzio 2010-2011, quindi riteniamo di fare questo lavoro all’ interno sempre di quei 7 milioni, quindi stiamo cercando di rivedere, lo stiamo quasi completando la transazione con il Consorzio così come dobbiamo ancora andare a chiudere l’accordo con la Presidenza del Consiglio per il milione e circa di euro che ci hanno chiesto in riferimento ai debiti delle emergenza rifiuti in riferimenti agli anni della MULTI SERVICE e il 2009 per quanto riguardava il Consorzio.
Così come ci siamo ritrovato oltre 270 mila euro da pagare alla Provincia per quanto riguarda la TEFA, il Tributo Provinciale e che a suo tempo risultano la agli atti, io ho letto, mi hanno detto delle note che queste erano soldi che doveva pagare la MULTISEVICE e che poi in sostanza qualcuno a suo tempo ha detto che doveva pagarli il Comune di Pagani , così come per questa SAANIO ECO ABIENTE che abbiamo questo debito con loro e vi posso garantire che questi atti, vi posso garantire e lo dico anche da adesso sono il Sindaco quindi dico le cose che io ero a conoscenza, di questi atti quest’ Amministrazione non era a conoscenza, quindi lo dico pubblicamente e in Consiglio Comunale noi di questi atti non eravamo a conoscenza, siamo venuti ulteriori debiti perché non li conoscevamo noi non li conosceva nemmeno la Commissione Straordinaria tranne che quando sono arrivate le note da parte della Presidenza del Consiglio, io ho mandato le note agli uffici competenti ed ero convinto che fossero degli atti che non venivano in capo al Comune e quindi in capo a questa Amministrazione perché erano anni precedenti la cui gestione non era in capo al Comune di Pagani e che quindi gli uffici, l’ufficio legale si fossero adoperato per contrastare questi pignoramenti, questi atti, decreti ingiuntivi che ci erano stati sottoposti.
Questo non è stato fatto e quindi questa Amministrazione essendo noi però l’ultima, diciamo le fatture intestate al Comune di Pagani allora noi ci dobbiamo fare carico di questo ulteriore debito e allora stiamo cercando di trovare l’accordo con il Consorzio attraverso le mille difficoltà, perché la politica anche in questo case deve fare il suo corso e nel caso specifico lo fa in maniera diciamo contraria a quello che porrebbe essere l’esito positivo da parte di questo Comune e allora noi stiamo continuando a ragionare con il Consorzio, stiamo continuando a ragionare con la Presidenza del Consiglio per cercare di far risparmiare, anche 1000 euro per me sono importanti che non li paga questo Comune e quindi stiamo cercando di mettere in campo queste azioni.
GORI al momento in cui sono stato davanti alla Corte dei Conti con la GORI avevamo in corso una transazione anche in quell’ambito allora io ho detto molto chiaramente che la GORI doveva pagare questi soldi, doveva dare questi soldi al Comune e che stavano definendo un accordo transattivo con la GORI e che in sostanza mi auguravo che questo si poteva concludere nel giro di 12 mesi, 24 mesi, quanto prima era possibile di recuperare questi soldi dalla GORI, abbiamo già avuto la prima trance, quindi abbiamo chiuso l’accordo, tanto è vero caro Consigliere Stoia che sono atti di Giunta e come le diceva prima la Segretaria Comunale, la Giunta tutte le Delibere di Giunta le vengono notificate in quanto lei è Capo Gruppo di FRATELLI D’ITALIA quindi da questo punto di vista lei è stata già notiziata in riferimento alla sua richiesta per quanto riguarda la GORI.
E quindi l’abbiamo spalmato in più rate e questo ci dà ancora più tranquillità ed è quello che andremo anche a sottoscrivere con i Revisori dei Conti perché avremo un introito da parte della GORI spalmato in tre annualità se non vado errato, 30 mesi dove noi abbiamo questo introito che ci permettono nell’interesse della Corte dei Conti di tenere una copertura di una parte del piano di riequilibro già per tre anni, quindi da questo punto di vista siamo tranquillissimi che per tre anni abbiamo oltre circa 300 mila euro che già sono accantonati che noi andiamo a pagare il piano di riequilibro per le tre annualità successive.
Cambio di destinazione d’uso, che cosa grave che avrei detto davanti al Corte dei Conti, ebbene sì, come abbiamo parlato di alienazione dei beni immobili è questo è un atto dovuto,perché anche in questo sciacallamente è stato detto che il Comune vende i beni immobili per fare cassa, per pagare i debiti, noi è un atto dovuto ogni anno bisogna fare la Delibera per quanto riguarda gli immobili e questi atti guardate cari ignori provengono anche dalla Commissione straordinaria probabilmente qualcuno l’ha dimenticato, però noi abbiamo fatto qual cosa in più, perché per gli immobili di Piazza S. Alfonso Auditorium che erano immobili a destinazione ed uso ufficio abbiamo fatto due bandi per il passato e entrambi sono andati vuoti, nessuno ha partecipato, allora che cosa ha immaginato questa Amministrazione piccola si è immaginata che probabilmente se andassimo ad aprire gli orizzonti e davamo una destinazione d’uso diversa a quelli immobili e li davamo come attività commerciale o artigianali probabile che se li mettiamo a bando probabile che ci sia una richiesta da parte di chi li vuole acquisire e questo atto che lei dice di non aver ricevuto cara Consigliere Stoia è stato votato in Consiglio Comunale, quindi è un atto di Consiglio, quindi questi atti erano sicuramente alla sua attenzione.
