COMUNICATO STAMPA
DI GIORGIO IDV “DA
CHE PULPITO VIENE LA PREDICA “.
La faccia di bronzo del prete FLAVIANO
Calenda non ha pari.
Le sue considerazioni sulla congrega
della ”MADONNA DELLE GALLINE” servono solo per spostare l’attenzione verso
altro, in modo che indisturbatamente, possa continuare a gestire un bene pubblico
a rischio di esproprio clericale, (BENI DEL CARMINELLO AD ARCO) e continuare ad
occuparsi delle vendite di nicchie al cimitero.
Nello stigmatizzare che la congrega
della ”MADONNA DELLE GALLINE” sembra più un circolo o dopolavoro dimentica che
lui e il tristemente noto VINCENZO Violante, socio nell’appropriazione del
“CARMINELLO AD ARCO”, hanno violato la riservatezza del chiostro del Convento
trasformandolo in un volgare spazio per sagra popolare, per la vendita di
salsicce, carciofi e bevande alcoliche, al solo scopo di far cassa privata.
A completamento di tale ignominia
hanno inventato un balzello sull’uso dei cessi, per bisogni fisiologici ad
esigenza del solo costo di 0.50 centesimi a persona.
Se il VESCOVO è intervenuto con un
commissariamento della congrega ”MADONNA DELLE GALLINE” per fatti disdicevoli
imputati a laici confratelli, cosa dovrebbe fare nei riguardi di un prete faccia
di bronzo come FLAVIANO Calenda che consente al solito VINCENZO Violante di
trasformare in deposito di mobili i locali del “CARMINELLO AD ARCO”?
A ciò aggiungiamo che FLAVIANO Calenda
va sussurrando che “i panni sporchi vanno lavati in famiglia…e la famiglia
per intenderci è la chiesa…” chissà cosa nasconde questo retropensiero!
Se questa non è omertà o commistione
ci spiegasse cos’è.
Il prete FLAVIANO Calenda vede la
pagliuzza nell’occhio della confraternita ma non vede la trave nel suo.
Certamente non vorremmo trovarci nei
panni di Sua Eccellenza il VESCOVO di Nocera-Sarno: se sarà costretto a
prendere provvedimenti verso dei laici, cosa dovrebbe fare nei riguardi di un
suo subordinato?
Pagani
23/04/2015
Vi
chiedo la cortesia di diffondere e pubblicare grazie.
Alfonso Giorgio
COMPONENTE
DELLA SEGRETERIA
IDV PAGANI