Quindi quando si fanno determinate affermazione bisogna secondo me essere un po’ più cauti perché sono cose che a me dispiace perché lei si sente accomunata a qualche altro personaggio o ad altri personaggi che magari lei si sente avvicinata a altri personaggi, però queste sono le stesse identiche considerazioni cara Consigliere Stoia che sono state da me lette e enunciate da parte di qualche altro grande Politico di questa Città o da qualche delinquentuccio di strada che continua a sparare contro questa Amministrazione e quindi perciò magari uno può avere delle considerazioni diverse.
Però io la a voglio rassicurare perché lei è Consigliere Comunale che per quanto mi riguarda lo spirito con il quale io mi sono seduto davanti alla Corte dei Conti è stato uno spirito di appartenenza a questa Città, di grande responsabilità e che ritenevo che se l’esito fosse stato negativo sicuramente non era Salvatore Bottone Sindaco che ne pagava la conseguenze, non era questa Amministrazione o questo Consiglio Comunale ma era l’intera Comunità Paganese che ne pagava sicuramente conseguenze deleterie, visto e considerato da quello che ho vissuto negli anni precedenti del Commissariamento dove in questa Città non si riusciva a posizionare per le strade nemmeno un metro cubo di asfalto.
Quindi la invito a riflettere molto su quello che dice anche in rapporto che vuole instaurare pure per il futuro con questa Amministrazione perché per quanto ci riguarda noi continuiamo il nostro percorso di trasparenza, legalità e regolarità negli atti e vorremmo da parte vostra anche una partecipazione in modo tale da poter definire in maniera ancora più veloce magari con situazioni ancora più lungimirante attraverso la vostra collaborazione.
Io non voglio andare oltre, non voglio.. ci sarebbe ancora parecchio da dire, però ritengo giusto ringraziare tutti quanti voi per avere vissuto anche questo ulteriore Delibera. Questo ulteriore punto all’’ordine del giorno con un trasporto inferiore veramente forte, ringrazio i Revisori dei Conti per la loro presenza fino a questo momento e così per quello che metteranno in campo successivamente per tutelare questo Consiglio Comunale ma ancora di più caro Presidente di tutelare quello che è la Città di Pagani perché noi possiamo anche sbagliare, chi opera può anche sbagliare tranquillamente ma con la vostra presenza, con l’attenzione che mettete in campo quotidianamente e il controllo degli atti per come lo fate in maniera asettica, in maniera incondizionata io sono certo che riusciamo ad uscircene da questa fase negativa e gli atti e quello che abbiamo fatto ce ne stanno dando ragione. Quindi ringrazio per ultimo ma non per ultimo l’Assessore La Femmina e l’ufficio Finanziario il grande lavoro fatto nel corso di questi due anni e sono stati due anni incredibili ve lo posso dire, perché ogni giorno ce n’è una nuova, ogni giorno ci sono questioni legali che avvengono e che ci portano poi, noi lottiamo per cercare di risparmiare e anche queste cose ho detto alla Corte dei Conti, tanto è vero che ho detto che nemmeno i telefonini abbiamo chiesto noi, o vedete un poco questa Amministrazione non abbiamo le utenze telefoniche del Comune, continuiamo a lavorare con le nostre utenze telefoniche, è una sciocchezza però è un segnale, non abbiamo una macchina di servizio con la quale si gira, ovunque via in tutti i Comuni ci sono anche le macchine di servizio, quando andiamo a Salerno o andiamo da qualche altra parte abbiamo pagato di tasca nostra, immaginatevi che un Sindaco o un assessore di un Comune come il nostro se si reca e quante volte si reca settimanalmente a Roma o a Napoli, o a Salerno quindi sono cose che carichiamo di queste spese il Comune, l’unico a aver fatto un rimborso spese è stato il Vice Sindaco che ci hanno messo col giorno per 46 euro, solo il ritorno da Roma.
Per dire stiamo cercando sembra strano ma il tempo che dedichiamo al Comune e il Presidente del Consiglio ne è testimone che questa Amministrazione lavora fino a notte tarda, come il Presidente del Consiglio e spegniamo le luci al Comune, stiamo continuando ad andare a lavorare, alcuni di noi stanno continuando ad andare a lavorare per cercare di non aumentare la spesa per la macchina Politica, quindi sono questi risultati secondo me queste azioni, questi provvedimenti messi in campo che secondo me non per la bella faccia o per le parole che il Sindaco Bottone ha detto alla Corte dei Conti ma sono gli atti che parlano per noi e quindi la Corte dei Conti ci ha dato l’ esito positivo per tutto ciò grazie.